Un concerto, quindi, che si trasforma in un tributo al Maestro, alla compagine di giovani musicisti che ha diretto in tutto il mondo, ma anche alla città stessa, cornice di quell’intensa attività di prove cui Muti non ha mai rinunciato, nella consapevolezza che solo uno studio puntuale e costante permette di raggiungere la necessaria consapevolezza della materia musicale.
Sabato 26 novembre, alle ore 12.30, nella Sala del Consiglio Comunale, il sindaco Paolo Dosi renderà omaggio al felice incontro fra la città di Piacenza e Riccardo Muti, incontro che trova nell’Orchestra Cherubini il proprio prestigioso simbolo.
Il programma del concerto di domenica, preceduto da alcuni giorni di prove tra la Sala dei Teatini e lo stesso Teatro Municipale, comprende la Sinfonia dal Don Pasquale di Donizetti, la Sinfonia n. 4 in do minore Tragica D 417 di Schubert e la Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Čajkovskij.
Ad accogliere il pubblico nel Foyer saranno due grandi schermi su cui sarà proiettato un montaggio di immagini e musica, un prezioso documento che testimonia l’attività dell’Orchestra Cherubini negli anni e nel mondo attraverso lo sguardo della fotografa Silvia Lelli.
Piacenza, nella complessa e ricca geografia delle attività di Riccardo Muti, è il centro da cui si dipanano i percorsi dell’Orchestra Cherubini; percorsi che hanno portato questi giovani musicisti, sotto la direzione di Muti, ad alternare concerti in moltissime città italiani a importanti tournée in Europa e nel mondo, visitando – tra gli altri – i teatri di Vienna, Parigi, Mosca, Salisburgo, San Pietroburgo, Madrid, Barcellona, Muscat, Manama, Abu Dhabi, Buenos Aires e Tokyo. Così da Piacenza si irradia nel mondo la qualità di cui la Cherubini è veicolo, spazio privilegiato per quelle nuove generazioni di musicisti che nell’Orchestra ritrovano tanto una forte identità nazionale quanto una visione europea della musica e della cultura (le qualità che immediatamente evoca il nome di Luigi Cherubini cui l’orchestra è intitolata).
Quest’omaggio piacentino al maestro Muti, suddiviso in tre distinti momenti quali l’incontro nella Sala del Consiglio Comunale, la prova aperta e l’allestimento del Foyer, è reso possibile grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Camera di Commercio.
Le prove che l’Orchestra terrà nei prossimi giorni a Piacenza precedono il concerto di martedì 29 novembre al Teatro Donizetti di Bergamo, alla presenza del Presidente Mattarella, in ricordo del debutto di Riccardo Muti nella città lombarda 50 anni fa. Dunque a Bergamo come a Piacenza si celebra Muti, come sempre ambasciatore del valore della musica e della cultura, ma anche dell’importanza della formazione di giovani talenti: un “grazie Maestro” che si leva da più parti, in Italia quanto nel mondo.
La biglietteria del Teatro è aperta giovedì e sabato dalle 10.30 alle 13 e venerdì dalle 10.30 alle 15. Domenica la biglietteria aprirà 90 minuti prima dell’inizio del concerto.
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