Parma

Per l’Università di Parma 7.055 iscritte e iscritti al primo anno

matricole – foto dal sito dell’Università di Parma

Presentati i dati dei corsi triennali e magistrali a ciclo unico. Aumenta ancora l’utenza proveniente dall’Emilia Romagna (+10,3% in due anni) e dalla provincia di Parma. Dopo anni di crescita ininterrotta, lieve flessione complessiva del 5,1%

PARMA – All’Università di Parma cresce ancora la quota di iscritte e iscritti al primo anno provenienti dall’Emilia-Romagna. E continua ad aumentare anche la percentuale della provincia di Parma. Lo attestano i dati delle iscrizioni al primo anno ai corsi triennali e magistrali a ciclo unico per l’anno accademico 2023-24, presentati oggi dal Rettore Paolo Martelli.

7.055 le iscritte e gli iscritti complessivi al primo anno (dati al 30 novembre 2023) contro i 7.436 del 2022-2023, con un calo del 5,1%: dopo anni di crescita ininterrotta, dal 2015-16, si registra una lieve flessione.

«In questi anni siamo passati dai 5.082 iscritti e iscritte al primo anno del 2015-16, quando è iniziata l’inversione di tendenza dopo anni difficili, ai 7.055 di oggi, con un aumento complessivo di oltre il 38%. Dal 2017 al 2022 siamo cresciuti di oltre il 25% a fonte di una crescita complessiva del sistema universitario italiano del 19%, continuando con il segno “più” anche in momenti molto complicati come ad esempio quello della pandemia. Ora una lieve flessione, come si dice, “ci sta”, a fronte di considerazioni di contesto più generali: la crisi economica e le minori disponibilità delle famiglie, ad esempio, sono aspetti che pesano e che vanno considerati. Sono numeri che non ci colgono impreparati e che ci spronano a fare sempre di più e sempre meglio, come sempre in questi anni», ha commentato il Rettore Paolo Martelli, che ha aggiunto: «Il nostro augurio è che tutte le ragazze e i ragazzi che hanno scelto la nostra Università trovino a Parma, nella qualità della formazione offerta dall’Ateneo, l’ambiente ideale per vivere al meglio il loro percorso accademico e la loro crescita personale».

Tra i Dipartimenti, è da segnalare la performance di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali (+6,2%). Tra i corsi, quelle di Scienze geologiche (+35,3%), Beni artistici, librari e dello spettacolo (+29,5%) e Giurisprudenza (+29,5%).

Quattro i Dipartimenti in cui le iscrizioni ai corsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico del nuovo anno accademico hanno superato le 1.000 unità: Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (1.377), Scienze Economiche e Aziendali (1.143), Ingegneria e Architettura (1.110), Medicina e Chirurgia (1.062).

Provenienze: crescono ancora iscritte e iscritti dalla regione e da Parma

Aumentano del 3,9% le iscritte e gli iscritti dall’Emilia-Romagna, che passano dal 59,5% al 63,4% e consolidano ulteriormente un trend già avviato: lo scorso anno la crescita era stata del 6,4% sul 2021-22, quindi in due anni si è superato il +10%. E aumenta ancora anche la quota della provincia di Parma, che passa dal 31,7% al 32,9% (nel 2021-22 era 26,6%). La Lombardia, con il 16,1%, resta la regione percentualmente più presente dopo l’Emilia-Romagna; a seguire Puglia (3,4%) e Sicilia (3,1%).

Genere: le donne sfiorano il 60%

Anche per le iscrizioni al primo anno 2023-2024 le studentesse “battono” gli studenti: 59,5% contro 40,5%. Il Dipartimento più “gettonato” dalle ragazze, a livello percentuale, è quello di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali (79%), seguito dal Dipartimento di Giurisprudenza, Studî politici e internazionali e dal Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie, entrambi con il 77% di iscritte al primo anno. Resta invece preponderante la componente maschile nei Dipartimenti di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche (77% di studenti iscritti al primo anno) e di Ingegneria e Architettura (68%).

Il Dipartimento in cui, per le iscrizioni al primo anno, la presenza maschile e quella femminile sono più bilanciate è quello di Scienze Economiche e Aziendali: 52% studentesse e 48% studenti.

Inclusione: Parma resta punto di riferimento

L’Università di Parma, con il Centro Accoglienza e Inclusione, si conferma punto di riferimento importante anche per studentesse e studenti appartenenti a fasce deboli, per i quali è attivo da anni un servizio che ha una lunga e consolidata tradizione con specifiche strutture di affiancamento e accoglienza. I numeri 2023-2024 parlano di 446 iscritte e iscritti.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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