Il progetto di riqualificazione delle alberature e delle aree verdi, al quale l’Università sta lavorando intensamente, anche con la proficua collaborazione del Consorzio forestale Kilometro Verde, ha preso avvio con un’analisi dello stato di salute delle piante e la realizzazione di uno studio ad hoc, con l’individuazione anche di nuove aree consone alla piantumazione con specie idonee al clima locale. Dalle analisi è emersa la necessità di una serie di interventi di manutenzione e, in qualche caso, anche di abbattimenti di piante dalla salute definitivamente compromessa, “compensati” da nuove piantumazioni e altro.
«Per l’Università di Parma – spiega il Prorettore Vicario Paolo Martelli, coordinatore del Gruppo Ateneo sostenibile – quello della sostenibilità è un asset strategico: si tratta di un ambito cruciale per il futuro di tutti, nel quale ciascuno può fare qualcosa in prima persona. Noi ci stiamo lavorando con grande impegno: l’azione sul verde si aggiunge a numerose altre in diversi ambiti, dalla mobilità sostenibile ai risparmi nei consumi, sulle quali siamo tutti chiamati ad agire con passione e responsabilità».
Nel progetto di integrazione del verde è contenuta la messa a dimora di 360 piante per la costituzione di cinque filari e di alcune aree alberate limitrofe ai vari Plessi del Campus. Le piante, che sono state ottenute gratuitamente grazie a un progetto promosso dalla Regione Emilia-Romagna, sono piccole, ma grazie all’irrigazione e alle cure che riceveranno cresceranno e potranno aumentare il loro effetto benefico sull’ambiente.
Le nuove piantumazioni sono state previste in parte quale compensazione delle circa 60 piante che sono state tagliate la scorsa primavera, con l’autorizzazione del Comune di Parma, a causa di gravi problemi di stabilità che le rendevano pericolose per i fruitori delle aree verdi universitarie. L’individuazione delle piante malate è avvenuta tramite valutazione fitosanitaria (V.T.A.) di circa 600 piante nei vari plessi.
Anche nel corso di quest’anno saranno tagliate circa 50 piante, già individuate, che poi saranno compensate con nuove piantumazioni nell’autunno 2021.
Nel progetto è contenuta infine anche la realizzazione di 18 aiuole mobili nei prati del Campus, finalizzate ad aumentare la sostenibilità della gestione dei prati e alla conservazione di alcune specie autoctone tipiche di questi ambienti.
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