BOLOGNA – Parsifal, ovvero la ricerca della verità nell’epoca dell’apocalisse: la leggenda del cavaliere puro in viaggio verso il Graal, che dal Medioevo ha attraversato i secoli arrivando all’opera di Wagner, rivive in una nuova, folgorante interpretazione, quella di Marco Filiberti, autore e regista del film “Parsifal”, in programma a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it) domenica 28 novembre alle ore 10.30, con la presenza del regista. Un appuntamento eccezionale che prosegue con il brunch insieme a regista e spettatori, e successivamente con un incontro durante il quale Filiberti presenterà anche i due libri che accompagnano il film: “Il mio Parsifal” dello stesso Filiberti (ed. Titivillus) e “Il Flusso Graalico” di Luca Ciammarughi (ed. Zecchini) che approfondisce il ruolo illuminante delle musiche nel film.
Il film, prodotto da Dedalus e uscito nelle sale appena due mesi fa, è interpretato da Matteo Munari, Diletta Masetti, Giovanni De Giorgi, Luca Tanganelli, Elena Crucianelli, Zoe Zolferino e dallo stesso Marco Filiberti, e si avvale delle musiche originali di Paolo Marzocchi e della fotografia di Mauro Toscano, che accompagna un’opera visivamente di grande impatto.
L’evento è presentato a Bologna nell’ambito della stagione “Fuori, casa” di Teatri di Vita, realizzata in convenzione con il Comune di Bologna e con il contributo della Regione Emilia Romagna.
Parsifal il puro, l’indomito cavaliere alla ricerca del Santo Graal, oggetto di leggende e poemi che dal ciclo della Tavola Rotonda di Re Artù arrivano all’imponente dedica dell’opera di Richard Wagner.
Dopo mille anni di mito, ecco una nuova interpretazione, che porta Parsifal ad attraversare le epoche con la sua infinita domanda di verità, di libertà e di santità, con un maestoso film-poema firmato da Marco Filiberti per raccontare lo smarrimento esistenziale figlio dei nostri tempi.
Dall’arrivo iniziale di Parsifal in un misterioso porto delle nebbie dalle atmosfere fassbinderiane, dove incontra due marinai, due prostitute e una bellissima donna, il film ci guiderà avanti e indietro nel tempo e nello spazio, tra ambienti concreti e orizzonti metafisici, da una taverna-bordello dell’era del jazz a una cattedrale abbandonata in cui il mitico Amfortas languisce vittima di un desiderio mai appagato.
Dov’è il Graal, o chi è il Graal? Una domanda, una ricerca, che sono la domanda e la ricerca di ogni essere umano, nel tempo mitico di un favoloso alto medioevo o nel tempo attuale di un fragile XXI secolo…
Marco Filiberti è drammaturgo e attore, nonché regista di cinema e teatro. I suoi film “Poco più di un anno fa – diario di un pornodivo” (2003), “Il Compleanno” (2009, presentato a Teatri di Vita) e “Cain” (2014) sono stati presentati in Selezione Ufficiale in festival internazionali, da Berlino a Los Angeles e Venezia. Nel 2013 fonda in Val d’Orcia il progetto “Le Vie del Teatro in Terra di Siena”.
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