Il noto storico del Comune, ideatore di rassegne di successo e delle celebri passeggiate culturali, si appresta ad andare in pensione. Maggi: “Rigore scientifico e grande capacità di comunicare”
FERRARA – Per quasi quarant’anni ha dedicato vita e lavoro alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio monumentale di Ferrara, con un impegno che è andato ben al di là dei doveri di funzionario pubblico. E ora Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio Ricerche storiche del Comune di Ferrara, si appresta ad andare in pensione, non senza il desiderio di cimentarsi in altre sfide culturali e artistiche, oltre che con la voglia di dedicare più tempo alla famiglia.
Noto e stimato storico ferrarese, durante la sua lunga carriera in Comune ha tenuto innumerevoli conferenze e ha partecipato come relatore a convegni nazionali ed internazionali, approfondendo temi legati alla storia dell’urbanistica e al patrimonio monumentale di Ferrara, oltre che all’architettura militare estense, di cui è considerato uno dei massimi conoscitori. Ha offerto il proprio contributo come esperto per programmi culturali televisivi di Rai, Mediaset e France 2 e ha a lungo collaborato con il Resto del Carlino e la Nuova Ferrara, oltre che con Telestense e Radio Dolce Vita.
È autore di libri di successo e di decine di articoli e studi apparsi su quotidiani e pubblicazioni scientifiche, che hanno avvicinato un vasto pubblico alla conoscenza dei vari aspetti della storia di Ferrara. Ma le iniziative che più di tutte hanno permesso al pubblico ferrarese, e non solo, di apprezzare le sue doti di divulgatore sono le sue celebri escursioni culturali organizzate per le vie della città estense e nelle frazioni.
“Grazie all’appoggio – come ricorda lo stesso Scafuri – dei vari amministratori e dei dirigenti che si sono succeduti nel tempo, tra cui Maurizio Bernardi, Fulvio Rossi, Luca Capozzi e Natascia Frasson, sono state più di sessanta le iniziative pubbliche organizzate dall’Ufficio Ricerche storiche, in collaborazione con diversi soggetti cittadini, solo considerando il periodo dal 2012 al giugno 2021″. Tra queste, le numerosissime passeggiate culturali, ideate sulla base di itinerari e temi spesso inediti, che hanno permesso a tanti ferraresi di conoscere aspetti poco noti della città. Eventi che hanno poi favorito la promozione di altre iniziative analoghe da parte di enti, associazioni e singoli operatori, contribuendo ad arricchire e diversificare l’offerta culturale e turistica di Ferrara.
“Conosco Francesco Scafuri da molti anni – dichiara l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Andrea Maggi – e ho avuto modo di apprezzare le sue qualità in tempi in cui l’Università e il Comune avevano organizzato alcune iniziative congiunte. Da allora ho sempre apprezzato il suo rigore scientifico e la sua professionalità nell’eseguire ricerche storiche, unite a una capacità, non comune, di saper divulgare con straordinaria efficacia. Non sempre infatti tutte queste capacità coesistono in una stessa persona, mentre Francesco Scafuri le possiede tutte. Ho poi avuto modo di averlo come collaboratore in Comune e anche qui ho potuto constatare la stessa professionalità. Il mio è quindi non solo un saluto istituzionale ma anche un saluto personale a un collaboratore che stimo molto”.
Laureatosi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna con il massimo dei voti e la lode, ha iniziato la propria carriera nell’ambito dell’Amministrazione comunale di Ferrara negli anni Ottanta come vigile urbano, facendosi apprezzare sia per la sua attività di controllo degli illeciti in alcune zone cittadine all’epoca degradate, sia nell’ambito dell’educazione stradale nelle scuole, ricevendo per questo, nel 1986, un “elogio” ufficiale dall’Amministrazione. Negli Anni ’90 ho vinto il concorso pubblico per l’insegnamento della Storia dell’Arte nei Licei e negli Istituti statali.
Nel 1996 ha vinto poi il concorso di “ricercatore storico” del Comune e nel 2010 ha dato vita, nell’ambito del Servizio comunale Beni Monumentali, all’Ufficio Ricerche Storiche, di cui è stato fino ad oggi il responsabile. Con questo ruolo, dal 2012 al 2016 ha curato il coordinamento del “Carnevale rinascimentale”, con una formula all’insegna della cultura, del teatro e della rievocazione storica, che è stata ideata assieme a Ilaria Franciosi e Aldo Rizzoni e che ha ottenuto importanti apprezzamenti dal pubblico. Ha, inoltre, promosso e realizzato rassegne di successo, come il “Maggio Estense”, e diverse mostre storico artistiche allestite all’interno della Residenza Municipale.
Il tutto senza mai tralasciare i compiti ordinari dell’Ufficio, negli ambiti della ricerca e dell’approfondimento storico, anzi incrementandoli con le attività didattiche rivolte alle scuole e il ricevimento degli studenti universitari. “Una vasta attività che si è concretizzata – sottolinea Scafuri – potendo contare sulla collaborazione di colleghe di valore, quali Ilaria Franciosi prima, Sandra Sarasini e Marcella Moggi poi”. A loro, e a tutti gli amministratori e i colleghi del Comune di Ferrara, va il suo saluto e il suo ringraziamento, esteso anche “a tutte le associazioni culturali e gli altri enti che in questi anni hanno condiviso l’organizzazione di iniziative culturali con l’ufficio comunale Ricerche Storiche”.
Scafuri è anche membro del Consiglio direttivo della Ferrariae Decus ed è consigliere dell’associazione culturale De Humanitate Sanctae Annae, di cui è stato uno dei fondatori.
Francesco Scafuri con Alberto Angela durante una pausa di una trasmissione Rai nel 2014