L’incidenza della Patologia dell’Alzheimer (definita dagli esperti la Epidemia silente del 20° secolo) sta aumentando sensibilmente (sono circa 10.000 le Famiglie coinvolte nella ns. Provincia), e riguarda non solo la popolazione anziana ma anche un numero sempre crescente di persone in età lavorativa (40-50 anni).
La progressiva degenerazione delle facoltà cognitive compromette gravemente l’autonomia delle persone con demenza e ricade sulle Famiglie un onere personale ed economico estremamente rilevante, non sopportabile a meno che le Istituzioni e la Comunità non intervengono in maniera decisiva.
Il Comune di Parma, l’Assessore al Welfare Laura Rossi hanno quindi stamattina indetto un una conferenza stampa, che ha anticipato i programmi e le azioni che verranno promosse per sostenere malati e famigliari che vivono questa condizione e per alzare l’attenzione verso questa malattia che incide sui pazienti, su chi sta loro vicino e sull’intera collettività.
“Pensare ad una città che li accolga con servizi specifici, ma anche con la consapevolezza di un problema in evoluzione, con la promozione di meccanismi educativi di prevenzione e azioni di sostegno e di cure specialistiche sono gli obiettivi che il Comune di Parma, di concerto con le preziose associazioni che sul nostro territorio si interfacciano con il problema è l’obiettivo che ci poniamo”.
Come illustra il Prof. Caffarra: “Il Rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) riporta cifre allarmanti della demenza, circa 35 milioni nel 2010 che duplicheranno nel 2030 e molto probabilmente triplicheranno nel 2050 (un nuovo caso ogni 4 secondi). I principali fattori di rischio sono l’età e il genere ( le donne sono un gruppo a maggior rischio per l’insorgere della M. di Alzheimer), cui si aggiungono altri fattori potenzialmente trattabili come il diabete, l’ipertensione, l’inattività fisica, l’obesità, il fumo ed il basso livello di istruzione. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle demenze e sull’impatto non solo individuale ma sociale, l’Alzheimer Disease International (ADI) ha lanciato nel mese di settembre 2019 una campagna globale dal titolo “Let’s Talk About Dementia”, (parliamo di demenza), perché non se ne parla mai a sufficienza al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni oltre ad incoraggiare le persone a richiedere maggiori informazioni, supporto ed aiuto, anche economico”.
In occasione della XXVI Giornata Mondiale Alzheimer, si rappresenta l’importante e prezioso ruolo svolto dall’ Associazione Italiana Malattia di Alzheimer – Sezione di Parma sul territorio. Sin dalla sua fondazione (1994) impegnata, in collaborazione con le Istituzioni pubbliche preposte (AUSL, Comune di Parma, Comuni della Provincia) e con il sostegno fondamentale della Fondazione Cariparma, nella creazione e mantenimento dei Servizi necessari a fornire risposte sempre più adeguate e ad un numero sempre maggiore di soggetti colpiti.
In particolare, AIMA, in questi anni, si è assunta l’impegno di fornire supporto all’attività diagnostica e di controllo e soprattutto alla realizzazione di piani di trattamento terapeutico non farmacologico (Stimolazione Cognitiva, individuale e di gruppo), al coordinamento di Gruppi di Sostegno per i famigliari ed i Caregiver, alla Formazione degli operatori dei servizi socio-assistenziali e delle badanti. Queste attività indispensabili per la cura, l’assistenza e il supporto delle persone con demenza e delle loro famiglie, sono svolte, grazie al sostegno economico dell’Associazione, con cinque psicoterapeute che operano presso il “Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze” (CDCD) del Distretto socio-sanitario di Parma (attuale sede dell’Associazione), nella struttura del Comune di Parma di via Argonne, presso i Comuni della Provincia convenzionati (Sorbolo-Mezzani, Colorno, Noceto), oltre che in tutti i 13 Centri Diurni della Città.
In occasione della XXII edizione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer è stata anche annunciata la nuova sede di AIMA Parma, che sarà trasferita sarà presso la struttura di Villa Ester.
“Villa Ester”, progetto di ASP ad Personam (Azienda servizi alla persona del Comune di Parma), sostenuto dall’Assessorato al Welfare del Comune di Parma, consentirà di dare finalmente all’ Associazione AIMA una sede e locali adeguati ai propri scopi istituzionali ed alla prestazione dei servizi che si propone di erogare. In particolare, l’ospitalità che la sede di AIMA troverà nei nuovi locali permetterà di migliorare ed incrementare notevolmente:
· L’organizzazione dei gruppi di Stimolazione Cognitiva, includendo un sempre maggior numero di soggetti inviati dal CDCD dell’Ausl;
· La realizzazione per pazienti precoci di sedute di Stimolazione Cognitiva individuale;
· L’integrazione delle attività terapeutiche con momenti di attività motoria;
· Le attività occupazionali diversificate a seconda degli interessi e del grado di compromissione della persona (musicoterapia, pittura, cucina).
Inoltre, la presenza a Villa Ester di più Associazioni consentirà di realizzare momenti di Socializzazione tra diversi soggetti: pazienti, familiari, studenti, volontari delle Parrocchie e delle Associazioni del quartiere, mirati a mantenere il più a lungo possibile nel proprio contesto residenziale di vita tutte le persone con difficoltà soggettive temporanee o progressive.
Al fine di raccogliere fondi da destinare al Progetto “Villa Ester”, l’Associazione AIMA, in collaborazione con Parmaconcerti, con il Patrocinio del Comune di Parma, dell’Assistenza Pubblica Parma e della Croce Rosse Italiana, Comitato di Parma, organizza per il giorno 26 ottobre 2019, alle 20.30 presso l’Auditorium Paganini, lo spettacolo “Musica dal Silenzio”
La serata, introdotta da Gabriele Balestrazzi, avrà come ospite d’eccezione Antonella Ruggero, vedrà la performance di Lucio Rossi e sarà accompagnata dalla tribute band parmigiana di Fabrizio De André “Le Anime Salve” di Gianquinto Vicari.
Si coglie l’occasione per anticipare che prossimamente, in Oltretorrente sarà inaugurato a Villa Ester uno spazio di welfare di comunità, aperto alla cittadinanza, in cui si sperimenterà la prima “casa di quartiere” di Parma, nella quale le attività di servizi comunali, associazioni ed enti si svilupperanno insieme, allo scopo di promuovere il benessere delle persone e della comunità in varie età della vita, intercettando domande che faticano a trovare espressione e favorendo il mutuo aiuto.
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