Parco Giordano Bruno sotto la lente: un arresto e una denuncia per violazione Daspo

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Operazioni condotte dal Nucleo Antidegrado e Reparto Centro

FERRARA – Nuovo arresto da parte del personale in forza al Nucleo Anti Degrado della Polizia Locale Terre Estensi, che nel pomeriggio di lunedì, durante i controlli preventivi del territorio all’interno del parco Giordano Bruno, ha fermato un 23enne di origine nigeriana risultato poi avere precedenti per produzione e spaccio di stupefacenti. Il pusher è stato colto in flagranza di reato dagli agenti in abiti civili, i quali lo hanno visto vendere una dose di eroina per 20 euro a un 49enne italiano residente in provincia di Lecco nei pressi dell’asilo comunale “Il Giardino”. Entrambi sono stati immediatamente fermati. L’acquirente è stato sanzionato e segnalato alla prefettura di residenza quale assuntore abituale di eroina, mentre per lo spacciatore è stato convalidato l’arresto e sarà processato con rito direttissimo il prossimo 26 maggio per il reato di spaccio di droga in prossimità della scuola.

Mercoledì pomeriggio, sempre in Giordano Bruno durante un’ispezione condotta nuovamente dagli agenti in borghese del NAD, un trentenne di origine nigeriana residente nella provincia di Ferrara veniva fermato e da un accertamento risultava essere inottemperante rispetto a un Daspo urbano, emesso dal questore, che per 6 mesi a partire dal 28 febbraio gli impediva di recarsi in zona Gad e zone limitrofe, specificatamente in piazzale Giordano Bruno. Lo stesso, infatti, in quei luoghi si era reso più volte responsabile di condotte vietate, e colto spesso in stato di ubriachezza manifesta aveva opposto resistenza ai pubblici ufficiali, tra cui la Polizia Locale. Gli uomini del NAD, insieme a personale del Reparto Centro, non hanno potuto fare altro che accompagnarlo in questura per il fotosegnalamento. Al termine delle procedure di identificazione, per il 31enne è scattata una denuncia a piede libero per il reato previsto dall’articolo 10 comma 3 del D.L. 14/2017.

“Giordano Bruno – commenta il vicesindaco delegato alla Sicurezza Nicola Lodiè una delle aree su cui vige la massima allerta, anche a seguito delle segnalazioni dei residenti che ringrazio per la fondamentale collaborazione. Come Amministrazione stiamo accelerando l’iter per fare di quel giardino un luogo sicuro e alla portata di tutti, grazie ad un progetto che prende ispirazione dal parco Marco Coletta, tolto all’illegalità e riconsegnato alla cittadinanza con un’azione di rigenerazione urbana senza precedenti per il Gad”.