Zone 30: dove le strade non sono solo traffico ma luogo di pubblico di convivenza e relazioni
PARMA – Parma sta ripensando il suo spazio pubblico mettendo al centro i suoi abitanti e la qualità della loro vita negli spazi pubblici. La moderazione del traffico è uno degli strumenti più efficaci che abbiamo a disposizione per migliorarla e l’Assessorato alla Mobilità guidato da Tiziana Benassi lo sta attuando con un piano di intervento triennale predisponendo le zone 30 sul territorio urbano. Istituire una zona 30 in area urbana significa migliorare la convivenza tra i diversi utenti della strada aumentando la sicurezza di tutti realizzando una zona “protetta” e a vocazione pedonale e ciclabile, sia perché al suo interno viene previsto il rallentamento della velocità ai 30 kilometri sia con un potenziamento delle piste ciclabili, che insieme garanti sono una messa in sicurezza pedonale e ciclabile.
La zona 30 cambia il modo di vivere la strada: non solo asse di scorrimento del traffico ma spazio di relazione e di pluralità di funzioni. Non si tratta solo di far rallentare le auto, ma di migliorare la qualità dello spazio della strada, rigenerando lo spazio pubblico, aumentando gli spazi pedonali e facendo posto alle relazioni tra le persone.
In concreto per creare una zona 30 si ampliano i marciapiedi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali per aumentare la visibilità del pedone in procinto di attraversare, vengono ridotti i raggi di curvatura delle curve e vengono create delle chicane che obbligano a ridurre la velocità. Le nostre strade spesso sono troppo generose con le automobili e troppo poco con le persone: ridurre la sezione delle corsie permette di trovare nuovi spazi utili per camminare, sedersi, giocare o per piantare un albero.
“La Riforma della Mobilità di Parma – spiega l’Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi – vede nelle Zone 30 uno snodo fondamentale per cambiare profondamente il modo di spostarci e di vivere lo spazio urbano durante i nostri spostamenti quotidiani. Ridurre la velocità dei mezzi e migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti oltre a promuovere una mobilità sostenibile concreta creerà una città sempre più a misura d’uomo: capace di creare momenti di condivisione e socializzazione, con spazi che promuovano benessere e tutelino l’ambiente in cui viviamo”.
A Parma sono già istituite ZONE 30 in:
quartiere Lubiana – zona attorno a piazzale Lubiana nell’area fra via Sidoli, via XXIV Maggio, via Emilia e via Zarotto
quartiere Molinetto – zona Orzi di Baganza fra via Baganza, via Farnese e il torrente Baganza
quartiere San Leonardo – zona di via Ravenna, via Milano e via Prampolini
zona via Imperia, via Corini
quartiere Pablo – zona via Bocchi e via La Grola
zona via Sette Martiri
quartiere Cittadella – zona fra via Rustici, via San Martino, via Solferino e via Berenini
nuovi insediamenti urbanizzati quali Parma Mia, Parmavera ed altri ancora in corso.
Per l’autunno è in programma l’istituzione di una nuova zone 30 in quartiere Montanara, progressivamente anche in alcune frazioni (ad sempio Vigheffio) e l’estensione di quella di quartiere Pablo.
Nel quartiere Montanara verranno realizzate 2 nuove ZONE 30 attraverso interventi su 14 porte di accesso e 6 interventi localizzati realizzando piazze traversanti e interventi di traffic calming e di regolamentazione della sosta. I lavori si svolgeranno nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2021. L’intervento è finanziato dalla Regione Emilia Romagna per il 50% nell’ambito dei fondi Ministero Ambiente del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 4° e 5° programma per complessive 270 mila euro.