In una nota, la risposta dell’Assessore ai firmatari della petizione consegnata al presidente Tassi Carboni
PARMA – Punti fermi e modifiche al progetto di riqualificazione del Parco della Cittadella. Michele Alinovi, Assessore Politiche di Pianificazione, Sviluppo del territorio e Opere Pubbliche del Comune di Parma, ha fatto il punto della situazione in una nota indirizzata ai firmatari della petizione consegnata nelle settimane scorse al presidente del Consiglio Comunale, Tassi Carboni.
“Prosegue l’impegno dell’Assessorato ai Lavori Pubblici – spiega Alinovi – nell’attività di ascolto delle realtà cittadine, anche alla luce dei proficui incontri svolti, delle istanze ed osservazioni pervenute da vari attori sia istituzionali, come la Soprintendenza ed il Consiglio Cittadini Volontari del quartiere Cittadella, che da comitati, associazioni, operatori economici e partiti politici. Stiamo approfondendo gli aspetti paesaggistico – ambientali del progetto, atteso che questo è un tema al centro dell’agenda politica dell’Amministrazione”.
I punti fermi del progetto.
Alinovi elenca alcuni punti fermi che guidano lo sviluppo del progetto di riordino e riqualificazione. Tra questi la “volontà di mettere in agenda importanti interventi di restauro e manutenzione: il miglioramento ed il potenziamento dell’illuminazione pubblica ed il rifacimento del parapetto lungo il perimetro dei bastioni, una generale attenta manutenzione e riqualificazione dell’apparato arboreo, dell’arredo urbano e delle attrezzature ludico – sportive, il restauro ed il consolidamento della “Porta del Soccorso” di via Italo Pizzi e delle mura farnesiane, a completamento dell’attività terminata nel 2020 sulla porta principale di accesso da via Passo Buole. Dopo attenta riflessione si è inoltre valutato, nonostante i passati insuccessi, di inserire nelle previsioni progettuali la realizzazione di un bagno autopulente a completamento delle dotazioni di servizi igienici pubblici gratuiti già presenti all’interno dell’ex ostello, allo scopo di consentire la presenza del servizio anche negli orari di chiusura del centro di aggregazione”.
Vengono quindi accantonate “quelle previsioni progettuali non indispensabili agli obiettivi principali del progetto o che poterebbero alterare la matrice storico-paesaggistica oggi presente, o sottendere alla trasformazione della Cittadella in luogo vocato ad accogliere grandi eventi, sgomberando così il campo da equivoci e malintesi: eliminata, quindi, la previsione della terza porta come pure la realizzazione dell’anello attrezzato pentagonale che caratterizzava la forma del prato centrale, così come sono stati eliminati lo skate park ed una piccola arena all’aperto di fianco all’accesso di via Italo Pizzi; sono stati inoltre eliminati tutti gli interventi che prevedevano la realizzazione di rilevati di terra che avrebbero potuto compromettere la leggibilità dei rampari, alterando così la matrice storica del parco”.
Garantito il mantenimento delle superfici a prato “…non un filo d’erba in meno”, con un saldo zero tra lo stato attuale e quello dopo l’intervento. “Si è superato – spiega Alinovi – il saldo negativo di 720 mq. circa, grazie all’eliminazione dell’allargamento residuo di 1,50 m. dell’anello centrale – ad eccezione del lato prospicente l’accesso monumentale – e grazie ad una soluzione innovativa nella realizzazione delle attrezzature per le attività ludiche libere, sostituendo l’antitrauma tradizionale con un manto erboso rinforzato, drenate ed anticaduta, riuscendo così a coniugare sicurezza e matrice ambientale. Il trattamento “virtuoso” della componente suolo si sostanzia anche nella realizzazione di una seconda pista per podisti in calcestre sull’anello alto della fortezza, parallela a quella esistente, operando una riduzione del nastro in asfalto; oltre alla componente suolo si è prestata attenzione anche alla componente vegetale del progetto, attraverso l’implementazione dell’apparato arboreo ed arbustivo, attenzione peraltro già presente nella prima proposta progettuale”.
Risulta evidente che l’obiettivo della sostenibilità ambientale diventa elemento fondamentale della revisione progettuale operata e resta la volontà “di operare un garbato riordino nella collocazione delle funzioni esistenti, migliorandone sinergia e fruibilità, confermando inoltre analoghe dimensione per le aree dedicate al gioco bimbi: l’area antistante la porta principale di accesso da via Passo Buole verrà dedicata ad attività libere con una semplice sistemazione a prato, eliminando pavimentazioni incongrue e valorizzando così l’accesso monumentale anche con la contestuale riqualificazione del viale di accesso al parco”.
Le attrezzature per le attività ludiche libere verranno in parte ricollocate di fronte all’ex ostello – determinando una sinergia con le attività rivolte a bambini e ragazzi del nuovo centro di aggregazione – in un’ampia zona particolarmente ombreggiata che verrà decementificata e rinaturalizzata a prato oltre ad essere resa accessibile anche a persone divesamente abili o con ridotta capacità motoria; altri giochi bimbi insieme alle attrezzature ludiche a pagamento ed ai nuovi campi da basket, verranno collocate nella grande area verde compresa tra l’accesso di via Italo Pizzi e l’area dell’ex ostello, cercando di potenziare la sinergia tra le differenti funzioni ed eliminare potenziali elementi di conflitto.
“Su queste premesse – conclude Alinovi – e alla luce del percorso sopra descritto, il progetto generale di riqualificazione del parco verrà nuovamente approvato dalla Giunta, nella sua versione aggiornata, dandone poi adeguata pubblicazione e comunicazione alla cittadinanza, per poi proseguire con le successive fasi attuative.