Parma. Recupero carcasse di animali: assegnato il servizio

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La Provincia ha affidato il servizio all’impresa Chiapponi di San Polo d’Enza

PARMA – La Provincia di Parma ha assegnato nei giorni scorsi il servizio di recupero carcasse di animali selvatici, alla ditta Chiapponi snc di San Polo d’Enza, già operativa sul territorio di Reggio Emilia.

D’ora in poi, quindi, i Comuni, le diverse Associazioni e più in generale tutti i cittadini che dovessero notare cervi, caprioli, cinghiali o altri animali selvatici morti su suolo pubblico ed in prossimità della viabilità provinciale possono segnalarlo alla Polizia Provinciale, che provvederà ad attivare la ditta incaricata per la rimozione, il trasporto e l’avvio allo smaltimento delle carcasse, in conformità alle vigenti norme in materia di polizia veterinaria e igiene pubblica; il servizio è garantito sull’intero arco della giornata (h24) per tutti i giorni, compresi quelli festivi.

La Provincia garantisce l’erogazione di questo servizio grazie ad un significativo impegno operativo della Polizia Provinciale.

“La segnalazione di questo e altri problemi alla Polizia Provinciale può essere effettuato da diversi soggetti pubblici e privati cittadini anche tramite l’apposito applicativo web “Segnalaparma”, presentato l’anno scorso, per il quale si è conclusa positivamente la fase di sperimentazione – ricorda il dirigente della Polizia Provinciale Andrea RuffiniIl servizio di recupero delle carcasse prevede anche la compilazione di report periodici contenenti il numero degli interventi effettuati, la geo-localizzazione, l’orario e la causa presunta di decesso dell’animale, dati utili all’analisi delle interferenze tra viabilità e mobilità della fauna, al contrasto del fenomeno del bracconaggio. Il servizio, in particolare per la specie “cinghiale“, contribuirà allo sviluppo del piano di monitoraggio regionale della fauna selvatica.

Inoltre il sig. Chiapponi è anche titolare del Centro di Recupero Fauna Selvatica “Rifugio Matildico”, centro autorizzato al soccorso, al recupero, alla detenzione temporanea ed alla successiva liberazione di fauna selvatica in difficoltà, ferita in azioni di caccia o in incidenti stradali, attività di volontariato che svolge anche nel Parmense, per conto della Regione Emilia-Romagna.

“Con questa decisione diamo risposta alle richieste di tanti cittadini, e anche alle sollecitazioni che ci erano pervenute da parecchi Comuni” afferma il Delegato provinciale al Coordinamento Caccia e pesca Andrea Mari.

Nella foto: il recupero di una carcassa di animale su strada provinciale