Per Gianluca Tosi un “Ciocchetto” dolceamaro

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FOTO AMICORALLY

REGGIO EMILIA – Un “Ciocchetto” dal retrogusto amaro, quello andato in scena nel fine settimana appena passato per Gianluca Tosi, che ha finito la gara “natalizia” al sesto posto assoluto.

Il pilota di Castelnuovo Monti portacolori di Movisport, reduce da una esaltante ma anche sfortunata stagione della serie IRC terminata all’ottavo posto, si è presentato alla gara dentro la Tenuta del Ciocco sempre al volante della Skoda Fabia R5/Rally2 di Gima Autosport ma con la novità, decisamente curiosa: quella che al suo fianco non aveva il fido Alessandro Del Barba, ma il lucchese Michael Adam Berni, per il quale era la prima volta a leggergli le note. La novità riguardava anche Del Barba, il quale era comunque al via del “Ciocchetto” alternandosi alla guida di una Fiat Seicento, con Stefano Costi, anche lui nel passato copilota di Tosi.

La gara di Tosi, si era avviata bene, con la seconda piazza della prima prova, per poi retrocedere fuori dalla top ten a causa di una “toccata” con conseguente rottura di una ruota costata circa 50” e che lo ha catapultato in retrovia, fuori dalla top ten. Praticamente, Tosi e Berni hanno trascorso l’intero resto della competizione a risalire la china, compito non facile visto il grande valore degli avversari incontrati. Una rimonta però che si è rivelata concreta, con riscontri cronometrici costantemente di vertice che hanno dunque permesso di cogliere una posizione “nobile” della gara e nel contempo di accumulare esperienza sul classico fondo indecifrabile che al “Ciocchetto” è una costante.

GIANLUCA TOSI: “Ho sempre detto che non si può non finire l’anno al “Ciocchetto”, ma finirlo con la sfortuna non è proprio il massimo delle aspirazioni! Era partita bene, poi un errore ci ha costretti ad inseguire e ce l’abbiamo fatta a finire sesti, il che ritengo sia un risultato onorevole in quanto la qualità degli avversari era molto alta. E poi, francamente, al “Ciocchetto” se vuoi recuperare con rabbia, magari poi ti manca la lucidità e fai anche un danno in più. Ad ogni modo, la gara, come sempre indecifrabile con il fondo, mi ha trasmesso tanta esperienza in più, che potrà tornare comoda per il futuro, siamo comunque a firmare dei buoni riscontri cronometrici parziali e la Fabia era perfetta, come sempre fa Gima. Quindi, delusione si, credo che potevamo lottarcela per il podio, ma anche un bicchiere mezzo pieno per l’esperienza conclusa direi bene, con al fianco l’amico Berni che è stato davvero bravo!” .