Modena

“Paul Klee. Genio e regolatezza” oggi la presentazione alla Delfini

Giovedì 23 febbraio, alle 17.30, nella sala conferenze a ingresso libero. Partecipano Gregorio Botta, autore del libro, Franco Guerzoni e Anna Ottavi Cavina

MODENA – Chi era Paul Klee e perché diceva di essere inafferrabile? A indagare il mistero di uno degli artisti più importanti del Novecento è lo sguardo di un altro artista, Gregorio Botta nel volume “Paul Klee. Genio e regolatezza” che sarà presentato alla Biblioteca Delfini giovedì 23 febbraio, alle 17.30. All’incontro, che si svolge nella sala conferenze ed è aperto a tutti, insieme a Gregorio Botta partecipano l’artista Franco Guerzoni e Anna Ottavi Cavina, professoressa emerita di Storia dell’arte all’Università di Bologna.

L’appuntamento è promosso dalla Biblioteca Delfini e dalla Biblioteca Poletti, di cui ricorre il 150° anniversario della fondazione.

Paul Klee è uno degli artisti più importanti e amati del Novecento: ha dipinto diecimila opere, sperimentando, creando nuove tecniche, usando linguaggi diversi e reinventandosi sempre, senza che ci fosse una definizione in grado di racchiuderlo. Dominato da una potente ispirazione e da un’inesauribile furia creatrice che ha saputo regolare ed educare con la più metodica delle vite. Nel volume “Paul Klee. Genio e regolatezza” (Laterza 2022), Botta, utilizzando i Diari e i densi scritti teorici che Klee ha lasciato, ricostruisce e intreccia la formazione di un uomo e la nascita di un’estetica che ha segnato il secolo scorso.

Gregorio Botta è artista visivo ed è stato vicedirettore di “La Repubblica”. Ha esposto in numerose gallerie italiane e straniere e sue opere sono nelle collezioni della Galleria Nazionale e del Maxxi di Roma, del Mart di Rovereto e del Madre di Napoli. Nel 2020 la Galleria Nazionale ha allestito la sua personale “Just Measuring Unconsciousness”. Ha scritto anche “Pollock e Rothko. Il gesto e il respiro” (Einaudi 2020).

Franco Guerzoni si è formato nell’ambiente concettuale degli anni Settanta, realizzando opere sperimentali e vicine alla fotografia. Si è poi orientato sulla pittura, elaborando una lettura molto personale dell’archeologia, della sedimentazione e della memoria. Numerose le sue esposizioni in Italia e all’estero: fra le più recenti, “L’immagine sottratta” al Museo del Novecento di Milano (2020-2021).

Anna Ottani Cavina è professoressa emerita di Storia dell’Arte dell’Università di Bologna, insegna alla Johns Hopkins University Sais Europe. Ha creato e diretto la Fondazione Federico Zeri fino al 2014.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Alla guida con carta di circolazione non valida

Autista di autoarticolato sanzionato dalla Polizia locale in tangenziale e veicolo confiscato per aver violato…

5 ore fa

L’ultimo canto di Giovanni Pascoli: il carme latino “Thallusa” spiegato da Claudio Cazzola

Martedì 8 ottobre 2024 alle 17 conferenza in sala Agnelli e in diretta video sul…

5 ore fa

9 ottobre: all’Università di Parma il seminario “La politica pop al tempo dei social” con Gianpietro Mazzoleni

Alle 12.30 nell’Aula K1. Nell’ambito dell’insegnamento di Comunicazione politica PARMA - S’intitola “La politica pop…

5 ore fa

Gallery16 Bologna: Prossimi eventi

BOLOGNA - Gallery16 è lo shop di dischi, libri e il cocktail bar che vi…

5 ore fa

Provincia di Modena: raccolta funghi, controlli della Polizia Provinciale

Sequestrati a Fiumalbo 22 chilogrammi di funghi MODENA - Lo scorso fine settimana gli operatori…

5 ore fa

Bando amianto: 18 le istanze ammesse a contributo

FORLÌ - Sono 18 i beneficiari del contributo comunale per la rimozione e lo smaltimento…

5 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter