BOLOGNA – Lunedì 30 maggio ore 17.30
Biblioteca Dario Nobili, Sala lettura – CNR – Via Piero Gobetti, 101 – Bologna BO
nell’ambito della rassegna “Slow Science”
presentazione del libro di
Pier Francesco Sciuto
PATTERNLAND
Un piccolo atlante matematico di tassellazioni
Ne parla con l’autore Marco Lazzarato.
Tarsie in pietra, pavimenti e pareti in ceramica, arte contemporanea dagli effetti psichedelici: in un originalissimo e sorprendente libro illustrato l’arte, la matematica, l’architettura e la geometria si intrecciano per spiegare – e mostrare – cosa c’è alla base dei capolavori di tassellazione, dall’antichità a oggi.
Dalla quarta di copertina del volume:
Se è vero, come diceva Galileo Galilei, che “l’universo è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, (…) senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto”, questo libro aiuta a trovarvi armonia, regolarità e bellezza. L’autore infatti, grazie a una ricerca costante e assidua, ha creato oltre trecento disequazioni che danno vita ad altrettanti pattern per riordinare il mondo. E lancia un’ipotesi affascinante: che alla base delle tarsie di pietra o ceramica che rivestono pareti e pavimenti di alcuni monumenti antichi, prima considerate opera di artigiani muniti solo di riga e compasso, ci possano essere disequazioni matematiche calcolate in precedenza. Dal mondo greco e romano, al nostro Medioevo e alle splendide tassellazioni islamiche, le formule di Sciuto (che utilizza solo le conoscenze matematiche e trigonometriche del tempo, invariate dal II secolo a.C. per oltre 1600 anni) si spingono oltre, andando a toccare l’arte e gli artisti del primo Novecento, con effetti geometrici a volte rigorosi a volte psichedelici, ma sempre sorprendenti. A suggerire che davvero una formula matematica, più o meno semplice, possa essere alla base di tutto ciò che conosciamo. Siete pronti per un viaggio immersivo nel tassellato mondo dei pattern?
Pier Francesco Sciuto (1960), laureato in Scienze Geologiche a Pisa, PhD in Geochimica, si è occupato di mineralogia, geologia marina, sistemi informativi geografici e geologia applicata. Dal 2002 lavora presso il Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna. Appassionato di arte, storia e matematica, è attualmente il curatore della collezione Museo Giardino Geologico Sandra Forni a Bologna e si occupa di divulgazione scientifica.