BOLOGNA – Questa la precisazione di Irene Priolo, consigliere della Città metropolitana con delega a Infrastrutture, Mobilità e Viabilità, in merito all’accordo per la realizzazione del Passante metropolitano di Bologna:
“Credo sia normale che le notizie dopo la sottoscrizione dell’accordo sul Passante metropolitano di Bologna si rincorrano. Purtroppo come poteva essere prevedibile la campagna elettorale rischia di non fare emergere con chiarezza l’importanza del risultato raggiunto o di utilizzare le paure dei cittadini per la propria propaganda, quando invece tutti abbiamo l’interesse di portare a casa i migliori benefici per i bolognesi. Sono convinta che ogni forza politica lotti per questo. Noi abbiamo lavorato per questo. Fino a ieri il timore più grande era che si perdessero le risorse: invece no. Le abbiamo tenute ed a Bologna stiamo per fare l’investimento più grande della storia della città. Forse è un dettaglio che sfugge, ma è un fatto politico rilevante.
Con questo nuovo accordo abbiamo portato a casa mitigazioni ambientali e opere stradali che i cittadini aspettano da 30 anni. Parliamo di qualità architettonica di una infrastruttura stradale.
Sarebbe forse un esercizio utile rileggere l’accordo di luglio 2014 sul “Passante Nord” e fare il gioco “scopri le differenze”. Ma credo che tocchi anche a noi spiegarvele nei mesi che verranno. In sintesi però le illustro: nessun cenno a mitigazioni ambientali, a opere di adduzione stradale, a qualità architettonica e a sistemazione della viabilità circostante. Nessuna previsione di un confronto pubblico, inserito invece in questo accordo, così come il coinvolgimento degli enti territoriali interessati nella progettazione. Oggi tutto questo è invece previsto e oltre alla soluzione trasportistica del nodo bolognese intendiamo occuparci proprio della qualità della vita dei cittadini.
Altro aspetto interessante e di confronto emerso è proprio sul sistema di pedaggio: con il “Passante nord” tutti i cittadini avrebbero pagato un sovra pedaggio per l’utilizzo del sistema autostradale pari alla percorrenza di 15,5km e, se oltre 40km, per 21,5km. Oggi, con il nuovo accordo, non abbiamo previsto nessun sovra pedaggio, infatti tutti i cittadini anche quelli che effettuano percorrenze entro i 40km, prima esenti, hanno un pagamento pari alla percorrenza di 6,9km, necessario per la manutenzione dell’intera tangenziale. Un netto miglioramento rispetto all’accordo del 2014, ma anche una scelta di equità.
In tutte le sue parti questo nuovo accordo è assai migliorativo in termini di costi/benefici per i cittadini, per i territori, per l’ambiente.
Certo i 4 mesi di confronto pubblico ci dovranno servire per trasmettere conoscenza ai cittadini e per ascoltare anche i loro suggerimenti, ma siamo di fronte ad una opportunità unica ed irripetibile per Bologna.”
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