PARMA – “Dona sangue e rendi il mondo un posto più sano”. La pandemia dovuta al covid-19 ha richiesto il rinvio al 2021 delle celebrazioni per la giornata mondiale del donatore di sangue, che quest’anno dovevamo avvenire in Italia. Si sono svolte comunque, in modalità on-line, diverse iniziative che hanno coinvolto le Associazioni dei donatori.
Tre testimonial d’eccezione, per Avis Provinciale Parma, che rafforzano questo importante messaggio di solidarietà. Tre storie che raccontano al meglio lo spirito del donatore. La prima è quella dell’esempio con il primo cittadino di Parma, Federico Pizzarotti che, proprio in questa giornata particolare, si è recato al centro trasfusionale di San Pancrazio per la sua donazione. La seconda è quella di chi inizia a donare come Benedetta Mazza, modella e conduttrice televisiva. La terza è quella del “recordman”, l’ex senatore Giorgio Pagliari, che ha raggiunto stamani con la sua donazione di Plasma quota 188 donazioni.
Storie che parlano di solidarietà e che ripropongono lo slogan mondiale “Give blood and make the world a healthier place” ovvero “Dona sangue e rendi il mondo un posto più sano“.
E’ dal 2004 che il 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Un appuntamento importante per ribadire quanto siano necessarie in tutto il mondo le donazioni di sangue allo scopo di garantire alle persone l’accesso alla salute attraverso sangue e prodotti sanguigni sicuri. Si tratta di un privilegio di pochi, riservato perlopiù ai Paesi ad alto reddito mentre per i Paesi a basso e medio reddito rimane poco disponibile e soprattutto non così sicuro. A livello globale, il 42% del sangue viene raccolto nei Paesi ad alto reddito, che ospitano solo il 16% della popolazione mondiale.
Quest’anno, l’evento globale dell’edizione 2020 del World Blood Donor Day, doveva essere ospitata dall’Italia. Si tratta di un riconoscimento alla qualità del nostro sistema sangue e alla generosità dei nostri donatori, che insieme riescono a garantire l’autosufficienza all’Italia sia per gli interventi urgenti che per migliaia di pazienti che dipendono quotidianamente dalle trasfusioni e dai medicinali plasmaderivati.
Il sistema sangue italiano, che a differenza di altri Paesi si basa totalmente sulla donazione volontaria e non remunerata, conta, dati 2019, oltre 1,7 milioni di donatori, di cui 1,3 periodici e oltre 300mila alla prima donazione. Il numero di donazioni è stato di poco superiore ai 3 milioni con un’incidenza sulla popolazione di circa 50 per ogni mille abitanti.
AVIS Provinciale Parma con il suo Presidente, Roberto Pasini, al termine della speciale seduta di donazione del 14 giugno, ha ringraziato i testimoni d’eccezione che hanno voluto essere al fianco di AVIS e chi compie con continuità e responsabilità questo gesto di grande solidarietà – Dobbiamo ringraziare ancora una volta chi oltre al dono del sangue ci ha donato anche la propria disponibilità sotto forma di tempo e azioni concrete per l’Associazione. Sono convinto che sono proprio i donatori i nostri migliori testimonial, con la loro generosità continua, volontaria, anonima e gratuita
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