Piacenza: Cineclub 2016, Grandi Film su grande schermo

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Apre la rassegna Solo di cordata alla presenza del regista Davide Riva

solo-di-cordataPIACENZA – Dall’11 ottobre al 29 novembre 2016 presso il Cinema Iris 2000 di Piacenza, Assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza, Fondazione Cineteca Italiana e Multisala Iris 2000 presentano l’edizione 2016 della rassegna CINECLUB. GRANDI FILM SU GRANDE SCHERMO che si articolerà in 8 appuntamenti, sempre di martedì alle ore 21.

Confermando una tradizione ormai consolidata e alla luce della bella risposta di pubblico dell’edizione dello scorso anno, anche per l’autunno 2016 Fondazione Cineteca Italiana di Milano propone una rassegna filmica di qualità per arricchire l’offerta cinematografica e culturale della città, pensando soprattutto al pubblico dei più giovani.

Otto gli appuntamenti in programma, con film non distribuiti in Italia e in anteprima per Piacenza. Quattro serate saranno dedicate al cinema che vede in vari modi protagonista la montagna, intesa qui come luogo di ricerca e di scoperta dei più profondi valori umani.

Apre la rassegna Solo di cordata (D. Riva, 2015), il ritratto intimo e fedele del grande arrampicatore Renato Casarotto – uno dei più puri e meno celebrati alpinisti di tutti i tempi -, che ci svela che cosa succede quando, penetrando in solitudine nella primordialità del mondo naturale, si arriva a confrontarsi con l’origine dell’uomo. Sulla stessa linea si muove Giovanni Segantini – Magia della luce (C. Labhart, 2015), saggio visivo intimo ed emozionante su un artista straordinario la cui esistenza intensa e tormentata condusse a ricercare la vertigine dell’altitudine. Più legati alla passione e ai rischi dell’impresa alpinistica sono invece Sherpa (J. Peedom, 2015) – sulla vita piena di pericoli delle guide nepalesi e sui loro conflitti in anni recenti con gli scalatori occidentali – , e il trittico di mediometraggi A Line across the Sky (M. Peter, 2015, sulla traversata di tutte le creste maggiori del Fitz Roy, in Patagonia), I-View (C. Rossoni, 2015, in cui Simone Moro è il protagonista di un’avventura che ci fa comprendere la sua statura di uomo oltre che di atleta), e Tamara (J. Hellinger, 2015, con al centro l’alpinista Tamara Lunger, capace nel 2014 di raggiungere la vetta del K2 senza bombole di ossigeno).

Alcuni titoli propongono un’analisi e una riflessione sull’uomo e sulla qualità del tempo vissuto: Monk with a Camera. The Life and Journey of Nicholas Vreeland (G. Santi, T. Mascara, 2014) racconta la storia di Nicholas Vreeland, fotografo di fama internazionale e, dal 1985, monaco buddista, che vive oggi tra New York e il monastero di Rato nel Sud dell’India, continuando a perfezionare la sua ricerca interiore; Il sentiero della felicità (P. Florio, L. Leeman, 2015), con al centro la figura di Paramahansa Yogananda, l’uomo che ha reso accessibili a un pubblico moderno gli antichi insegnamenti del misticismo orientale, autore del celebre Autobiografia di uno Yogi, l’unico libro presente nell’iPad di Steve Jobs, e Unlearning (L. e G. Basadonne, A. Pollio, 2016), film di geniale semplicità e rara freschezza sull’esperienza di una famiglia genovese protagonista di un viaggio di sei mesi attraverso l’Italia per condividere l’esperienza di chi ha scelto di sottrarsi all’omologazione facendo della propria esistenza un inno alla diversità e al cambiamento.

Davvero da non perdere, poi, Athos (P. Bardehle, A. Martin, 2016), un film di grande profondità e impatto emotivo che rilancia l’idea di un tempo di vita diverso seguendo lo scorrere dei giorni in un monastero sul monte Athos, posto su una penisola di fronte alla Grecia.

I film saranno introdotti in sala dal personale di Fondazione Cineteca Italiana e da esperti e studiosi dei temi trattati. Si ringraziano in particolare il CAI Sezione di Piacenza e il Centro Yoga Anahata di Piacenza.

SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO

solo-di-cordata-1Martedì 11 ottobre 2016, h 21.00
Solo di cordata
R.: Davide Riva. Italia, 2015, 84’.
Un ritratto intimo e fedele del grande arrampicatore Renato Casarotto per ripercorrere le sue più famose imprese alpinistiche grazie a preziosi materiali di repertorio e alla voce dei suoi amici più intimi e compagni di cordata. Ne emerge una ricerca umana capace di fondersi con la pratica alpinistica immersa nella natura selvaggia. L’esperimento umano “di uno dei più puri e meno celebrati alpinisti di tutti i tempi” svela che cosa succede quando, penetrando in solitudine nella primordialità del mondo naturale, si arriva a confrontarsi con l’origine.
Il regista Davide Riva sarà presente in sala per un incontro con il pubblico.

