Paolo Conte il 16 novembre professore ad honorem dell’Università di Parma

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Per il grande cantautore conferimento alle ore 18 nell’Aula Magna dell’Ateneo. Cerimonia in diretta web

uniparmaPARMA – Sarà Paolo Conte il prossimo professore ad honorem dell’Università di Parma: giovedì 16 novembre al grande cantautore astigiano sarà conferito il titolo di professore ad honorem in “Linguaggi musicali della contemporaneità”, nel corso di una cerimonia in programma per le ore 18 nell’Aula Magna dell’Ateneo.

Dopo l’imprenditore Gian Paolo Dallara, il regista, pittore e scrittore Peter Greenaway, l’imprenditore Valter Mainetti, il giornalista Luca Abete, l’epidemiologo Richard Peto e l’imprenditore Augusto Cattani, sarà dunque quello dell’autore di Via con me e Gelato al limon, di Azzurro e Bartali, di La topolino amaranto e La ricostruzione del Mocambo il nome che andrà a dare ulteriore prestigio all’Albo dei Professori ad honorem dell’Università di Parma, istituito nella primavera del 2016.

Per Conte sarà per certi versi un ritorno in Ateneo: “l’avvocato di Asti” si è infatti laureato in Giurisprudenza proprio all’Università di Parma, nel 1962.

Cantautore tra i più importanti e innovativi del panorama musicale, apprezzatissimo all’estero (basti citare la Francia, seconda patria, dove ha fatto lunghe memorabili tournée e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, e gli Stati Uniti, luogo di grandi successi ma anche fonte d’ispirazione), Paolo Conte ha saputo imprimere un segno indelebile nella storia della musica, forte di uno stile inconfondibile, del tutto personale, nel quale il jazz si fonde con il musical, con le suggestioni latino-americane e con mille altri echi in un pastiche sui generis capace di miscelare sapientemente profondità e leggerezza, ironia e nostalgia, alto e basso.

Il riconoscimento dell’Università di Parma è ulteriore tributo a una carriera straordinaria.

La cerimonia si aprirà con l’introduzione del Rettore Paolo Andrei, seguita dalla lettura della motivazione del conferimento da parte del Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Diego Saglia. Subito dopo Paolo Conte riceverà dal Rettore la pergamena di professore ad honorem, appositamente realizzata per l’evento dall’artista Giorgio Tentolini, e chiuderà l’appuntamento con la sua lezione magistrale.

L’evento gode del patrocinio dell’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma.

La cerimonia sarà visibile in diretta web sul sito dell’Ateneo www.unipr.it.

Paolo Conte: biografia sintetica

Paolo Conte nasce ad Asti. Fin da ragazzo comincia a coltivare le sue passioni: il jazz americano e le arti figurative.

Intorno alla metà degli anni Sessanta irrompono nelle classifiche musicali canzoni sue portate al successo da grandi interpreti della musica italiana: da La coppia più bella del mondo a Azzurro (Adriano Celentano), da Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli), a Tripoli ’69 (Patty Pravo) e a Messico e Nuvole (Enzo Jannacci).

Nel 1974 esce il suo primo album, Paolo Conte, seguito l’anno dopo da un altro album con lo stesso titolo. Nel 1981 l’album successivo, Paris Milonga, viene presentato, onore inedito, in un’apposita giornata organizzata dal Club Tenco a Sanremo.

Nel 1982 esce Appunti di viaggio, che rappresenterà un grande serbatoio per il repertorio concertistico del Maestro, ormai protagonista conclamato della musica italiana.

Nel 1984 esce il suo primo album per la storica etichetta CGD, intitolato ancora una volta Paolo Conte, e nello stesso anno l’artista conquista la Francia, suonando al Théâtre de la Ville di Parigi nel corso di una tournée che si conclude trionfalmente in Italia e viene documentata dal doppio album Concerti (1985) registrato dal vivo.

Nel 1987 esce Aguaplano, album di nuove canzoni che anticipa una serie di lunghe tournée all’estero: in Europa, Canada e Stati Uniti.

Nel 1990 il nuovo album, Parole d’amore scritte a macchina, offre un Paolo Conte nuovo, assumendo una posizione singolare all’interno del corpus produttivo dell’artista, mentre il disco successivo, Novecento, del 1992, è un felice ritorno nel guscio del Conte più classico.

Un’altra lunga tournée internazionale, poi raccolta in due album, precede il nuovo disco di inediti, Una faccia in prestito, che arriva nell’autunno 1995: per molti il suo migliore.

Nel 1996 esce in Europa The best of Paolo Conte: i venti brani che lo compongono rappresentano la prima vera antologia della carriera di Conte. Nel 1998 l’album è pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti e votato “disco dell’anno” per la rivista “Rolling Stone”. Ne segue un tour di successo nelle principali città degli USA.

Nel 2000 si realizza un progetto che Conte sognava da vent’anni: Razmataz, opera multimediale legata a un musical dallo stesso nome ambientato nella Parigi degli anni Venti.

Nel 2003 esce Reveries, altro ‘Best of’ realizzato appositamente per il mercato estero, mentre il 2004 è l’anno del nuovo album Elegia, disco di grande maturità artistica.

Il 25 giugno 2008 debutta a Lione il concerto Paolò symphonique, in cui Conte è accompagnato da una grande orchestra sinfonica e che fa tappa anche ad Atene, Parigi e Venezia.

Nel 2008 è presentato alla stampa il nuovo album Psiche, con 15 canzoni inedite, uno dei più importanti in assoluto della storia di Paolo Conte, e nel 2010 Nelson, con brani in italiano, francese, spagnolo e napoletano.

Nel 2011 esce l’ultima antologia Gong-Oh, e nel 2014 Paolo Conte The Platinum Collection, una grande raccolta in occasione del 40° anniversario della pubblicazione del primo album.

Sempre nel 2014 esce Snob, con 15 canzoni inedite: un ritorno alle origini musicali e testuali che hanno reso Paolo Conte un artista apprezzato in tutto il mondo. Il 2016, infine, è l’anno di Amazing Game, il primo album di musica strumentale, con registrazioni effettuate in epoche diverse per colonne sonore di pièce teatrali e a scopo di studio e sperimentazione.

Riconoscimenti

Tra i tanti riconoscimenti ricevuti da Paolo Conte se ne segnalano numerosi da parte del Club Tenco, il premio Librex-Guggenheim 1991 “Eugenio Montale per la poesia” – sezione “versi per musica”, il David di Donatello e il Nastro d’Argento per la colonna sonora del film La freccia azzurra di Enzo D’Alò.

Numerose anche le onorificenze: nel 1999 Conte è diventato Cavaliere di Gran Croce, nel 2001 in Francia Chevalier dans l’ordre des arts et lettres, nel 2010 ha ricevuto la Grande Médaille de Vermeil, massima onorificenza della città di Parigi.

Tre i titoli accademici: la laurea honoris causa in Lettere Moderne dall’Università di Macerata (2003), il diploma accademico honoris causa in pittura dall’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro (2007), la laurea honoris causa in Musicologia dall’Università di Pavia (2017).