BOLOGNA – La Giunta ha approvato un intervento importante a sostegno del concessionario delle piscine comunali bolognesi anticipando, in questo momento di difficoltà, il 30% del canone mensile previsto dalla convenzione siglata dall’Amministrazione e Acqua Seven, il raggruppamento di cui fanno parte So.Ge.Se, 2000 Service, President Swimming, Uisp Provinciale Bologna, Csi Provinciale Bologna, De Akker Team.
L’anticipo del 30% del canone sarà applicato da febbraio a maggio. Dal mese di giugno fino a dicembre il canone sarà invece conseguentemente ridotto al fine di pareggiare le somme anticipate, mantenendo inalterato il canone annuale previsto dal contratto.
L’evolversi della pandemia durante l’inverno 2021 ha colpito duramente il gestore degli impianti di nuoto che, per le caratteristiche dei luoghi, sono risultati tra i più esposti alle misure per contrastare la diffusione del virus. A queste condizioni eccezionali si è poi aggiunto l’aumento delle utenze riscontrato a partire dall’ultimo trimestre 2021, che ha determinato l’esigenza di disporre di maggiore liquidità nel breve termine per far fronte al pagamento delle bollette di energia elettrica e gas, altrimenti difficilmente sostenibili.
La Giunta ha deciso di intervenire con questa misura straordinaria in attesa della ridefinizione dei contratti, per la quale è stata avviata un’istruttoria, da concludere entro il 30 aprile 2022. L’obiettivo è quello di rilevare gli effetti legati al periodo di chiusura degli impianti negli anni 2020 e 2021 e ridefinire eventuali nuove condizioni di equilibrio economico-finanziario a partire dall’1 maggio 2022.
“Dopo un confronto con i gestori delle nostre piscine – commenta l’assessora al Bilancio e allo sport Roberta Li Calzi-, abbiamo deciso di mettere in campo un’altra azione concreta nell’immediato che, unita all’esenzione della Tari, dimostra l’attenzione in questo momento particolarmente difficile”.