Martedì 18 ottobre 2016, h 21.00
Monk with a Camera. The Life and Journey of Nicholas Vreeland
R., mont.: Guido Santi e Tina Mascara. Int.: Nicholas Vreeland, Khyongla R. Rinpoche, S.S. 14° Dalai Lama, Richard Gere, John Avedon, Alexander Vreeland, Ptolemy Thompkins, Wendy Goodman, Frederick Vreeland. USA 2014, 90’, col. v.o. sott. it.
La storia di Nicholas Vreeland, figlio di un diplomatico e nipote di Diana Vreeland, icona internazionale della moda, che dopo gli studi a Parigi e New York si orienta verso la fotografia, diventando assistente di Irving Penn e Richard Avedon. Introdotto al Tibet Center di New York da John Avedon, vi segue l’insegnamento di Khyungla Rimpoche. Dopo anni di studio e di ritiro in India, diventa monaco nel 1985 e gheshe (dottore in filosofia buddista) nel 1998. Da molti anni vive tra New York e il monastero di Rato nel Sud dell’India, continuando a perfezionare la sua ricerca interiore senza peraltro rinunciare alla passione per la fotografia.

Martedì 25 ottobre 2016, ore 21.00
Sherpa
R.: Jennifer Peedom. Australia/Nepal, 2015, 96’.
Nel 2013 le agenzie di tutto il mondo hanno raccontato con sgomento la rissa a oltre seimila metri tra alcuni alpinisti europei e un gruppo di Sherpa per una serie di circostanze che hanno a lungo tenuto banco nel dibattito tra gli appassionati di montagna e non solo. Tuttavia, esattamente sessant’anni prima, il neo zelandese Edmund Hillary e lo Sherpa Tenzing Norgay avevano raggiunto la cima dell’Everest in un clima di concordia e ottimismo. Ma cosa è successo nel frattempo, cosa ha esacerbato i rapporti tra Sherpa e alpinisti portandoli a un tale livello di conflitto? Determinata a rispondere a questa domanda, Jen Peedom ha deciso di raccontare la stagione alpinistica del 2014, ma si è trovata casualmente a documentare una delle più grandi tragedie nella storia della montagna: alle 6:45 del 18 aprile, un gigantesco blocco di ghiaccio si è abbattuto su una delle via di risalita, uccidendo 16 sherpa. Da quel tragico episodio è scaturita una fiera reazione degli Sherpa, uniti nel segno del dolore e dalla paura.

Martedì 1 novembre 2016, ore 21.00
Athos
R: Peter Bardehle, Andreas Martin, v.o. sott. it.Ger./Austria, 2016, 95’
Un’opera che trae ispirazione dal film di Philip Groening Il grande silenzio e segue da vicino le giornate di tre monaci che vivono nell’eremo del monte Athos, posto su una penisola di fronte alla Grecia. Per tutelare la tranquillità di chi ha scelto di isolarsi dal mondo, l’accesso è strettamente limitato, oltre ai 2000 monaci, rigorosamente maschi, che vi abitano tutto l’anno, a chi vi lavora e a chi vi giunge in pellegrinaggio. Giornalisti, turisti e semplici curiosi, tanto più se donne, non possono entrarvi.

Martedì 8 novembre 2016, ore 21.00
Giovanni Segantini – Magia della luce
R.: Christian Labhart. Svizzera, 2015, 82’.
Giovanni Segantini è tra le figure più affascinanti e carismatiche della pittura europea di fine Ottocento: nato ad Arco nel 1858, hagiovanni-segantini poi trascorso una vita intensa e tormentata che lo ha portato a ricercare la vertigine dell’altitudine, fino alla morte precoce nel 1899. Giovanni Segantini – Magia della luce ne ricostruisce le vicende biografiche ricorrendo alle parole della sua ricca corrispondenza, alle immagini dei luoghi dove ha vissuto e delle opere che ha realizzato, dando vita a un saggio visivo capace di introdurci nell’animo di un artista straordinario.

