PIACENZA – Dopo oltre un anno e mezzo di isolamento dovuto alla pandemia, sono ripartiti gli attesi incontri settimanali di pet therapy presso la Casa Residenza Anziani “Duemiglia” di Piacenza, gestita da gruppo “Sereni Orizzonti”. Il ritorno a questo tipo di attività ha entusiasmato tutti gli ospiti, che si sono disposti nel salone comune intorno a Morgana, la giovane esemplare di golden retriever che già aveva saputo conquistare i loro cuori con la sua tranquillità e intelligenza. A condurla è stata l’educatrice Daniela del gruppo cinofilo “La Lupa”, felice di insegnare ai nonni le regole principali per un approccio corretto a un cane.
Per un anziano non autosufficiente è molto importante poter accarezzare un cane, spazzolarlo, giocarci con una pallina e poterlo ricompensare con croccantini e tante coccole. Si stabilisce in questo modo un contatto empatico immediato che sollecita quelle competenze cognitive, di abilità e memoria che con l’età avanzata tendono spesso a inaridirsi. La presenza stessa di questi animali addestrati scatena reazioni emotive positive e intense, favorendo il riemergere di ricordi e la disponibilità al dialogo. Persino nel caso di ospiti affetti da Alzheimer nello stadio avanzato, chiusi in sé stessi e ormai quasi immobili, la comunicazione non verbale con un animale (accarezzarlo, sentirne il calore e la morbidezza della pelliccia, sentirsi leccare le mani) procura un senso di sicurezza e di calma, facendoli uscire per un attimo dall’apatia o dalla condizione di ansia.