Natalia Aspesi e il Teatro Regio illuminato di rosso (primo teatro italiano ad aderire all’iniziativa) tra le proposte di Parma per il prossimo 25 novembre 2019
PARMA – La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita nel dicembre del 1999 dall’Assemblea delle Nazioni Unite. Da vent’anni viene celebrata partendo dall’assunto che la violenza verso le donne è una violazione dei diritti umani. Questa Giornata segna in tutte le città un periodo di attivismo e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per spingere ad agire per il cambiamento. La violazione è una conseguenza della discriminazione: dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna.
Il Comune di Parma, l’Assessorato alle Pari Opportunità, persegue, da anni, un percorso fattivo e diffuso di iniziative e proposte alla cittadinanza che anche per il 25 novembre trovano, ovviamente, occasioni importanti di riflessione e partecipazione.
“Parma è città dei diritti, ma anche città con numeri tragici in merito alle violenze nei confronti delle donne. Quello che l’Assessorato ripropone, anche per questo 25 novembre, che coglie il ventennale dell’iniziativa internazionale è quello di accogliere le proposte delle associazioni che operano sul territorio e di promuovere iniziative in prima persona. Il filo conduttore che lega le proposte è il rispetto come valore sociale fondante e l’educazione alla parità di genere come base per una città che accolga e sia in grado di garantire possibilità e benessere a tutti”. Ha detto Nicoletta Paci introducendo l’illustrazione del fitto programma.
E’ raccolto un intero mondo nel cartellone che il Comune di Parma dedica al 25 novembre 2019 presentato stamattina nella Sala di Rappresentanza del Municipio dall’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Parma Nicoletta Paci, insieme ad Annamaria Meo Direttrice Generale del Teatro Regio e Carlo Antonino funzionario dell’Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Parma.
Anna Maria Meo ha sottolineato come l’adesione del Teatro Regio all’interno del palinsesto cittadino. “Rientri nel ruolo sociale dei teatri, nella funzione culturale di comunità e vuole essere una contaminazione, a livello nazionale, verso gli altri teatri per sensibilizzare i pubblici trasversali che li frequentano. Una luce che sensibilizzi verso le stragi dei nostri tempi frutto di una cultura di genere che deve cambiare. Il Teatro Regio sarà il primo teatro italiano a dare un segnale forte illuminandosi di rosso il prossimo 25 novembre. Veicolerà un messaggio apparentemente lontano dalle sue attività, ma che vuole amplificare un urgenza dei nostri tempi, vuole essere un esempio che, periamo, molte altre realtà vorranno seguire.”
“Non è possibile vituperare l’identità metà del cielo” ha detto Antonino Carlo “l’intervento più radicale è quello che verte sull’educazione a partire dai giovani e dalle famiglie”.
Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Associazioni, Fondazioni Teatri, e istituzioni si sono unite per dare voce, ricordare, formare, informare, dire sempre di più e sempre meglio un “No!” corale contro la violenza degli uomini contro le donne. Si tratta di ribadire l’impegno a prevenire e contrastare un fenomeno che può essere presente nella vita delle donne, che ne limita l’autonomia, che le rende incapaci di decidere del ripeto destino e, spesso, di quello dei propri figli.
L’Assessorato alle Pari Opportunità parte con una proposta che verte sull’educazione alle donne. Il prossimo 23 novembre presso l’Auditorium Carlo Mattioli di Palazzo del Governatore si incontreranno, alle 17,30, Natalia Aspesi, la regina delle croniste, ed Enrico Galliano il professore di periferia. Titolo dell’appuntamento sarà “Ma delle donne davvero non si sa niente? La signorina e il professore”. Entrambi incominceranno dalle parole, in un dialogo fra generazioni e modi di comunicare, per immaginare un racconto delle donne che sia di conoscenza e sostegno dei loro talenti, delle loro conquiste, della loro identità.
Enrico Galliano sarà presente, insieme al musicista Pablo Perissinotto, anche al mattino del 23 novembre, alle 10 e alle 11.30, con lo spettacolo “In Prima Persona” dedicato agli studenti dell’ultimo anno della scuola primaria di secondo grado.
Di seguito l’intero programma organizzato dal Comune di Parma:
– – Venerdì 22 novembre, alle 19, all’Oratorio di San Tiburzio (borgo Palmia 6), il reading musicale “Amor mio. L’ossimoro più pericoloso” in collaborazione con ZonaFranca Parma, con Giulia Canali e Beatrice Carra. Musiche dal vivo di Patrizia Mattioli. Tecnica Erica Borella
– – Mercoledì 13 novembre, alle 18.00, Studio S (borgo Paggeria 17/A), presentazione del libro “Mai Molestin. Mai più violenze”. Scritti di donne sulla violenza e il femminicidio con le vignette di Pietro Vanessi. Realizzato da MOICA con AIDM, FIDAPA, AMMI, Club IL FORNELLO 1 e 2;
-Sabato 16 novembre, a partire dalle 10.00, al Centro di Formazione Teatrale (via Lavagna, 6/a) il seminario “Le bambine cattive non esistono” condotto da Antonella Questa con l’obiettivo di migliorare la costruzione del dialogo tra gli adulti e le nuove generazioni, nel tentativo di diminuire l’aggressività imperante. Realizzato dal Teatro del Cerchio.