Martedì 15 novembre 2016, ore 21.00
Unlearning – Un inno gentile alla disobbedienza
R., sc., e fot. : Lucio Basadonne, Anna Pollio, Gaia Basadonne. Mont.: Lucio Basadonne. Italia, 2016, 73’.
Unlearning è il viaggio di Lucio, Anna e Gaia attraverso ecovillaggi, comunità, famiglie itineranti per conoscere chi ha avuto il coraggio di cambiare. Sei mesi di viaggio al costo di poche centinaia di euro: per realizzare il progetto la famiglia ha usato il baratto, scambiando competenze, casa, oggetti, tempo. Senza un’autovettura a disposizione hanno dovuto arrangiarsi con l’autostop, percorrendo così oltre 5000 Km in compagnia di sconosciuti; hanno vissuto ogni nuovo incontro come una possibilità, imparando a lasciare a casa paranoie, retaggi culturali imposti, prestandosi a dare una mano nei modi più disparati per ottenere vitto e alloggio e vivendo ogni occasione per crescere come famiglia, per capire davvero cosa conti in una squadra per definirsi tale. Un documentario sulla fiducia, su un’Italia di uomini, donne e bambini che, all’omologazione, hanno risposto facendo della propria esistenza un inno alla diversità per aprirsi al cambiamento.

Martedì 22 novembre 2016, ore 21.00
A Line across the Sky
R.: Mortimer Peter. USA, 2015, 40’.
A lungo considerata impossibile – e proprio per questo vagheggiata da moltissimi – ma effettivamente tentata da pochissimi intrepidi, la traversata di tutte le creste maggiori del gruppo del Fitz Roy ha alimentato per decenni le fantasie più audaci degli scalatori diretti in Patagonia. Lo strabiliante profilo del Cerro Fitz Roy e delle sei cime che lo affiancano si sviluppa per una lunghezza di oltre sei chilometri con un dislivello di quasi quattromila metri, attraverso pareti ricoperte di ghiaccio e neve. Tommy Caldwell e Alex Honnold sono riusciti a compiere quest’impresa in un unico tentativo durato cinque incredibili giorni nel febbraio del 2014.

I-View
R.: Claudio Rossoni. Italia, 2015, 30’.
Grazie alla sua tenacia e alla sua perseveranza, l’italiano Simone Moro è arrivato a scrivere pagine indelebili nella storia dell’alpinismo, soprattutto invernale, giungendo in vetta a numerose cime di oltre 8000 metri e diventando uno degli alpinisti più celebri e conosciuti al mondo. I-View racconta una nuova avventura nel suo percorso, illuminando un lato che ci fa comprendere la statura dell’uomo oltre che dell’atleta: la sua avventura come pilota di elicotteri e il suo sogno di portare l’elisoccorso sull’Himalaya.

Tamara
R.: Joachim Hellinger, Christian Schmidt. Germania, 2015, 18’.
Nel 2012, Tamara Lungner arriva a vedere la vetta del K2 a 8611 metri: è una quota per il momento ancora troppo alta. La sola vista di quella cima è in grado di incutere timore, e non solo per il fatto che il K2 è uno tra gli Ottomila più pericolosi, dove più di ottanta alpinisti hanno perso tragicamente la vita. Nonostante questo, due anni dopo, la ventottenne decide di ritornare in Pakistan e insieme all’alpinista Nikolaus Gruber si lancia nella sfida più importante della sua carriera: raggiungere la vetta del K2 senza ossigeno.

Martedì 29 novembre 2016, ore 21.00
Il sentiero della felicità
R.: Paola Florio, Lisa Leeman. USA, 2015, 87’, v.o. sott. it.
Un film sulla vita e gli insegnamenti di Paramahansa Yogananda, autore di Autobiografia di uno Yogi, un classico della letteratura spirituale che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e che ancora oggi costituisce un riferimento essenziale per ricercatori spirituali, filosofi e cultori dello yoga. L’Autobiografia era l’unico libro presente nell’iPad di Steve Jobs, il quale dispose che ne fossero distribuite 800 copie alle personalità che parteciparono al suo funerale. È stato anche il libro che ha introdotto al misticismo orientale George Harrison, Russell Simmons e innumerevoli yogi. Dando un’impronta personale alla ricerca dell’illuminazione e condividendo le battaglie interiori affrontate sul sentiero spirituale, Yogananda ha reso accessibili quegli antichi insegnamenti a un pubblico moderno, attirando molti seguaci e aiutando milioni di ricercatori spirituali di oggi a volgere l’attenzione alla propria vita interiore, respingendo le tentazioni materialistiche per giungere alla realizzazione del Sé.

INFO:
Fondazione Cineteca Italiana: T 02.87242114 / info@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it
Cinema IRIS 2000: C.so Vittorio Emanuele 49 (PC) T 0523334175

CINEMA IRIS 2000
C.so Vittorio Emanuele 49 (PC)

CINECLUB 2016
GRANDI FILM SU GRANDE SCHERMO
Dall’11 ottobre al 29 novembre 2016

MODALITÀ D’INGRESSO:
Biglietto d’ingresso: intero € 7,00
Biglietto d’ingresso ridotto per Over 65 o studenti universitari: € 5,00