Questa mattina la cerimonia di consegna a Mirandola
MIRANDOLA (MO) – I cittadini di Mirandola, Cavezzo e Concordia sulla Secchia continueranno a usufruire di un Fiat Doblò destinato al trasporto delle persone diversamente abili della comunità reso nuovamente disponibile grazie a “i Progetti del Cuore” per Anteas, una realtà vicina a chi ha bisogno da diversi anni sul territorio modenese. A utilizzarlo infatti sono tutte quelle persone che vivono in stato di necessità: giovani, bambini, anziani e persone diversamente abili del territorio.
Si è tenuta Martedì 1° febbraio la cerimonia per festeggiare l’arrivo del mezzo a Mirandola in via Bernardi 19, presso la sede di Anteas una realtà nata nel 1996 che offre aiuto ai cittadini di Modena e Mirandola, grazie alla disponibilità di 64 volontari che operano costantemente per favorire ragazzi e anziani con difficoltà motorie. Alla cerimonia erano presenti il Presidente di Anteas Modena, Polichetti Giuseppe, i volontari dell’Associazione e le attività del territorio che hanno reso possibile la concretizzazione del progetto.
“La nostra è un’assistenza di tipo sociale che opera dal ’96 – spiega il Presidente di Anteas Modena Giuseppe Polichetti -, da quando siamo nati siamo vicini a chi soffre accompagnando chi ha necessità per visite, nei centri di cura e in ospedali e, visto il periodo di emergenza sanitaria, ci siamo adoperati anche per poter accompagnare i nostri concittadini nei vari hub vaccinali. Con il mezzo ci spostiamo anche fuori dal territorio modenese in cui abitualmente agiamo: abbiamo ragazzi che hanno bisogno del nostro supporto in provincia di Reggio Emilia dove ci sono circa una trentina di volontari che donano il loro supporto in maniera disinteressata. Tendiamo la mano a chi la chiede e grazie a “Progetti del Cuore” possiamo usufruire di un nuovo mezzo che ci aiuterà a sostenere il fabbisogno della comunità sul territorio dove prosegue il nostro percorso. Facciamo una quindicina di uscite quotidiane con mete fisse, ad esempio, per i bimbi che vanno nelle strutture di sostegno, il tutto grazie a volontari che rendono possibile l’iniziativa, sanificano i mezzi dopo ogni utilizzo e con le dovute precauzioni portano avanti la causa. In piena pandemia ci siamo adoperati anche per fornire spese a domicilio, pacchi a chi ne aveva necessità. Sono situazioni alle quali possiamo dedicarci con molto piacere – conclude Polichetti – e iniziative come queste servono sicuramente per aumentare l’efficienza della nostra Associazione e soprattutto per soddisfare il bisogno dei cittadini che vivono in stato di necessità e verso i quali ci siamo sempre prodigati”.
A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, testimonial de “I progetti del cuore” che ha presentato l’iniziativa. “La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile verso chi ha bisogno. Con questa iniziativa si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili. Quello che mi ha spinto verso “I Progetti del Cuore” è senz’altro la vocazione di iniziative come questa. Voler contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.
È proprio grazie alla partecipazione delle attività locali che è stata garantita l’esistenza di questo servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende hanno potuto trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questa donazione, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità.