
Contributo comunale di 10mila euro ad Apec. Ass. Coletti: “progetto di qualità e di grande impatto per la trasversalità che lo contraddistingue”
FERRARA – Dal tango al canto corale, dal teatro all’attività motoria anche in acqua, senza tralasciare gli incontri formativi con i professionisti. Sono le tante declinazioni del progetto “Petali di Tulipà 2” che punta a offrire varie opportunità di supporto alle persone affette da Parkinson e ai loro caregiver. A condurlo è l’Associazione Parkinsoniani & Caregiver (Apec), con il patrocinio e il contributo economico di quasi 10mila euro dell’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara, assegnato nell’ambito dell’ultimo avviso pubblico promosso dall’assessore Cristina Coletti con l’obiettivo di supportare la figura del caregiver.
Tutti i dettagli del progetto sono stati illustrati l’11 febbraio in conferenza stampa nella residenza municipale di Ferrara dall’assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti, intervenuta assieme ai rappresentanti dell’Associazione Parkinsoniani & Caregiver: il presidente Guglielmo Piva, la vicepresidente Veronica Liverani, la referente del progetto Licia Piva e il referente per i caregiver Dino Davi.
“Massimo sostegno da parte dell’Amministrazione comunale – ha garantito l’assessore Cristina Coletti – va ad un progetto di qualità e di grande impatto per la trasversalità che lo contraddistingue. La multidisciplinarietà è un punto di forza di questa iniziativa, che si ripropone in una veste potenziata rispetto alla prima edizione. La continua volontà di migliorarsi e di innovare è un aspetto molto importante perché significa lavorare costantemente con l’obiettivo di accrescere sempre più le risposte sociosanitarie ai malati e ai caregiver. Un grazie all’Associazione Parkinsoniani & Caregiver, realtà che con l’entusiasmo e la capacità del presidente Guglielmo Piva, ma anche di tutti i suoi collaboratori e soci, sta portando al territorio soluzioni mirate al benessere diffuso”.
“Siamo nati – ha ricordato Guglielmo Piva – per volontà di 22 soci fondatori 2 anni e mezzo fa e ora siamo alla 152ma tessera; ma gli ammalati sul territorio provinciale di Ferrara sono circa 500-600. E a tutti loro ci rivolgiamo poiché sappiamo che la tendenza del malato di Parkinson è quella di nascondersi e di non comunicare a nessuno la propria condizione. La nostra missione è quella di coinvolgerli, perché le persone che si uniscono a noi trovano socialità e tanta comprensione e si dimenticano di essere ammalati. Quello che stiamo facendo, con l’aiuto prezioso del Comune e soprattutto dell’assessore Coletti, è proporre tante attività per divertirci e stare bene insieme: canto, tango, attività in palestra e in piscina, teatro”.
“Grazie ai nuovi contributi comunali – hanno confermato Licia Piva, Veronica Liverani e Dino Davi – possiamo proseguire e incrementare le attività rivolte ai parkinsoniani e in molti casi a caregiver e malati insieme. Continuiamo anche il corso di formazione per caregiver con specialisti di varie discipline, dell’ospedale Sant’Anna e non solo, per abbracciare tutti gli aspetti della malattia, anche quelli legali. Abbiamo aggiunto anche il progetto ‘Tutti in acqua’ per l’attività motoria nella piscina bassa di via Bacchelli, e proseguiamo con il teatro e con le attività di potenziamento della voce, grazie al canto corale condotto da una maestra di gospel. Tutte le attività sono curate da professionisti del mestiere specializzati nel lavoro con malati di Parkinson”.
LA SCHEDA
Queste le azioni che compongono il progetto “Petali di Tulipà 2”:
1. Formazione specializzata per caregiver
I percorsi formativi prevedono il coinvolgimento di professionisti che forniscono ai caregiver le informazioni necessarie per affrontare la malattia, attraverso sessioni frontali. Tra gli esperti coinvolti figurano medici, fisioterapisti, logopedisti e chirurghi proctologi. I caregiver imparano come assistere nei movimenti i pazienti, gestire problemi di fonazione e deglutizione, e scegliere i cibi più adatti. Un importante aspetto è il supporto psicologico individuale e di gruppo, che aiuta a migliorare il benessere mentale del caregiver, anche tramite attività di stimolazione e giochi di ruolo in ambito cognitive. Inoltre, vengono forniti strumenti pratici per interagire con i servizi sociali e l’Asl, facilitando l’attivazione della L. 104/92 e la gestione dell’amministratore di sostegno nelle fasi avanzate della malattia. A questo percorso partecipano circa 20 persone.
2. Personalizzazione e flessibilità delle risposte
Per ottimizzare il tempo dei caregiver, AP&C offre attività di ginnastica dolce e allenamento mentale svolte contemporaneamente alla fisioterapia per i parkinsoniani. Questo approccio consente di ridurre lo stress e facilitare gli spostamenti. In aggiunta, è prevista un’attività in piscina per favorire il rilassamento e migliorare i movimenti, con la partecipazione sia dei pazienti che dei caregiver. L’acqua, infatti, riduce il carico fisico e rende più fluide le interazioni tra malato e caregiver, stimolando una reciproca comprensione. L’esercizio fisico è previsto 3 volte alla settimana e coinvolge circa 30 persone, mentre la piscina può accogliere fino ad un massimo di 10 persone contemporaneamente.
3. Strumenti innovativi per il benessere
Un’altra iniziativa innovativa è l’esperienza teatrale, guidata da un esperto del metodo Cosquillas, che permette ai caregiver e ai malati di esplorare nuove prospettive attraverso l’empatia e l’espressione artistica. Questa attività aiuta i partecipanti a rafforzare il legame emotivo, migliorando la loro capacità di affrontare le sfide quotidiane. L’attività teatrale è partecipata da 20 beneficiari. (alla pagina https://vimeo.com/1046729383 un video sull’attività teatrale “Stai con me” realizzata da Apec)
4. Formazione sul tango e potenziamento della voce
Infine, il progetto prevede percorsi di Tangoterapia, che utilizzano la danza per migliorare equilibrio, postura, e tono dell’umore dei partecipanti. Il ballo stimola il movimento e favorisce la comunicazione non verbale, con risultati positivi sul benessere psicofisico. Inoltre, è stato avviato un corso di canto gospel, mirato al potenziamento della voce, dove malati e caregiver cantano insieme, migliorando l’umore e la relazione reciproca in un contesto ludico e stimolante. Il percorso di Tangoterapia è rivolto ad un massimo di 5 coppie, mentre l’attività di canto ha accolto circa 20 adesioni.
Apec, la cui sede è in piazza Buozzi a Pontelagoscuro, completerà il primo triennio di vita il prossimo giugno.