Piacenza, Il giardino di Margherita

84

logo comune PiacenzaVenerdì 13 novembre, alle 12, presso la sala storica di palazzo Farnese, è stato presentato un pannello che ricostruisce il progetto del giardino che avrebbe dovuto completare la mole del palazzo, secondo i desiderata della duchessa Margherita e gli elaborati progettuali di Vignola

PIACENZA – Secondo le ipotesi avanzate dagli architetti Roberta e Lucio Morisi, autori della ricostruzione, compiuta in base alle osservazioni di piante storiche della città e di giardini coevi realizzati per altre ville, il giardino di Palazzo Farnese era stato pensato con una prima parte sviluppata all’italiana con parterres geometrici e simmetrici definiti da basse siepi e pavimentazione di inerti. Il fondale scenografico d’architettura vegetale avrebbe mostrato fontane, specchi d’acqua, statue e rampe di scale, atte a superare il dislivello che ancora oggi interessa quest’area, quella che scende verso il campo Daturi. Ai margini estremi del giardino ci sarebbe stato un frutteto o pomaia, attraversato dal rivo Fodesta che sfociava nel Po.
Come in altre ville e palazzi progettati dal Vignola, Palazzo Farnese doveva essere intrinsecamente connesso all’ambiente circostante e la progettazione dell’edificio era quindi strettamente legata a quella del giardino. Nonostante le intenzioni, il giardino non fu mai realizzato, molto probabilmente a causa della partenza della duchessa per le Fiandre e del suo successivo ritiro in Abruzzo.

Il progetto di ricostruzione è inserito tra le proposte realizzate per la promozione della città in occasione di Expo 2015.

Domenica 6 dicembre, alle 16.30, a Palazzo Farnese, l’arch. Roberta Morisi illustrerà al pubblico l’ipotesi di ricostruzione del progetto.