Segnalato un pubblico esercizio di nuova apertura a Rivazzurra
RIMINI – Conservava la piada che avrebbe servito ai propri clienti tra i detersivi, mentre le bevande erano ammassate per terra. Sono solo due delle irregolarità riscontrate dal personale della Polizia locale nel corso di un controllo in un pubblico esercizio di nuova apertura a Rivazzurra; il servizio fa parte delle attività condotte dalla Polizia Locale con l’obiettivo di tutelare i consumatori, residenti e ospiti, e allo stesso tempo garantire la qualità dell’offerta turistica della città.
Da un semplice sopralluogo per verificare le conformità del locale in termini di sorvegliabilità e di occupazione di suolo pubblico, la polizia locale del Distaccamento di Miramare ha scoperto una critica situazione igienico sanitaria, soprattutto in relazione alla conservazione e alla manipolazione degli alimenti.
Gli agenti hanno verificato come il gestore, oltre a non rispettare le più banali prescrizioni per i pubblici esercizi, come l’esposizione degli orari di apertura e la tabella dei prezzi, conservasse la piada che sarebbe stata offerta alla clientela in mezzo ai detersivi. Dai controlli è stato poi riscontrato in cucina l’assenza delle zanzariere alle finestre e la presenza di ragnatele negli angoli dell’ambiente e agli infissi. Nei frigoriferi gli alimenti cotti erano conservati insieme a quelli crudi, mentre nei locali di deposito, le bevande, seppur chiuse, erano ammassate per terra.
La Polizia Locale proseguirà poi nelle verifiche per quanto riguarda l’area di somministrazione: nell’area indicata sulle planimetrie come antibagno infatti il gestore ha posizionato tavoli e sedie. Nemmeno l’occupazione di suolo pubblico era legittimata, né come occupazione né sanitariamente.
La Polizia Locale ha quindi informato il dipartimento sanità pubblica rispetto della situazione riscontrata rispetto alla conservazione degli alimenti affinché valuti di procedere ad ulteriori verifiche. Nei prossimi giorni, saranno inoltre notificati i verbali al gestore che saranno poi trasmessi al SUAP per i provvedimenti di competenza.