Prendiamo spunto dall’imminente Festa della Donna, per consigliarvi alcune storie di bambine e ragazze che ci sono entrate nel cuore
BOLOGNA – Il vestito di Lia
di Sara Marconi
illustrazioni di Daniela Costa
Età: dai 3 anni
Lia è una bambina all’apparenza fragile e timorosa, che coltiva una passione grande. Proprio grazie ad essa, e al suo incantevole abito con i papaveri, finirà per stupire la sua famiglia e superare la sua timidezza.
Una storia gentile e profonda sulla forza dei bambini e sulla potenza delle passioni, che spingono ad affrontare le proprie paure.
I fiori della piccola Ida
di H.C. Andersen
traduzione e illustrazioni di Daniela Iride Murgia
Età: dai 5 anni
Il racconto visionario di Andersen tradotto e illustrato da Daniela Iride Murgia.
«Poveri fiori miei, sembrate così stanchi!» dice la piccola Ida. «Eravate tanto belli ieri e adesso avete tutte le foglie appassite!» «Perché fanno così?» Domanda allo studente che siede sul sofà. Vuole un gran bene allo studente che è solito ritagliare per lei figure divertenti e bizzarre: cuori con dentro piccole signore; fiori e castelli volanti. Si divertono un mondo insieme.
Un classico potente, in un’edizione raffinata.
Anita e il suo reame
di Giacomo Agnello Modica
Età: dai 3 anni
La piccola Anita fin dal primo mattino “governa” benevolmente il suo reame.
La sua giornata è sempre piena di impegni e sono tutti piacevoli, come: fare colazione, inseguire il gatto sotto il tavolo, passeggiare nei suoi possedimenti, fare il bagno e farsi impomatare.
Anita e il suo reame ha la prorompente vitalità della sua piccola protagonista.
CAMELOZAMPA
Le catastrofi del giorno
di Cilla Jackert
traduzione di Samanta K. Milton Knowles
copertina di Alessandro Baronciani
Età: dagli 11 anni
Majken vede catastrofi ovunque. Sul suo diario annota scrupolosamente notizie di tragedie lette sui giornali, tiene alla larga i germi quanto i potenziali amici.
Un libro tutto al femminile, in cui la protagonista incarna le preoccupazioni delle nuove generazioni verso le grandi minacce al pianeta, un invito a uscire dalla solitudine, amplificatore alle paure.