Sabato 17 dicembre, alle 16.30, la presentazione del libro di Agnese Portincasa alla Biblioteca Passerini Landi
PIACENZA – Sabato 17 dicembre, alle 16.30, presso il salone monumentale della biblioteca Passerini Landi, si terrà la presentazione del libro di Agnese Portincasa “Scrivere di gusto. Una storia della cucina italiana attraverso i ricettari” (edizioni Pendragon, Bologna, collana dell’Istituto regionale Parri), realizzato in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Piacenza e l’Accademia della cucina piacentina. A moderare l’incontro con l’autrice sarà la ricercatrice Iara Meloni, mentre l’introduzione sarà a cura del presidente dell’Accademia della cucina piacentina, Mauro Sangermani. Durante la presentazione sarà in esposizione l’opera “Nido” di Romano Bertuzzi.
Il libro delinea un quadro storico dell’evoluzione della cucina italiana negli ultimi due secoli utilizzando una selezione di ricettari pubblicati in Italia dalla fine del Settecento fino agli anni della seconda guerra mondiale. “La cucina italiana è avvolta nella nebbia, con squarci di sole quando si guarda lontano e lontanissimo, al Rinascimento e al Medioevo, o viceversa a un presente in cui la pasta e la pizza sono su qualunque insegna luminosa, nel mondo intero. Questa nebbia è tanto più fitta, dal Sette al Novecento, perché il banchetto dei principi e dei papi è finito, anzi lentamente scivolato prima in tavole infranciosate, quindi in cene ad invito dignitosamente provinciali, e infine in una cucina borghese di casa che è divenuta a sua volta, solo ieri, modello e fonte di ispirazione degli chef” (dalla presentazione di Alberto Capatti).
Agnese Portincasa è nata a Roma, vive a Bologna e lavora all’Istituto per la Storia e le memorie del ‘900 Parri Emilia-Romagna. Dottore di ricerca presso il dipartimento di Storia, culture e civiltà dell’Università di Bologna, si occupa di storia e cultura dell’alimentazione in età contemporanea e di didattica della storia, temi sui quali ha pubblicato saggi su riviste e in volume. Ricercatrice associata di FoodLab e socia della Società italiana delle Storiche, ha tenuto incarichi di docenza presso le Università di Parma e all’Università degli studi di Scienze Gastronomiche.