CESENA – Abbraccia Villa Silvia Carducci, il salotto buono della cultura romagnola, e con la Biblioteca nel verde, il Leccio della Riflessione e il Giardino Parlante in lingua inglese, è l’unico parco letterario di Cesena. Esteso per oltre 5 ettari sulle colline di Lizzano, il parco oggi conta 28 nuovi alberi (di cui 18 cipressi) piantati a compensazione di altri non più in vegetazione. Il lavoro è stato inserito nel Progetto Manutenzione straordinaria Quartieri 2019, appaltato per la parte delle piantagioni al Vivaio Scarpellini Giuseppe, che ha anche l’onere della garanzia di attecchimento per il 2021. Essendo l’area sotto tutela paesaggistica, sono stati interpellati il Comando Carabinieri-Forestale e la Soprintendenza di Ravenna per le valutazioni di competenza.
Interessante inoltre il filare del cosiddetto “Viale dei 100 Cavalieri”, che dal fianco della Villa si snoda verso valle con una leggera pendenza, contornato da un doppio filare di cipressi (attualmente misto: in parte si tratta di Cipresso dell’Arizona e in parte del più pregevole Cipresso nero piramidale), che è stato rinforzato dalla presenza dei nuovi Cupressus sempervirens.
Dall’autunno 2016 il parco di Villa Silvia-Carducci si presenta come una prosecuzione della Villa settecentesca che nel 1874 divenne proprietà della contessa Silvia Pasolini Zanelli, la quale diede ospitalità ad alcuni fra gli intellettuali più illustri della Romagna del tempo: gli scrittori Nazzareno Trovanelli, Antonio Messeri, Paolo Amaducci; musicisti come Balilla Pratella, Achille Turchi, Federico Sarti, il celebre cantante lirico Alessandro Bonci e soprattutto Giosuè Carducci. Con l’allestimento della Biblioteca nel verde, del Leccio della Riflessione e del Giardino Parlante in lingua inglese, il Parco ha assunto una propria vocazione letteraria. Si tratta infatti di tre proposte sensoriali e culturali che rendono il visitatore sempre più protagonista, consentendogli di scegliere come impostare la scoperta del grande spazio verde.