Biblioteca Dario Nobili, Sala lettura – CNR – Via Piero Gobetti, 101 – Bologna BO
Ne parla con l’autore Marco Lazzarato.
Tarsie in pietra, pavimenti e pareti in ceramica, arte contemporanea dagli effetti psichedelici: in un originalissimo e sorprendente libro illustrato l’arte, la matematica, l’architettura e la geometria si intrecciano per spiegare – e mostrare – cosa c’è alla base dei capolavori di tassellazione, dall’antichità a oggi.
Dalla quarta di copertina del volume:
Se è vero, come diceva Galileo Galilei, che “l’universo è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, (…) senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto”, questo libro aiuta a trovarvi armonia, regolarità e bellezza. L’autore infatti, grazie a una ricerca costante e assidua, ha creato oltre trecento disequazioni che danno vita ad altrettanti pattern per riordinare il mondo. E lancia un’ipotesi affascinante: che alla base delle tarsie di pietra o ceramica che rivestono pareti e pavimenti di alcuni monumenti antichi, prima considerate opera di artigiani muniti solo di riga e compasso, ci possano essere disequazioni matematiche calcolate in precedenza. Dal mondo greco e romano, al nostro Medioevo e alle splendide tassellazioni islamiche, le formule di Sciuto (che utilizza solo le conoscenze matematiche e trigonometriche del tempo, invariate dal II secolo a.C. per oltre 1600 anni) si spingono oltre, andando a toccare l’arte e gli artisti del primo Novecento, con effetti geometrici a volte rigorosi a volte psichedelici, ma sempre sorprendenti. A suggerire che davvero una formula matematica, più o meno semplice, possa essere alla base di tutto ciò che conosciamo. Siete pronti per un viaggio immersivo nel tassellato mondo dei pattern?
Pier Francesco Sciuto (1960), laureato in Scienze Geologiche a Pisa, PhD in Geochimica, si è occupato di mineralogia, geologia marina, sistemi informativi geografici e geologia applicata. Dal 2002 lavora presso il Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna. Appassionato di arte, storia e matematica, è attualmente il curatore della collezione Museo Giardino Geologico Sandra Forni a Bologna e si occupa di divulgazione scientifica.