Parma, Progetto carovana Ciwit

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 Progetto carovana Ciwit – Collettivo degli Ivoriani We d'ItaliaCollettivo degli Ivoriani We d’Italia

PARMA – Aiutare il popolo We: questo è l’obiettivo principale che si pone la carovana di solidarietà promossa da Ciwit – Collettivo degli Ivoriani We d’Italia in collaborazione con il Comune di Parma, l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e l’Azienda Usl di Parma, accanto a Croce Rossa Italiana, Regione, Chiesi Farmaceutici Spa e con il sostegno personale dell’onorevole Giuseppe Romanini. L’obiettivo è quello di raccogliere materiale scolastico e fondi che verranno consegnati ai volontari Ciwit il prossimo 17 novembre, prima di partire per l’Africa. L’iniziativa è stata presentata, nel corso di una conferenza stampa questa mattina, dal vicesindaco Nicoletta Paci con delega all’associazionismo ed alla scuola; da Brigitte Boblae presidente Ciwit; Massimo Fabi direttore generale Azienda Ospedaliera di Parma, Elena Saccenti direttore Azienda Usl di Parma, da Giuseppe Zammarchi presidente Croce Rossa Italiana Parma e da Adele Tonini responsabile sanitario della carovana.

“Il Comune – ha spiegato la vicesindaco Nicoletta Paci – ha aderito con slancio alla carovana ed ha informato le scuole primarie e secondarie di primo grado di questo progetto per promuovere la raccolta di materiali e di fondi. Sono, inoltre, in corso contatti per coinvolgere anche le scuole superiori. Il termine ultimo per la donazione è fissato nel 17 novembre quando i volontari Ciwit raccoglieranno quanto donato per l’invio in Costa d’Avorio”. La vicesindaco ha parlato anche di possibili sviluppi nel senso di accordi di collaborazione con la regione africana, per il prossimo futuro. Brigitte Boblae, presidente Ciwit, ha posto l’accento sul significato di solidarietà e pace legato alla carovana, dopo il successo della prima edizione del 2008, ed ha ringraziato tutti coloro che la sostengono.

Massimo Fabi direttore generale dell’azienda ospedaliera ha reso noto i numeri di quanto messo a disposizione sia dall’Ospedale che dall’Ausl. Si tratta di 14 letti meccanici, 6 letti penumatici, 10 letti con movimento elettrico, 10 letti pediatrici, 2 defibrillatori, 2 personal computer e 4 bancali di presidi sanitari. Serviranno per migliorare la situazione sanitaria nel Paese africano. “Abbiamo messo a disposizione questo materiale – ha spiegato Fabi – per migliorare e potenziare il sistema di cure cercando di valorizzare i servizi presenti in loco”. Elena Saccenti, direttore generale Ausl, ha posto l’accento sulla promozione della salute attraverso la collaborazione delle comunità di stranieri presenti in Italia, come Ciwit, ed i Paesi di Origine, in questo caso la Costa d’Avorio. “Si tratta di una collaborazione importante – ha concluso – in vista anche della formazione del personale sanitario del posto che si concretizza sui fronti della collaborazione in ambito sanitario, della formazione ed anche in ambito culturale, quali fattori di sviluppo anche economico”. Giuseppe Zammarchi, presidente Cri – Parma, ha precisato che sono in corso diverse collaborazioni tra la Croce Rossa di Parma e la Croce Rossa Nazionale della Costa d’Avorio. “L’auspicio – ha detto – è che le finalità della carovana siano realizzabili a lungo termine grazie a progetti di collaborazione incentrati sulla formazione”. Adele Tonini, responsabile sanitario della carovana, ha ringraziato le istituzioni locali per la sensibilità dimostrata sostenendo il progetto. “Il progetto rappresenta un’occasione per avere un rapporto di reciprocità con la Costa d’Avorio, per dare seguito a forme di aiuto che sviluppino le competenze nei territori in vista della creazione di un sistema sanitario efficace ed efficiente, con particolare riguardo alla prevenzione della mortalità infantile. L’auspicio è che sia l’inizio di un percorso virtuoso basato sulla realizzazione di azioni che tengano conto dei bisogni della popolazione anche attraverso la formazione di infermiere e ostetriche”

A dieci anni dalla fine della guerra civile in Costa d’Avorio, sono ancora visibili i segni delle ferite inferte alla popolazione a seguito di distruzioni e danneggiamenti di scuole, strade ed abitazioni civili.

La ricostruzione ha preso avvio ma sono necessarie risorse economiche ed umane per portarla a compimento: c’è bisogno di scuole, ospedali e infrastrutture. La Carovana Ciwit va proprio in questo senso: portare un aiuto concreto e far conoscere la situazione che sta vivendo la Costa d’Avorio anche a Parma.

Il 17 novembre, infatti, i volontari della Carovana Ciwit saranno presenti nelle scuole per raccogliere materiali a favore di istituzioni scolastiche nella Costa d’Avorio. Si tratta di una scelta non casuale in quanto la scuola rappresenta il futuro della nazione e investire nelle scuole significa investire nel domani.

La Carovana umanitaria partirà il 4 gennaio prossimo e raggiungerà la regione del Guemon, nell’Ovest della Costa d’Avorio, nei giorni successivi portando tutto quello che viene raccolto e che può servire per la vita di una scuola primaria: penne, quaderni, matite, zaini, temperini, ma anche aiuti economici che possano essere utili per l’acquisto di arredi e divise per gli alunni.

Si rinnova, così, per la seconda volta il rapporto tra Parma e il Paese africano, dopo che, già nel 2008, era partita una carovana umanitaria diretta in Costa d’Avorio. A Parma vivono un migliaio di ivoriani e grazie all’impegno del Collettivo degli Ivoriani We d’Italia ed al supporto delle istituzioni presenti sul territorio è possibile rinsaldare un legame che sostenga la formazione e di consulenza su tematiche strategiche legate alla ricostruzione del Paese, comprese le tematiche sanitarie.