La gara è un importante appuntamento per appassionati e non, e rappresenta l’emblema della bellezza e di quella progettazione ingegneristica che sfida le leggi dell’aerodinamica senza mai togliere l’attenzione all’eleganza delle forme, divenendo così la sintesi perfetta tra gusto e potenza dei motori.
La 33esima edizione
Dopo il successo dell’anno precedente in cui la Scuderia Bologna Squadra Corsa si è dimostrata coraggiosa non solo nell’affrontare la stagione anomala dovuta alla incertezza pandemica, ma soprattutto nel fare da apripista alle sole altre tre gare che hanno composto il Campionato Italiano, l’anno 2021 si presenta per il club bolognese carico di aspettative e, memore dell’esperienza passata, con l’intenzione di organizzare una gara nel massimo dei parametri del protocollo sanitario anti-Covid garantendo la sicurezza dei piloti partecipanti.
Il bello di assistere a una competizione come la Bologna-Raticosa è di veder sfrecciare gran parte della storia delle corse automobilistiche del ’900, in tutto quest’anno saranno 120 le auto che rappresenteranno al meglio la produzione delle storiche senza tralasciare nessuna marca. Vetture nelle quali l’elettronica, gli ausili automatici, il controllo della trazione, l’ABS erano elementi sconosciuti e il pilota faceva la differenza, al contrario di oggi.
Ecco quindi che tra le iscritte si possono ammirare la Ferrari 212 E che sarà guidata dal pilota americano Egon Hofer, auto leggerissima e velocissima costruita in un unico esemplare e fortemente voluta da Enzo Ferrari, per vincere l’Europeo della montagna, affidandola allo svizzero Peter Shetty che sbaragliò nel 1969 la concorrente Abarth guidata da Merzario con la 2000 12 cilindri.
In gara si potrà ammirare anche la Jaguar E Type 3800 cc. guidata da Francesco Amante, Presidente della Scuderia Bologna Squadra Corse.
L’edizione 2021 conferma la partecipazione di un ristretto numero di auto moderne da corsa e la possibilità, per alcune auto d’epoca, di salire con la formula della parata ben 4 volte nei giorni di sabato e domenica lungo il percorso chiuso al traffico, cogliendo l’occasione di provare una rara ebrezza, in un tracciato a cui è sempre stata dedicata una forte attenzione all’accoglienza e organizzazione.
Programma
Prima delle prove di sabato e della gara di domenica, sarà consentita la salita a circuito chiuso a uno stretto numero di auto d’epoca che sfileranno in Parata.
Al termine della gara, la premiazione si terrà domenica presso l’area Paddock, dalle ore 15.00.
Tutte le info e gli aggiornamenti si possono vedere sul sito della manifestazione www.velocitaraticosa.it e sulla pagina Facebook dedicata @Bologna – Raticosa: velocità in salita per auto storiche.
Cenni storici
La Bologna-Raticosa è stata la gara di velocità in salita più famosa organizzata nella Provincia di Bologna, si corse per la prima volta nel 1926, e poi dal 1950 al 1954 e dal 1962 al 1969 con percorrenze diverse. Tutti i più grandi piloti di quegli anni parteciparono alla Bologna-Raticoa, come Enzo Seragnoli, Giovanni Bracco, Eugenio Castellotti, Odoardo Govoni, Hans Hermann, Johannes Ortner, Peter Schetty e molti altri.
Nel 2001, dopo 32 anni di assenza e grazie all’entusiasmo dell’imprenditore bolognese Francesco Amante, imprenditore appassionato da sempre di automobili storiche, si riorganizza la Raticosa “velocista” riservata alle auto storiche sul tratto Pianoro-Livergnano di 6,2 km fino al 2015, anno in cui, a causa dei pressanti aspetti burocratici che ne avevano resa estremamente complicata l’organizzazione, si decide di interrompere la gara.
Fino al 2006 la manifestazione è stata ad invito. A partire dal 2007 l’edizione è stata iscritta a Campionato italiano, unica in Emilia Romagna, accogliendo una precisa richiesta da parte della C.S.A.I. (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana).
Nel 2018, in occasione della 30esima edizione, Francesco Amante con Carlo Dolcini hanno scritto il libro “Bologna Raticosa una storia di uomini e motori”. Nel 2020, durante la pandemia, quando l’AciSport ha redatto il protocollo sanitario anti-Covid 19, chiese agli organizzatori chi fosse disponibile a proporre la propria gara e tre soci della Scuderia Bologna Corse organizzarono tre delle quattro gare di questo mini Campionato: la Bologna-Raticosa con Francesco Amante fu la prima gara che consentì la ripartenza.
Si ringrazia per la preziosa collaborazione, senza il cui apporto non si sarebbe potuto organizzare la gara: l’Amministrazione Comunale di Pianoro nella persona della Sindaca Franca Filippini, la Direzione dell’Anasa per la concessione della strada, la Città Metropolitana di Bologna, il Coni. E ancora un ringraziamento alle aziende Carthesio, Fidor, Centro Porsche Bologna, Maggiore Residence, L’Ora del Gallo, Lazzarone, Insmile, Supermercati IN’S, CEA,Edilpianoro, Pianoro Sport Accademy, ZPS, le banche Azimut e Patrimoni Sella, i Volontari di Pianoro, Pubblica Assistenza di Pianoro, gli hotel Mediterraneo, Bellevue, Da Mario, Riz, Zighi ed Elena, i ristoranti Tentazioni, da Massimino, Lambertini, Villa Giulia, Fossolo Service, Marchesi.
Foto: BOLOGNA RATICOSA – FILIPPO CALICETI – FOTO DI NICOLA BIONDO
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