– La dipendenza tra cura, educazione e valore delle differenze in una Medicina di genere e salute al femminile è al centro del Convegno “Ogni genere di sguardo” in programma mercoledì 20 novembre, dalle 9.00 alle 17.00, Auditorium Carlo Mattioli, Palazzo del Governatore Piazza Garibaldi. Realizzato da Azienda USL Parma.
– E’ la relazione di coppia e la comunicazione l’argomento dell’incontro “La comunicazione empatica nella coppia come prevenzione alla violenza di genere” con relatrice Maria Grazia Mazzali, psichiatra e psicanalista. Mercoledì 20 novembre, alle 18.00, Studio S (borgo Paggeria 17/A) . Realizzato da FIDAPA con AIDM, AMMI, MOICA, Club IL FORNELLO 1 e 2.
– È una serata al cinema quella organizzata da Soroptimist Parma per giovedì 21 novembre, alle 20.30, The Space Cinema Campus, proiezione del film “L’ufficiale e la spia”. Il ricavato della serata sarà destinato al Centro Antiviolenza di Parma. A partire dalle 20 anolini e specialità del territorio di Silvano Romani.
– E’ per sabato 23 novembre, alle 17.00 al Teatro del Tempo, borgo Cocconi 1, lo spettacolo “Simposio” di Platone. Realizzato da Teatro del Tempo.
– Sempre sabato 23 novembre, ma alle 20.30 ad Europa Teatri (via Oradour) lo spettacolo “A piedi nudi verso Itaca” Voci di donne libere dalla violenza. Realizzato dall’Associazione Centro Antiviolenza di Parma con l’associazione Nondasola. Il ricavato andrà al Centro antiviolenza.
– E’ previsto per lunedì 25 novembre alle 9.00 nell’Aula della Corte d’Assise del Tribunale un incontro con Lucia Russo, Giovanna Ollà, Cecilia Cortesi Venturini, Adriana Nicoletti. Realizzato da Comitato per le Pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati e delle Avvocate di Parma e da FIDAPA.
– Sempre lunedì 25 novembre alle 17.00, alla Biblioteca Sociale Roberta Venturini (via Venezia 123 B) si terrà una conferenza all’interno di “Le bambine salvate” la mostra fotografica di Stefano Stranges. Realizzato da Associazione Intesa San Martino e da Terre des hommes.
– #neancheperfinta è il titolo con cui anche il Tempio della lirica partecipa al cartellone.
IIl teatro, l’opera, il melodramma, la danza raccontano (quasi) sempre di protagoniste tragiche, eroine dalla personalità forte, madri, mogli, figlie, sorelle che soccombono alla crudeltà di padri, fratelli, mariti, amanti, violenti, usurpatori, assassini. Quelle storie raccontate ed evocate in musica per finzione sono ancora oggi costantemente sotto i nostri occhi, possiamo anche in questo momento leggerle nelle pagine della cronaca, ogni giorno. Un Paese civile non può accettare che ciò continui ad accadere.
Per questa ragione il Teatro Regio di Parma ha scelto di farsi testimone attivo contro queste violenze, volendo ispirare le giovani generazioni e in particolar modo bambini e ragazzi a farsi primi custodi della libertà e del rispetto verso bambine e ragazze, primi testimoni di una cultura che in ogni gesto e in ogni occasione quotidiana rende viva l’uguaglianza. Tra giovani di oggi per gli uomini e le donne di domani.
Il 25 novembre la facciata del Teatro si illuminerà di rosso, sui suoi gradini scarpe rosse. Due piccoli gesti, concreti, simbolici, che saranno seguiti da altrettante iniziative che punteggeranno tutta l’attività del Teatro Regio per tutta la Stagione 2020. Il Teatro Regio di Parma promuoverà una campagna contro la violenza sulle donne invitando teatri e istituzioni a farsi ugualmente partecipi di questo progetto, raccontandolo sui propri profili con l’hashtag #neancheperfinta, allargando la riflessione, la consapevolezza, coltivando la fiducia che ogni giorno anche grazie alla musica e alla cultura si combatte la violenza contro le donne. Maggiore cultura, vuol dire maggiore coscienza, vuol dire maggiore sensibilità. Per la libertà, la dignità, l’uguaglianza, il rispetto delle donne e di ciascuno di noi.
– E ancora lunedì 25 novembre alle 18.30, Portici del Grano del Municipio l’incontro “25 novembre con le donne”. Un’ora di pensieri, riflessioni, letture degli impegni di uomini contro la violenza. Realizzato da Maschi che s’immischiano
– La violenza della guerra sarà al centro del reading di lettura “Voci. Poesie e testi del mondo curdo” previsto per giovedì 27 novembre alle 18.00, alla Libreria Mondadori (Piazza Ghiaia 41). Realizzato da Associazione VocInArte.
– Sarà rivolto alle e agli studenti delle scuole superiori di II grado lo spettacolo “E voi non dite niente?” previsto per sabato 30 novembre, alle 9.00, al Teatro del Convitto Maria Luigia (borgo Lalatta 4). Realizzato da Croce Rossa Italiana, Comitato di Parma.
– Il cartellone d’iniziativa si conclude domenica 1 dicembre, alle 10.00, al Parco della Cittadella, con una bici-staffetta contro la violenza. Ritrovo ore 9.30, ingresso principale. Realizzato da Associazioni Al-Amal e Tuttimondi.