Approvato l’ordine del giorno presentato da Lenzini (Pd) in vista del quarantennale dalla creazione e in ricordo del progettista Cesare Leonardi, scomparso di recente
MODENA – Dare nuovo valore al parco Amendola, a quarant’anni dalla creazione, evidenziando il lavoro degli architetti che lo progettarono, Franca Stagi e Cesare Leonardi, scomparso poche settimane fa, e privilegiando l’accessibilità e la socialità nell’area verde. È l’obiettivo dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 18 febbraio.
La mozione, proposta dai gruppi di maggioranza e presentata da Diego Lenzini (Pd), ricorda che il parco era stato ideato come “infrastruttura della città” e luogo di socialità e welfare e che, nel tempo, è diventato uno dei più vissuti del territorio, rappresentando “il giardino di casa” per molti cittadini modenesi. Il quarantennale dell’inaugurazione, che cadrà il prossimo giugno, si sottolinea ancora nel testo, costituisce l’occasione per pensare a una nuova ristrutturazione che superi la manutenzione ordinaria, “che pure si sta continuando a fare”, e valorizzi gli elementi più caratteristici e identitari del parco, a partire dall’illuminazione, “che va potenziata”, e dai percorsi di accesso, con la creazione di infrastrutture che favoriscano la mobilità dolce “per rendere l’area ancora più fruibile alle famiglie e alle persone con disabilità”.
Nella presentazione, il consigliere Lenzini ha sottolineato che il Comune ha affidato l’ideazione del progetto di ristrutturazione alla Fondazione Leonardi, proprio per mantenere la continuità con il progetto originale, proponendo che, per ricordare la figura di Leonardi, si possa prevedere di intitolargli “un percorso all’interno del parco o l’intera area verde” e si possano organizzare iniziative per divulgare la sua opera.
La mozione suggerisce, inoltre, di coinvolgere nella discussione del progetto di riqualificazione il Quartiere 3, le associazioni che svolgono iniziative o promuovono eventi nel parco, le scuole confinanti, i volontari del verde e i comitati di cittadini interessati: “Il parco è un patrimonio di tutti – ha affermato Lenzini – e sarebbe significativo dare la possibilità alle associazioni, ma anche ai cittadini che vivono nella zona e non fanno parte di gruppi organizzati, di contribuire anche alla futura manutenzione del parco, nell’ambito del Piano del verde della città”.
Aprendo il dibattito per Lega Modena, Giovanni Bertoldi ha convenuto sulla necessità della ristrutturazione straordinaria, “dopo che gli interventi del passato sono stati discutibili”. Il miglioramento dell’accessibilità è prioritario, per il consigliere, che ha chiesto l’estensione una maggiore disponibilità dei servizi igienici per persone con disabilità e una migliore gestione dei laghetti. “Inoltre – ha detto – bisogna contrastare il degrado e i vandalismi del parco, come abbiamo visto in occasione dei danneggiamenti della panchina rossa e del punto di book crossing”.
“L’emergenza Coronavirus ci ha ricordato l’importanza degli spazi aperti e di una socialità in sicurezza – ha affermato Vincenzo Walter Stella (Sinistra per Modena) – e per assolvere bene al compito occorrono servizi adeguati”. Secondo il consigliere, l’area verde necessita di interventi urgenti di manutenzione che dovranno essere integrati con la futura riqualificazione, “coinvolgendo i cittadini e il Quartiere 3 nella definizione degli interventi”. Stella ha suggerito anche nuove modalità di utilizzo del parco, per esempio per progetti all’aperto per le scuole e di carattere culturale.
Nel suo intervento Mara Bergonzoni (Pd) ha letto la poesia di un modenese, Emanuele Moretti, “nato proprio nel 1981 come il parco”, e dedicata all’area verde: nel testo si sottolinea il significato di questi spazi per i cittadini modenesi in tutte le fasi della vita delle persone. La consigliera ha poi suggerito di appendere il testo del componimento alle bacheche del parco.
Paola Aime (Verdi) si è detta favorevole alle indicazioni presentate nella mozione che intervengono nel progetto di ristrutturazione del parco Amendola. “Le aree verdi sono importantissime per la qualità della vita dei cittadini – ha rilevato – e dalla frequentazione dei parchi, che sono una grande ricchezza della nostra città, scaturisce un senso di ristoro. Attendiamo con ansia la riqualificazione di questi spazi”.