Piano vaccinale anti-Covid: dichiarazione della Vicesindaco di Rimini, Gloria Lisi

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palazzo del municipio RiminiRIMINI – Dichiarazione della Vicesindaco di Rimini, Gloria Lisi:

Sarà la Fiera di Rimini ad ospitare il piano vaccinale anti-Covid della popolazione riminese. Una scelta maturata nel giro di poche ore, alla fine di un percorso serrato, condiviso in tempo reale con Ausl Romagna. La Fiera rappresentava la soluzione ideale, non solo per la logistica, ma anche perché la sola a poter garantire un presidio di lungo periodo. Una volta individuata la nostra priorità, il resto lo ha fatto Ieg (Italian Exhibition Group) che, tramite il Presidente Lorenzo Cagnoni, in tempi record, ha fatto passare solo qualche ora tra la prima telefonata esplorativa al sopralluogo con i tecnici.

L’obbiettivo a cui stiamo lavorando è quello di essere pronti per la prima tornata di vaccini, dedicata al personale sanitario, già a partire dal 27 dicembre. La struttura, grazie alla disponibilità di Ieg, rimarrà operativa per garantire, con le tempistiche previste dal Governo, le vaccinazioni a tutti i cittadini, a partire dagli ospiti dei centri residenziali per anziani, ai pazienti oncologici, agli over sessanta fino, via via, alla copertura potenziale di tutta la cittadinanza.

Negli spazi individuati sarà possibile vaccinare sei persone contemporaneamente. Chi viene vaccinato sarà poi trasferito in osservazione in una sala attigua, permettendo così, a rotazione, la vaccinazione di altre sei persone. Sarà inoltre possibile allestire negli stessi spazi anche due desk amministrativi, che avranno il compito di registrare i cittadini vaccinati. Uno spazio interno a cui va aggiunta la grande disponibilità logistica dei padiglioni fieristici, sia in termini di flussi di traffico che di possibilità di parcheggio. Non solo, si tratta di spazi adatti alla conservazione dei vaccini, in particolare anche per quelli con catena del freddo estrema, che richiedono una conservazione particolare. Tutte caratteristiche necessari per gestire al meglio una vaccinazione di massa senza precedenti. In questo modo sarà possibile mantenere per il tempo necessario un presidio utile alla popolazione di tutto il territorio della provincia di Rimini. Anche per questo la Fiera è stata preferita ad altre destinazioni, comunque valutate, quali Palacongressi e 105 Stadium.

L’invito che ora rivolgo a tutti i cittadini è quello di a rispettare le disposizioni natalizie, per arrivare nelle condizioni più idonee al primo vaccino il 27.

Permettetemi di sottolineare, in conclusione, un aspetto su cui mi sono più volte soffermata; il sistema Rimini. Perché, se è vero che siamo al cospetto di una pandemia che richiede un piano di azione europeo se non globale, è però nelle città, negli ospedali, nei nostri laboratori che questo piano ha la ricaduta concreta. Dalla serata di giovedì, giorno in cui insieme ad Ausl abbiamo individuato le possibili sedi, al pomeriggio di venerdì, quando i tecnici sono entrati negli spazi fieristici per i sopralluoghi non sono passate neanche ventiquattro ore. A Ieg ne sono servite poco più di un paio, dalla telefonata con il presidente Cagnoni, per avere non solo l’ok ma anche già le porte aperte dei padiglioni. Dico questo per sottolineare anche il valore simbolico di questa operazione, dove le diverse istituzioni stanno condividendo non solo risposte pratiche a problemi inediti, ma un vero e proprio percorso di presa di responsabilità collettiva al servizio di tutta la nostra comunità.