PARMA – Grazie al progetto Parma City of Gastronomy, Emporio Solidale Parma ha ricevuto una donazione di 20.000 euro: una cifra raccolta durante l’edizione 2021 di “Settembre Gastronomico”, la manifestazione che celebra l’identità food parmense, resa possibile dalla collaborazione tra Comune di Parma e aziende e Consorzi espressione delle filiere del territorio, sotto la regia di Parma Alimentare.
Alla raccolta dei 20.000 euro hanno contribuito oltre 18.000 persone, tra foodie, turisti e cittadini di Parma che, tra il 29 agosto e il 26 settembre, hanno scelto di trascorrere una pausa golosa al Bistrò allestito sotto i Portici del Grano, in Piazza Garibaldi: per ogni scontrino battuto, una quota è stata destinata a una finalità solidale. Alla generosità dei cittadini si è affiancata quella dei promotori di “Settembre Gastronomico”: a conclusione della kermesse, Consorzi e aziende alimentari hanno infatti donato a Emporio Solidale Parma tutti i prodotti non consumati al Bistrò, così da evitare ogni forma di spreco. Gli stessi soggetti si sono impegnati a sostenere il progetto del Market Solidale con forniture continuative di alimenti. Oltre che uno strumento di promozione dell’identità food di Parma, con le sue eccellenze uniche al mondo, “Settembre Gastronomico” si conferma quindi un progetto con finalità sociale: già dalla prima edizione, infatti, la manifestazione ha supportato Emporio Solidale Parma, devolvendo una parte del ricavato delle “Cene dei Mille” che si sono svolte nel 2018 e nel 2019 e promuovendo altre forme di raccolta fondi.
Una delegazione di Parma City of Gastronomy ha incontrato Giacomo Vezzani, Presidente di Emporio Solidale Parma, per consegnare il denaro raccolto a favore dell’associazione che dal 2010 promuove valori come la solidarietà, la lotta allo spreco e la responsabilità sociale. Guidato da Cristiano Casa, Assessore al Turismo e al progetto UNESCO del Comune di Parma, il gruppo comprendeva Parma Alimentare, “Parma, io ci sto!”, i Consorzi di Tutela di Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP, le aziende Barilla, Delicius, Mutti, Parmalat, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto e Zarotti, in rappresentanza delle filiere alimentari simbolo della Food Valley parmense, e Parma Quality Restaurants.
Questo il commento dell’Assessore Casa: «Questa donazione ha un valore molto importante, al di là di quello puramente economico: è la conferma che ‘Settembre Gastronomico’ ha una natura inclusiva e partecipativa. A cominciare da un modello di gestione che vede la collaborazione tra istituzioni pubbliche e realtà private: una governance che Parma sta applicando con successo anche in campi diversi dal food, e penso ad esempio alla cultura. E che aspira a diventare un modello su scala nazionale. L’altro messaggio importante è che la promozione del territorio non può essere disgiunta dall’attenzione alle fasce più deboli: l’idea è quella di creare un circuito virtuoso. Investire in progetti significa generare valore per la città e la nostra comunità, a tutti i livelli».
Positivo è il giudizio di Cesare Azzali, Amministratore Unico di Parma Alimentare e Direttore di Unione Parmense degli Industriali: «L’operato di Emporio Solidale Parma è particolarmente lodevole, perché la finalità dell’associazione non è soltanto quella di fornire un sostegno immediato a chi è in difficoltà ma anche quella di tutelare la dignità delle persone, aiutandole ad esempio a re-inserirsi nel mondo del lavoro, in modo tale che possano tornare a essere indipendenti. Per Parma e per il suo tessuto imprenditoriale, Emporio Solidale, con il suo esempio, rappresenta un riferimento importante. Favorendo la raccolta di fondi durante ‘Settembre Gastronomico’ e donando prodotti alimentari, il sistema agroalimentare parmense ha confermato di essere un sistema fatto di persone e una risorsa per il territorio, impegnato in prima linea per aiutare gli altri».
Attualmente, in tutto il territorio parmense Emporio Solidale sostiene, a rotazione, circa 1.300 nuclei familiari, per un totale di oltre 4.000 persone: cresce l’incidenza di parmigiani nella fascia di età over 50 che hanno perso la propria occupazione per effetto del Covid-19 e che hanno difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro.
Nel corso del 2020, attraverso la formula del Market Solidale, un vero e proprio supermercato dove è possibile effettuare la spesa gratuita, Emporio Solidale Parma ha distribuito generi alimentari – tra cui 80.000 confezioni di frutta e verdura – per un valore di oltre tre milioni di euro. Per effetto dei recenti rincari di molti prodotti, negli ultimi mesi la spesa media a carrello è salita da 70-80 euro a 100 euro. Inoltre, da quando è esplosa l’emergenza sanitaria da Covid-19, Emporio Solidale Parma, di concerto con il Comune di Parma, ha predisposto le cosiddette “spese di emergenza”: a beneficiarne, con cadenza quindicinale, sono 120 famiglie. In questo caso i volontari si mettono a disposizione di chi non può raggiungere il Market – ad esempio, perché anziani o perché ammalati di Covid -, effettuano la spesa e la recapitano direttamente a casa, anche grazie al coinvolgimento della Croce Gialla di Parma e di ANCeSCAO – Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti.
Come spiega il Presidente Giacomo Vezzani, «A rendere possibile questo piccolo miracolo parmense che è Emporio Solidale è la generosità di tantissimi cittadini che ci sostengono attraverso donazioni, e di una ventina di grandi e piccole aziende alimentari del territorio, affiancate da alcune insegne della distribuzione, che ci mettono a disposizione i generi alimentari. Tutto ciò che varca le porte di Emporio Solidale Parma viene immediatamente distribuito. Il contributo ricevuto a nome di Parma City of Gastronomy è molto importante, per due motivi. Il primo è tecnico-strumentale: ci troviamo nella situazione di dover sostituire il sistema informatico e le due casse, con cui gestiamo tutte le uscite. Il secondo è legato all’avvicinarsi del Natale: grazie a questi 20.000 euro possiamo pensare di aumentare il numero dei carrelli e di diversificare i prodotti distribuiti, aggiungendo al paniere più carne fresca, in particolare di pollo, pesce, surgelati e anche prodotti per l’igiene e la cura della persona».
Emporio Solidale Parma svolge anche un importante ruolo di ascolto e aiuto. Per esempio, sono stati attivati corsi di formazione per assistenti domiciliari o finalizzati al conseguimento del patentino per la guida dei muletti. L’obiettivo è quello di creare nuove occasioni di impiego.
Cuore pulsante di Emporio Solidale Parma è il gruppo dei volontari: «Una settantina di persone, a partire da diversi giovani studenti per arrivare fino a un ottantaquattrenne: ognuno contribuisce in base alle proprie competenze e al tempo che può mettere a disposizione della nostra struttura, afferma Giacomo Vezzani. Siamo aperti a nuove collaborazioni, perché il lavoro non manca mai. In particolare, ora sarebbero preziosi nuovi volontari disponibili a fare da autisti dei quattro mezzi in dotazione a Emporio Solidale Parma».
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