Partiti oggi i lavori di sistemazione della pavimentazione di viale Ceccarini e dell’area pedonale circostante

39

RICCIONE (RN) – Sono partiti questa mattina i lavori di sistemazione della pavimentazione di viale Ceccarini e di tutta l’area pedonale del centro di Riccione. Contemporaneamente verranno eseguite sui pini storici le prove di trazione al fine di valutarne la stabilità: un’attività propedeutica al restyling generale del centro cittadino da realizzare entro il termine della legislatura.

“Cerchiamo di fare esattamente ciò che promettiamo – dice la sindaca di Riccione Daniela Angelini -. Viale Ceccarini da troppi danni versa in condizioni impresentabili: noi lo sistemeremo subito. L’intervento che abbiamo concordato con gli operatori del centro verrà completato entro Pasqua per la parte del viale, per poi proseguire nelle altre aree pedonali nelle settimane successive per concludersi entro maggio. Abbiamo in programma il rifacimento generale di tutto il centro entro la fine del mandato, è vero, ma non potevamo lasciare il cuore di Riccione in uno stato che non solo è vergognoso ma è anche molto pericoloso per i nostri cittadini e per i nostri ospiti. Chi sceglie la nostra città per le vacanze non può essere costretto a passeggiare con lo sguardo sempre ridotto a terra per non finire in ospedale. Possiamo fare tutti gli allestimenti che vogliamo ma il pericolo oggettivo, senza gli interventi autentici appena partiti, non lo si cancella”. 

Le ragioni dell’intervento: i pericoli da scongiurare

I lavori avviati oggi hanno l’obiettivo di ridurre le problematiche legate alla presenza di dossi, buche e avvallamenti causati dalle radici dei pini domestici (Pinus pinea), dalla circolazione di mezzi pesanti e da eventi climatici.

“Non si tratta di un intervento definitivo ma necessario – aggiunge Fabio Galli, il presidente di Geat, che appalterà i lavori a ditte specializzate -. L’area interessata è quella di viale Ceccarini, da viale Milano al sottopasso, da cui partiremo per essere pronti entro Pasqua, ma comprende anche i tratti di viale Dante da viale Ceccarini fino al Palazzo del Turismo e di viale Gramsci fino a viale Corridoni”. Il cantiere, complessivamente, interesserà una superficie di circa 2.800 metri quadrati. “Il costo dell’intervento è stimato in 330.000 euro, Iva compresa – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola -, e prevede lo smontaggio della pavimentazione esistente nelle parti più ammalorate, quasi tutte individuate in prossimità delle alberature, la rettifica dei piani di posa e la ricollocazione della pavimentazione”. 

Inoltre sarà sostituita la pavimentazione che costituisce il perimetro delle aiuole attorno alle 98 alberature con nuovo mattoncino di colore rosa.

Contestualmente verranno realizzati anche dei lavori di natura edilizia, come la messa in quota dei chiusini in calcestruzzo leggero o addirittura la sostituzione, dove necessario. Inoltre saranno effettuati il rifacimento della canalina di raccolta delle acque piovane di un tratto di viale Dante e la sostituzione delle lastre di pietra in alcuni punti particolarmente sensibili come viale Gramsci.

La delimitazione dei cantieri

Le aree di cantiere saranno protette da transenne alte un metro in modo da permettere la fruibilità da parte degli utenti delle attività commerciali, garantendone la visibilità e nel contempo la sicurezza. Verranno aperti cantieri dell’ampiezza compresa tra i cinquanta e i cento metri quadri, partendo da viale Milano e procedendo sul lato Nord, fino al sottopasso, per poi riprendere e proseguire in direzione mare dal lato Sud. Ogni cantiere sarà terminato in circa una settimana di lavoro. “Verrà realizzato un cantiere per volta – spiega il presidente Galli – così da ridurre il disagio in prossimità delle attività commerciali. Inevitabilmente, dovremo tenere conto delle condizioni meteorologiche che potranno condizionare i tempi di intervento: l’obiettivo è chiudere i cantieri entro Pasqua”. 

Le prove di trazione sui pini storici

Contemporaneamente ai lavori edili e di rifacimento della pavimentazione, verranno eseguite le prove di trazione su trentasette pini domestici al fine di valutare le condizioni di stabilità delle alberature. “Queste prove – spiega l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli – saranno ripetute al termine dei lavori, entro l’inverno: l’obiettivo è quello di avere una serie di dati disponibili ai fini della raccolta dei dati storici già in possesso di Geat e utili al team di progettazione che si sta occupando della riqualificazione generale del viale”.

Le prove di trazione sono eseguite da agronomi professionisti che attraverso l’utilizzo di sensori e funi mettono in tiraggio controllato l’alberatura, determinandone la propensione al cedimento. “Le piante sono già state interessate dal Vta (Visual tree assessment), una valutazione di stabilità visiva che ha determinato la non pericolosità delle alberature presenti”, argomenta Andruccioli.

Queste ulteriori prove strumentali si sono rese necessarie visto l’alto valore ornamentale delle “alberature che contraddistinguono viale Ceccarini, rendendolo così peculiare e conosciuto in tutto il mondo anche da un punto di vista dell’arboricoltura, la scienza che studia la coltivazione delle alberature. Di fatto sono un simbolo della città”. Nel recente passato sono stati pubblicati alcuni articoli sulla stampa specializzata che hanno interessato la comunità scientifica grazie alla collaborazione tra Geat e studiosi di fama mondiale come Pierre Raimbault e Giovanni Morelli, alcuni tra i maggiori esperti in campo mondiale del genere Pinus pinea.