PIACENZA – Nell’ambito del progetto europeo Maps – Military Assets as Public Spaces (Aree militari come spazi pubblici), di cui Piacenza è capofila, ciascuna delle città coinvolte è chiamata a costituire il proprio Gruppo locale Urbact, dal nome del programma di cooperazione internazionale dell’Ue che finanzia l’iniziativa. Obiettivo, favorire il coinvolgimento delle comunità territoriali nel dibattito pubblico sul futuro dei complessi militari in via di dismissione, sviluppando una riflessione collettiva tra istituzioni, tessuto associativo, categorie economiche e movimenti di impegno civile.
Entro una settimana, tutte le realtà invitate all’incontro di presentazione tenutosi questo pomeriggio all’auditorium Sant’Ilario – cui sono intervenuti l’assessore alla Pianificazione e Rigenerazione urbana Silvio Bisotti, il dirigente della Direzione operativa Riqualificazione e Sviluppo del Territorio Taziano Giannessi e l’architetto Luca Lanzoni, Lead Expert designato dall’Ue come supervisore del progetto – dovranno confermare la propria volontà di partecipare a questo percorso. All’interno del Gruppo locale più esteso, verrà individuato un nucleo ristretto cui sarà richiesto un impegno più assiduo nonché, sulla base delle adesioni ricevute, eventuali sottogruppi specifici per aree tematiche. Anche i singoli cittadini che vorranno cogliere questa opportunità di confronto e approfondimento potranno – entro venerdì 20 novembre – manifestare la propria adesione scrivendo a partecipazione@comune.piacenza.it. Nei prossimi giorni, anche il portale PiacenzaPartecipa del sito web comunale promuoverà l’iniziativa.
Nel frattempo, prosegue il confronto con le tre città partner – la croata Varazdin, l’ungherese Szombathely e la spagnola Cartagena – per individuare le altre sei realtà che entreranno nel circuito di Maps. In qualità di capofila, il Comune di Piacenza e il Lead Expert Luca Lanzoni hanno proposto, tra le oltre venti candidature pervenute, le seguenti realtà: Serres (Grecia), Espinho (Portogallo), Longford (Irlanda), Chalons en Champagne (Francia), Koblenz (Germania), Riga (Lettonia), quest’ultima come area regionale. Ora spetta ai tre partner già acquisiti esprimere le loro valutazioni in merito, nonché, qualora si confermasse la scelta, al Segretariato Urbact ratificare che siano stati rispettati i requisiti richiesti, dalla distribuzione geografica al livello di sviluppo più o meno avanzato dei Paesi interessati.
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