Partiti i lavori per la riapertura del centro di Buon vicinato “Le 5 Terre”

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Lavori per riapertura centro buon vicinato Le 5 Terre Ottobre 2024

Sarà pronto e fruibile entro Natale

RICCIONE (RN) – Come annunciato dall’amministrazione comunale, sono ufficialmente iniziati oggi i lavori per la messa in sicurezza del centro di Buon vicinato “Le 5 Terre”, situato all’interno del parco di viale La Spezia. L’obiettivo è riaprire il centro entro Natale, restituendo alla comunità un luogo fondamentale per la socializzazione e l’aggregazione. L’intervento prevede la posa di nuovi pilastri per garantire la stabilità dell’edificio, sia nel corpo centrale che nella veranda, a seguito dei sopralluoghi tecnici che avevano evidenziato la necessità di adeguamenti strutturali per soddisfare i requisiti di sicurezza e agibilità.

La chiusura temporanea del Centro, avvenuta all’inizio dello scorso maggio, si era resa obbligatoria per garantire l’incolumità dei cittadini che frequentano lo spazio. In questa fase, l’amministrazione comunale ha lavorato intensamente per accelerare il più possibile i tempi di intervento e consentire la riapertura entro la fine dell’anno.

“Questo centro di Buon vicinato è un punto di riferimento essenziale per il quartiere, un luogo di incontro e socializzazione per cittadini di tutte le età”, sottolineano congiuntamente l’assessora ai Quartieri Marina Zoffoli e l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Imola, che questa mattina hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere insieme all’architetto Paolo Mele. “Come avevamo annunciato, ci siamo impegnati fin da subito per garantire l’esecuzione dei lavori necessari alla messa in sicurezza della struttura, così da riaprire il centro nel minor tempo possibile. Vogliamo restituire alla comunità uno spazio sicuro e funzionale, che continui a svolgere il suo importante ruolo sociale e culturale”.

L’importanza dei centro di Buon vicinato

L’amministrazione comunale di Riccione, infatti, è pienamente consapevole dell’importanza di questi spazi per la vita dei quartieri. I centri di Buon vicinato rappresentano un punto di riferimento per la comunità e sono luoghi di socializzazione e sostegno. Il loro rilancio non è solo una questione amministrativa, ma una componente fondamentale di un progetto più ampio, volto a promuovere la coesione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della città.

L’obiettivo dell’amministrazione è fare in modo che i centri di Buon vicinato tornino a essere sempre di più cuori pulsanti dei quartieri, spazi dove i cittadini possano incontrarsi, condividere esperienze e prendersi cura insieme degli spazi comuni. Questo percorso è agevolato dal nuovo “Regolamento sulla collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani”, approvato dal consiglio comunale lo scorso settembre. Tale regolamento introduce i cosiddetti “Patti di collaborazione”, un meccanismo che permette alle associazioni e ai volontari di cooperare con il Comune per la realizzazione di progetti di pubblica utilità.

“La rigenerazione dei centri di Buon vicinato è una priorità per questa amministrazione – afferma l’assessora Zoffoli –. Questi spazi svolgono un ruolo chiave nel creare legami di comunità, sostenere chi è in difficoltà e valorizzare il senso di appartenenza ai nostri quartieri. Il nostro impegno è sostenere le associazioni e i volontari in questo percorso, rendendo la loro partecipazione più semplice e accessibile”.

Per facilitare questo processo, l’amministrazione comunale ha attivato uno sportello dedicato alle associazioni e ai gruppi di volontari, che fornirà supporto in ogni fase delle nuove procedure amministrative legate ai patti di collaborazione. Questo servizio innovativo, unico per Riccione, mira a semplificare l’adattamento alle nuove normative, garantendo che i volontari possano continuare a operare senza difficoltà e con il giusto sostegno.

Parallelamente, il Comune sta effettuando un inventario dettagliato dei beni e degli strumenti già messi a disposizione delle associazioni per assicurarne la sicurezza e l’efficienza. Nel frattempo, le attività tradizionali dei centri di Buon vicinato proseguiranno, così come le attività dei centri di Aggregazione sociale (Cas), previa presentazione di un progetto agli uffici competenti del settore Servizi alla persona.

“Il nostro obiettivo non è solo mettere in pratica regolamenti o procedure”, conclude l’assessora Zoffoli, “ma sostenere la creazione di una comunità più coesa, dove il benessere collettivo passi attraverso la collaborazione e l’impegno condiviso”.