Paolo Mancioppi: “Massimo impegno per una città più verde”
PIACENZA – Nuovi alberi per la città di Piacenza; al via la piantumazione di 79 nuovi arbusti che andranno ad incrementare il verde pubblico in diverse aree del territorio urbano. E’ stato approvato dal Servizio Infrastrutture e Lavori pubblici il progetto tecnico definitivo e il bando di gara per l’appalto riguardante l’affidamento dei “Lavori di messa a dimora straordinaria di alberature”. E’ un intervento che sarà da completare entro la fine dell’anno e che è finanziato in toto grazie ai fondi di compensazione ambientale legati all’ex centrale di Caorso, per un valore complessivo di 67 mila euro.
Nello specifico l’intervento riguarderà la sostituzione di piante in senescenza, ammalorate e recentemente abbattute per ragioni di salute e cattiva conservazione, nonché nuove piantumazioni in aree a verde, plessi scolastici e viali alberati.
“Obiettivo dell’Amministrazione – commenta l’Assessore all’Ambiente, Paolo Mancioppi – è quello di riqualificare il patrimonio arboreo della città, che da molto tempo non era adeguatamente curato provocando ammaloramenti e malattie delle piante e situazioni di insicurezza per i cittadini. Con questo progetto riusciamo ad intervenire sia sulla sostituzione degli alberi che le perizie di esperti ci hanno costretto a togliere, come ad esempio sul Pubblico Passeggio, sia ad aumentare il patrimonio arboreo complessivo della città, rendendola più verde e curata”.
A trovare dimora saranno, nello specifico, sedici piante in viale Pubblico Passeggio, altre quattro in via Palmerio, otto in via Podestà (località San Bonico), 37 in via Macellari (Baia del Re) e quattordici in via Morenghi, per un totale di 79 nuovi arbusti. La scelta della specie vegetali è stata effettuata prendendo in considerazione le caratteristiche strutturali e storiche delle aree interessate: platani e tigli per i viali alberati del centro storico, bagolari (essenze vegetali particolarmente robuste e longeve) per via Podestà, mentre per le vie caratterizzate da inquinamento acustico, con l’obiettivo di rigenerare una barriera verde, è stata considerata la pianta sempreverde del genere thuja.