Parma, La Vida es Sueño: ecco il progetto scenico di Lenz Fondazione

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Dall’11 al 22 giugno presso la  Galleria Nazionale nel Complesso Monumentale della Pilotta la riscrittura scenica delle visioni di Lenz ispirate a Calderón de la Barca

PARMA – Nell’Ala Nord della Galleria Nazionale quindici performer di età compresa tra gli otto e gli ottant’anni daranno corpo alla riscrittura scenica delle visioni di Lenz ispirate a Calderón de la Barca. La grande installazione performativa fungerà da anteprima al Festival Internazionale Natura Dèi Teatri, che entrerà nel vivo a novembre con ospiti italiani e residenze internazionali.

Natura Dèi Teatri, Festival Internazionale di Performing Arts curato da Lenz Fondazione ormai giunto alla ventiquattresima edizione, nel 2019 si sdoppia, proponendo un’anteprima estiva e un compimento autunnale, in attesa della grande edizione del 2020 per Parma Capitale italiana della Cultura.

Il Festival si aprirà martedì 11 giugno alle ore 21 con il debutto dell’auto sacramental allegorico La Vida es Sueño, seconda parte del progetto triennale Il Passato Imminente ideato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto dedicato a Calderón de la Barca, che sarà in scena tutti i giorni fino al 22 giugno (pausa 16 e 17 giugno) in un’installazione site-specific nell’Ala Nord della Galleria Nazionale nel Complesso Monumentale della Pilotta le cui sale, recentemente rinnovate in concomitanza con la mostra La fortuna della Scapiliata di Leonardo da Vinci, ospitano la collezione seicentesca tra cui spiccano opere di Lanfranco, Schedoni, Spada, Ribera, Murillo, van Dyck, Bellotto, Canaletto e Tiepolo.

In stretta collaborazione con il Complesso Monumentale della Pilotta, nel 2018 Lenz Fondazione ha dato vita al progetto triennale Il Passato Imminente con la messa in scena de Il Grande Teatro del Mondo, creazione che ha ottenuto grandi consensi da parte di pubblico e critica. Nel 2019 il percorso continua con l’auto sacramental allegorico La Vida es Sueño, per compiersi nel 2020 in un’installazione che si articolerà su tutto il Complesso Monumentale della Pilotta per la realizzazione del dramma teologico-filosofico Le Vita è Sogno, allestimento inserito nel dossier presentato per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 come uno dei quattro progetti produttivi più rappresentativi della città.

L’installazione de La Vida es Sueño, a cura di Maria Federica Maestri così come costumi e regia, è costituita da quattordici letti ospedalieri di metallo, reclinabili, posti uno di fianco all’altro lungo la Galleria, in nitido rispecchiamento con i gruppi scultorei e le grandi tele di fine Seicento raffiguranti Compianti, Deposizioni e Annunciazioni e in stretto dialogo materico con l’imponente cielo-traliccio in tubi innocenti creato dall’architetto Guido Canali negli anni Settanta, all’epoca della ristrutturazione della Pilotta nel segno di uno spazio museale inteso come «sistema che deve necessariamente esporre i propri meccanismi». Incuneandosi tra il sogno e il risveglio, la brandina sanitaria – spogliata di materassi e lenzuola – evoca non solo il tempo sospeso dell’agonia, la fessura tra la vita e la morte, ma anche il giaciglio di contenzione manicomiale, luogo residuale in cui l’unico spazio di libertà possibile è nella vita onirica.

Sulle tre pareti espositive vuote che corrono lungo i trentacinque metri della Galleria Nord si imprimono le imagoturgie nelle quali la figura di Giobbe, dal dipinto di Antonio de Pereda presente in una sala adiacente, si sovrappone a quelle di alcuni performer dell’auto sacramental: «Sono figure che, trasfigurandosi l’una nell’altra, possono comporre un nuovo dipinto, tra realtà e sogno, che comprenda entrate e uscite tra le due porte della vita. Un dipinto tra i dipinti che però avrà vita breve, solo il tempo provvisorio di una rappresentazione» riflette Francesco Pititto, autore di testo e imagoturgia «Il nostro Uomo, per l’auto sacramental, avrà i tratti di un adolescente nella medesima postura del dipinto: a tenere il coccio, la mano appoggiata al cuore e lo sguardo rivolto all’alto, a Dio. La differenza tra la fissità del quadro nella figura penitente di Giobbe e il movimento dell’Uomo/Bambino, nel corpo giovane di chi guarda verso il futuro, farà da discrimine tra libertà concessa se tradire o meno la Fede e libertà da conquistare nel progredire della vita. Quale il confine tra il libero arbitrio dell’uno e dell’altro?».

