Al Complesso di San Paolo uno spettacolo itinerante dedicato al burattino di Collodi – dal 21 al 22 maggio e dal 27 al 29 maggio
PARMA – Ha inaugurato la manifestazione LIBERaVOCE, dedicata al ricordo di Giuseppe Marchetti, grande critico letterario parmigiano recentemente scomparso, e promossa dal Comune di Parma, che si protrarrà fino a domenica 22 maggio nell’affascinante cornice del Complesso di San Paolo, in Vicolo delle Asse 5, a Parma.
All’interno del ricco programma di appuntamenti, l’associazione Progetti&Teatro, in collaborazione con L.O.F.T. Libera Organizzazione Forme Teatrali, realizzerà “Pianeta Pinocchio”, un percorso teatrale itinerante che prende il via dall’attività laboratoriale svoltasi in questi mesi dalle due associazioni nell’ambito del progetto sostenuto da Fondazione Cariparma “Leggo quindi penso: pianeta Pinocchio”. L’iniziativa rivolta a tutta la cittadinanza, è stata pensata in un’ottica di educazione alla lettura e all’ascolto, per incentivare riflessioni, condivisioni, relazioni e quindi coscienza critica, libertà, immaginazione e pensiero.
Nelle giornate di sabato 21 maggio (alle ore 18.30 e 21), domenica 22 maggio (alle ore 10.30), venerdì 27 maggio (alle ore 21), sabato 28 maggio (alle ore 16 – 18.30 – 21) e infine domenica 29 maggio (alle ore 10.30 e 16), gli artisti di L.O.F.T. Elisa Cuppini, Carlo Ferrari, Francesca Grisenti, Savino Paparella, Franca Tragni, Sandra Soncini, insieme alla coreografa Chiara Montalbani e con la partecipazione di Luca Adorni, Filippo Arganini, Maria Luisa Cattabiani, Matteo Ferzini, Camilla Grandolfo, Dana Leu, Giovanni Loreti, Lorenzo Malpeli, Francesco Melega, Rita Olivieri, Silvana Pizzolla e Davide Vecchi, ci guideranno, negli spazi del Complesso di San Paolo, in un’esperienza teatrale itinerante attraverso l’incantato mondo collodiano, facendoci riscoprire il romanzo “Le avventure di Pinocchio” nell’incontro con alcuni dei suoi personaggi più emblematici.
I testi curati da Matteo Bacchini e dagli stessi interpreti Elisa Cuppini, Carlo Ferrari, Francesca Grisenti, Savino Paparella e Franca Tragni, ci permetteranno d’identificare nella lettura teatralizzata di alcuni passaggi del capolavoro di Collodi un efficace veicolo di comunicazione e un mezzo straordinario per riflettere sulle tante tematiche trattate nell’opera, mettendole altresì in relazione con il tempo in cui viviamo.
Tra i temi prescelti anche quello delicato della morte: la figura morte, insieme ai suoi figliocci, farà da guida simbolica ed accompagnerà gli spettatori ad incontrare personaggi leggendari come Mangiafuoco, la Lumaca, i Dottori, il Grillo Parlante, Lucignolo, i Burattini. Ognuno di loro sarà chiamato a parlare di Pinocchio, a raccontare del momento in cui l’hanno conosciuto, riservandosi così un ruolo chiave, e forse poco tramandato, nell’avanzare della storia che tutti conosciamo.
La figura della morte è nata in quanto già presente nel libro, ovvero invocata, ma alla fine mai praticata dalla penna dell’autore. Proprio per questo, perché apparentemente bistrattata nelle pagine di Collodi, gli artisti di L.O.F.T. cercheranno di considerarla nel racconto teatrale, per ricordare anche al pubblico che questa presenza ingombrante, così rifuggita, non si può in realtà separare dalla vita stessa. Alla morte, in fondo, sarebbe anche piaciuto portarsi via quel burattino di legno, ma dove trovare un’occasione per la rivincita? Forse proprio attraverso la complicità con il pubblico e la presenza dei suoi figliocci, con quello spirito di avventura e sfida che da sempre accompagna la storia di Pinocchio.
L’evento, adatto a spettatori dai 6 anni in su, vedrà la partecipazione anche di alcuni allievi del seminario avanzato di teatro curato da L.O.F.T. e si concluderà al Museo dei Burattini Giordano Ferrari con un ultimo suggestivo incontro: quello con i burattini che, nella celebre fiaba, riconobbero Pinocchio fra il pubblico del Gran Teatro di Mangiafuoco.
INGRESSO GRATUITO (posti limitati e prenotazione obbligatoria)
Prenotazioni tramite APP PARMA 2021+21
Informazioni: info.cultura@comune.parma.it
Per altri dettagli sul progetto “Leggo quindi penso: pianeta Pinocchio”: progettieteatro@gmail.com