Domani sera in concerto il gruppo Mirko Fait Brasilian Project
PIACENZA – Proseguono i concerti di musica jazz presso i Giardini Margherita nell’ambito della manifestazione “Musica ai Giardini”, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza in collaborazione con il Comitato provinciale Arci. L’appuntamento di domani, martedì 9 agosto alle 21.30 (ingresso libero), sarà con il Mirko Fait Brasilian Project, gruppo di musicisti che da anni si occupa della divulgazione della musica brasiliana in Europa e che propone un repertorio composto prevalentemente da brani di samba e bossa nova. Mirko Fait, sassofonista jazz e compositore, ha raggiunto la notorietà nel 2002 accompagnando il musicista cubano Gendrickson Mena Diaz nella sua tournèe in Italia. Nel novembre del 2009 è stato scelto come direttore artistico per il progetto “United Jazz Artists of Milan”, ed è attualmente il direttore artistico della sezione jazz dell’etichetta “Italian Way Music”. Autore di colonne sonore, ha recitato la parte di un sassofonista nel film “Cado dalle nubi” di Checco Zalone. Ma anche gli altri componenti il gruppo non sono da meno: in particolare i brasiliani Rodrigo Amaral, chitarrista e cantante e Kal Dos Santos, percussionista e cantante famoso anche per essere il fondatore dei Mitoka Samba.
Quest’anno gli appuntamenti musicali sono arricchiti dalla rassegna denominata “Il giro del mondo in sei libri”, a cura di Gabriele Dadati, dedicata alla presentazione di opere letterarie raccontate dall’autore stesso. Il programma di domani prevede alle ore 19, presso il gazebo dei Giardini Margherita, la presentazione del libro “La truffa come una delle belle arti” (Aliberti 2016) di Gianluca Barbera, editore e collaboratore della pagine culturali del “Corriere della Sera” e de “Il Giornale”. Il romanzo racconta le vicende di una dinastia di truffatori, i catanesi Lopiccolo, dal 1842 a oggi, intrecciandola con le vicende storiche italiane ed europee, ed evocando pian piano un’immagine del mondo come grande coacervo di truffe, d’illusioni, di millantatore e di finzioni condivise – dalla “sirena delle Galàpagos” del primo capitolo ai titoli derivati dell’ultimo – in nome di un principio elementare: la ricerca della felicità.
Il prossimo e ultimo concerto della rassegna, sarà martedì 23 agosto con il quartetto del clarinettista Paolo Tomelleri, uno dei più grandi jazzisti italiani protagonista di una carriera lunghissima, piena di collaborazioni ad alto livello che lo hanno portato a misurarsi con artisti quali Luigi Tenco, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Adriano Celentano ed Eugenio Finardi nell’ambito della musica leggera italiana, oltre che con tanti grandi personaggi del jazz internazionale come Tony Scott, Joe Venuti, Clark Terry, Red Mitchell, Jimmy Woode, Phil Woods, Billy Butterfield e Bud Freeman.