Pendragon: un libro sulla carriera di Valentino Rossi

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BOLOGNA – Tutta la carriera di Valentino Rossi in un libro Pendragon

Alla vigilia del GP di Misano, ultima gara italiana prima dello stop di una lunga e fortunatissima carriera, esce in libreria il volume

DOTTOR VALENTINO ROSSI

Valentino raccontato da chi ha corso e lavorato con lui

di Stefano Saragoni
In libreria e negli store online da giovedì 21 ottobrepp. 223, € 16,00Dalla penna di una firma storica del giornalismo sportivo, direttore per 11 anni della rivista «Motosprint», come e perché Valentino Rossi è diventato “The Doctor”. Il campione più amato, che ha segnato un quarto di secolo di storia dei Gran Premi nelle parole di chi ha lavorato con lui, da chi ha battuto e da chi lo ha battuto. La vita in pista di un predestinato, dagli esordi in minimoto sulle piste della Romagna ai primi passi nel professionismo, fino ai grandi trionfi di una carriera lunga ed esaltante, dove non sono mancati i momenti difficili. L’avvincente storia sportiva (e non solo) del pilota di moto più conosciuto al mondo.

Con le voci di (in ordine di apparizione): Graziano Rossi, papà; Stefania Palma, mamma; Claudio Lusuardi, team manager; Carlo Pernat, team manager; Mauro Noccioli, meccanico; Giampiero Sacchi, team manager; Rossano Brazzi, meccanico; Loris Capirossi, pilota; Carlo Fiorani, team manager; Sete Gibernau, pilota; Jeremy Burgess, capo meccanico; Davide Brivio, team manager; Max Biaggi, pilota; Marco Melandri, pilota; Marco Montanari, fisioterapista; Casey Stoner, pilota; Vittoriano Guareschi, team manager; Marc Marquez, pilota; Jorge Lorenzo, pilota; Luca Cadalora, pilota e coach; Massimo Meregalli, team manager; Aldo Drudi, designer.

L’autore: Stefano Saragoni, bolognese, come molti quattordicenni dei primi anni Settanta sognava il motorino più di ogni altra cosa. E ne ha avuti diversi, prima di comprare l’SWM 125 con cui ha disputato le prime gare di Regolarità. La passione per la moto e la fotografia lo ha portato al settimanale «Motosprint», dove ha cominciato scrivendo di gare minori per diventare in pochi anni inviato al Mondiale GP, quando gli americani dominavano la 500 e l’Italia brillava in 125 e 250. Nel 2004 ne ha assunto la direzione, guidandolo fino al 2015. Oggi commenta la MotoGP per il quotidiano «Il Giornale».