BOLOGNA – La mitologia ci racconta della regina Pasifae che si congiunse con un toro e diete vita al Minotauro: donna crudele o vittima del fato, una posizione ambigua che andrà sciolta dal pubblico di uno spettacolo particolare. “Pasifae. Autodafé” è la confessione dell’eroina delle leggende classiche, portata in scena da Andrea Mattei, che ne è anche l’autore, e dal regista Davide Tortorelli, a conclusione della residenza artistica nell’ambito del programma Artisti nei territori della Regione Emilia-Romagna. L’appuntamento è eccezionalmente a Teatri di Vita Studio (via del Pratello 90/a, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it):
“Pasifae. Autodafé”, prodotto da 9C Teatro Aps, conclude la stagione “Cromosomi teatrali” di Teatri di Vita, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura.
Chi è Pasifae? Una donna, una regina, un mito, un pretesto. Nella mitologia greca, Pasifae è spinta dagli dèi a innamorarsi e congiungersi con un toro, da cui nascerà il Minotauro, e poi gettata dal marito, il re Minosse, nel mare. Nell’interpretazione di Andrea Mattei, autore del testo vincitore del Premio del Direttore nel concorso Giovani Realtà del Teatro e qui diretto da Davide Tortorelli, la regina, ormai morta ma insepolta, chiede agli spettatori-giudici di ascoltare le sue ragioni e arrivare a una condanna o un’assoluzione: donna sadica e crudele o vittima del fato? Un autodafé che mescola affondi affilati tipici della migliore stand-up comedy agli afflati del racconto mitico, non privo di riferimenti scottanti all’attualità. “Pasifae Autodafé”, che viene portato a termine a Teatri di Vita grazie a una residenza artistica, è il primo pezzo di una trilogia sul mito scritta da Mattei, che proseguirà con “Una Giocasta”.
Andrea Mattei si forma alla Scuola di Teatro di Bologna Galante Garrone, a cui seguono diverse masterclass con Teatro Due e ERT. L’incontro con Liv Ferracchiati e Daria Deflorian lo avvicina alla scrittura scenica, e proprio “Pasifae Autodafé” è il suo primo testo che approda in scena. Come attore ha lavorato per diversi registi come Natalino Balasso, César Brie, Daniele Abbado, Nicoletta Robello, Matteo Tarasco e Giacomo Giuntini.
Davide Tortorelli è diplomato al Conservatorio di Parma in chitarra classica e si è perfezionato poi in direzione d’orchestra. Come dramaturg si è formato alla Scuola Iolanda Gazzerro (ERT). Per Marco Baliani è stato attore (Antigone) e aiuto regista (Edipo). Inoltre ha recitato in diversi film. A Fidenza ha fondato e diretto 9c Teatro APS, dove svolge il ruolo di regista, dramaturg e attore. Inoltre è educatore in comunità per minori.
Entrambi hanno lavorato nella produzione di Teatri di Vita XYZ Dialoghi leggeri tra inutili generazioni di Andrea Adriatico.
Donna crudele o vittima del fato?
La storia di Pasifae madre del Minotauro
nello spettacolo di Andrea Mattei e Davide Tortorelli
A Teatri di Vita STUDIO,
in via del Pratello, Bologna, 19-20 dicembre