Pilat chiude in bellezza, dominando al Ciocchetto

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foto Mario Leonelli

L’ultimo appuntamento del 2022 vede il pilota di Tarzo autentico mattatore tra le piccole del gruppo A, regalando l’ennesima soddisfazione a Motus Group

MILANO – Quale miglior epilogo di stagione se non comandare la propria categoria, dal primo all’ultimo metro, infliggendo un distacco di quasi un minuto e mezzo.

Questa, in sintesi, la due giorni di Roberto Pilat al trentunesimo Il Ciocchetto Event, Memorial Maurizio Perissinot, che ha avuto l’onore, come da tradizione, di calare il sipario sull’annata.

Il pilota di Tarzo, in gara per i colori di Motus Group ed affiancato nell’occasione da Mattia Casagrande, partiva a testa bassa, firmando due scratch in apertura per il comando della A5.

Dopo aver lasciato il terzo crono del Sabato alla concorrenza il trevigiano dava un’importante spallata sul quarto, allargando il divario con gli inseguitori sino a sfiorare il mezzo minuto.

Una seconda zampata pesante arrivava sul sesto impegno in programma, il terzo passaggio su “Il Ciocco”, con una classifica provvisoria che lo vedeva in testa con cinquantatré di vantaggio.

All’accensione delle fanalerie supplementari la musica non cambiava ed il portacolori della compagine di Milano, con quartier generale a Reggio Emilia, centrava un altro en plein.

Al termine della prima tappa la situazione era già delineata con Pilat in testa alle millequattro preparate, oltre un primo su Lucchesi mentre il terzo, Franca, risultava ancora più staccato.

“Nonostante qualche sbavatura ed una prova speciale nuova” – racconta Pilat – “siamo partiti molto bene al Sabato. Il tanto pubblico presente ci ha motivato a dare il meglio di noi stessi e direi che siamo andati molto bene. Su prove così corte, nonostante fossero otto, trovarsi in testa con un minuto sul secondo e con un minuto e mezzo sul terzo era un ottimo risultato.”

La seconda tappa, quella di Domenica, riprendeva il discorso interrotto dalla precedente con Pilat ancora uomo da battere nella propria classe, rifilando passivi pesanti agli avversari.

Bisognava arrivare al terzultimo crono per vedere il suo dominio interrompersi temporaneamente al controllo stop, secondo tempo in speciale, prima di avviarsi verso l’inizio dei festeggiamenti per una vittoria in A5 mai messa in discussione, alla quale aggiungere un buon sesto nella generale di gruppo RC5N ed il quarantesimo assoluto, ottenuto al volante di una Peugeot 205 Rallye gruppo A che si è dimostrata, ancora una volta, un’arma efficace.