«Esistono suoni non-umani? Meglio, esistono suoni non umanizzati? Considerare la musica un’opera collettiva, cancellare l’autore. Questo sarebbe il trucco. Fondersi in un flusso di suoni continuo e splendidamente anonimo. Ma che tortura resistere al possesso» suggerisce Claudio Rocchetti, raffinato compositore elettronico attivo a livello internazionale, creatore delle musiche dello spettacolo «La mia relazione lavorativa con Lenz si basa su una serie di congruenze profonde, strati e connessioni che ci permettono di lavorare direttamente sulla materia. Per La Vida es Sueño mi sono concentrato sullo spazio, sugli spazi possibili tra gli attori in campo e le direttrici imposte dalla sala. A volte cercando di spezzare i movimenti, altre accompagnando la narrazione».

A dare vita al Sueño è un ensemble costituito da quindici interpreti: gli attori sensibili Paolo Maccini e Franck Berzieri, Sandra Soncini, storica protagonista delle creazioni di Lenz, gli attori/cantanti over settanta Giuseppina Cattani, Maria Giardino, Elena Nunziata, Mirella Pongolini, Cesare Quintavalla e Valeria Spocci e i bambini Matteo Castellazzi, Lorenzo Davini, Martina Gismondi, Agata Pelosi, Margherita Picchi e Giada Vaccaro dell’Associazione Ars Canto G. Verdi.

Hanno partecipato inoltre alle differenti fasi di elaborazione artistica gli iscritti al laboratorio Ambienti performativi+visuali+sonori contemporanei, progetto seminariale rivolto agli studenti del Corso di Laurea Magistrale realizzato con l’Università degli Studi di Parma. Stefano Cattini per Doruntina Film si occupa dell’elaborazione di un video documentario, finalizzato alla distribuzione nazionale ed internazionale, dedicato alla creazione de La Vita è Sogno.

Giovedì 20 giugno dalle ore 17 alle ore 19, al Complesso Monumentale della Pilotta, è inoltre previsto un nuovo incontro di Campo Lenz, ciclo di appuntamenti rivolti agli spettatori di riflessione attorno ai temi dominanti nelle nuove creazioni della Compagnia. Al dialogo prenderanno parte Pietro Pellegrini direttore DAI SM-DP Ausl Parma, Silvia Mei curatrice teatrale e studiosa di live arts, Enrico Piergiacomi filosofo, Università degli Studi di Trento, Carlo Mambriani docente di Storia dell’Architettura, Università degli Studi di Parma, Maria Federica Maestri e Francesco Pititto Direttori Artistici di Lenz Fondazione. Ingresso libero.

Sabato 22 giugno alle ore 18.30 nel Chiostro della Pinacoteca Stuard (Borgo del Parmigianino 2, Parma), a ingresso libero, nell’ambito del programma di iniziative del Comune come Anteprima di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, Lenz Fondazione presenterà Hypógrifo { My Violent Hippogriff }, frammenti da La vita è sogno, La devozione della croce, La figlia dell’aria e La dama affascinante di Pedro Calderón de la Barca, interpretati da Sandra Soncini.

La Vida es Sueño è un progetto scenico realizzato con il sostegno di: MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, AUSL Parma – Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Instituto Cervantes de Milán e con il contributo e il patrocinio di Comune di Parma | Parma 2020. Partner artistico: Associazione di Promozione Culturale Ars Canto. Partner tecnico: AuroraDomus Cooperativa Sociale O.N.L.U.S, Koppel A. W. Collaborazione al progetto triennale Il Passato Imminente: Complesso Monumentale della Pilotta, Università degli Studi di Parma, Conservatorio Arrigo Boito di Parma.

Ingresso La Vida es Sueño: intero € 18, ridotto € 13 (under 30, over 60, studenti, Carta DOC, YoungER Card, dipendenti AUSL, Associazione Amici della Pilotta, dipendenti Complesso Monumentale della Pilotta, Associazioni, gruppi di 5 o più persone), professional € 9.

Nel titolo di ingresso è compreso il biglietto di € 5 per il Complesso Monumentale della Pilotta. Mostrando il titolo di ingresso nel giorno di emissione si avrà diritto a uno sconto su una consumazione presso il bar La Terrazza di Parma (Via dei Farnese 23).

Per informazioni e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it – www.lenzfondazione.it.