Studio che coinvolge le Università di Enna, Tor Vergata e Parma. Si sviluppa e amplia il modello che sottolinea il ruolo centrale degli stati affettivi nel processo di costruzione del significato
PARMA – S’intitola More than one effect in every affect (Più di un effetto in ogni affetto) il lavoro di ricerca sugli stati affettivi appena pubblicato da “Physics of Life Reviews” e cui ha contribuito come secondo autore Alessandro Musetti, ricercatore di Psicologia dinamica dell’Università di Parma.
L’articolo, che ha coinvolto gli Atenei di Enna “Kore” e di Roma Tor Vergata, sviluppa e amplia il modello di Pertinentizzazione Affettiva (APER) proposto da Sergio Salvatore e altri, che sottolinea il ruolo centrale degli stati affettivi nel processo di costruzione del significato.
Gli autori hanno proposto un modello psicodinamico della mente che si basa su molteplici rappresentazioni di sé e degli altri. Questo modello aiuta a comprendere meglio come le persone costruiscono il significato delle loro esperienze e come questo processo possa essere alterato in condizioni psicopatologiche.
In particolare il modello suggerisce che gli stati affettivi, cioè le emozioni e i sentimenti, giocano un ruolo centrale nel modo in cui le persone interpretano e danno senso alle loro esperienze. Gli autori sottolineano che non si tratta solo di risposte emotive immediate, ma anche di come queste emozioni interagiscono con gli obiettivi a lungo termine e le aspirazioni delle persone.
Inoltre gli autori propongono di integrare concetti provenienti da sistemi dinamici non lineari per spiegare meglio i cambiamenti improvvisi e significativi nel comportamento umano, specialmente in condizioni psicopatologiche come la psicopatia, il disturbo dissociativo dell’identità e la psicosi.
Incorporando le teorie psicoanalitiche, esplorano come i contesti relazionali possano innescare cambiamenti significativi, portando a nuovi significati e comportamenti.