PIACENZA – Patrizia Barbieri: “Esprimo la piena e totale solidarietà alle forze dell’ordine – polizia e carabinieri – per l’insensato attacco verbale giunto dagli esponenti di Rifondazione Comunista che non hanno trovato meglio da fare per celebrare il 25 aprile che schierarsi a difesa di un gruppo di agitatori i quali, con premeditazione, sono scesi in piazza oggi ben lontani dallo spirito di democrazia, libertà e pace di cui pretendono di essere custodi, ma accusando e contestando preventivamente me, la Giunta e la coalizione che rappresento e – per nostro tramite – una fetta maggioritaria del popolo piacentino”.
“Spiace ancora una volta constatare come i valori a cui anche nel mio intervento di oggi in piazza ho fatto riferimento siano ben lontani da essere patrimonio comune, non solo di gruppi di contestatori organizzati, non più giustificabili nemmeno dalla giovane età, ma neppure di esponenti di un partito, Rifondazione Comunista, che ha governato e che si vuole candidare a governare istituzioni nazionali e locali. Le azioni e l’attacco verbale alle Forze dell’Ordine, impegnate come ogni giorno a tutelare, con encomiabile spirito di servizio e sprezzo del pericolo, la sicurezza della città e dei cittadini, qualificano in modo negativo chi questi attacchi sferra e, in questa giornata, rappresentano in modo plastico quelle derive che ho richiamato nel mio intervento in piazza e che sono l’elemento più divisorio per il tentativo di un percorso di crescita comune e condivisa di una società”.