Palazzina Pucci, “Educare alla cittadinanza globale”

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Venerdì 26 novembre, alle 17.30, la conferenza pubblica che apre la 16ª edizione del corso per volontari della cooperazione internazionale. Ingresso con Green pass

MODENA – “Praticare l’educazione alla cittadinanza globale” è il tema della conferenza che si svolge venerdì 26 novembre, alle 17.30, alla Palazzina Pucci, in apertura della 16ª edizione del corso per volontari della cooperazione internazionale promosso dal Comune di Modena.

La conferenza si svolgerà in modalità mista, in presenza e on line sulla piattaforma Zoom, con accesso limitato. Per partecipare è necessario, dunque, inviare una mail all’Ufficio Progetti europei e relazioni internazionali del Comune di Modena (relazioni.internazionali@comune.modena.it), indicando se si intende seguirla in presenza oppure on line, insieme a nome, cognome e indirizzo di posta elettronica. I partecipanti in presenza dovranno esibire il Green pass per l’accesso alla sala.

Dopo i saluti dell’assessora all’Europa e alla cooperazione internazionale del Comune di Modena Anna Maria Lucà Morandi e di Moira Rotondo, responsabile dell’Ufficio politiche europee di Anci, interverranno Claudio Baraldi, docente di Sociologia di UniMoRe; Paola Berbeglia, presidente di Concord Italia, la confederazione delle organizzazioni non governative di emergenza e sviluppo, e delegata per Educazione alla cittadinanza globale dell’Associazione delle organizzazioni non governative; Alessio Surian, psicologo, consulente per programma educativi e culturali e docente dell’Università di Padova.

La prima giornata dedicata ai soli partecipanti al corso per volontari della cooperazione internazionale è in programma sabato 27 novembre in Galleria Europa. Gli iscritti al corso sono 25, selezionati attraverso un bando: sono 19 donne e 6 uomini, con un’età media di 27 anni. I più anziani sono Labid, 43 anni, ingegnere di origine siriana che vive e lavora in provincia di Modena, e Simon, 41 anni, che proviene dalla Sierra Leone che lavora a Modena dal 2018 come mediatore culturale. La più giovane, invece, è Xhoana, ventunenne di origini albanesi che vive nel trevigiano e collabora stabilmente con una onlus di Formigine impegnata in progetti di solidarietà internazionale. Dei 25 corsisti, 13 sono residenti a Modena e provincia, sei vengono da altre città dell’Emilia Romagna e sei da Toscana, Abruzzo, Lombardia e Veneto.

Il corso per volontari della cooperazione internazionale è promosso dal Comune di Modena e organizzato dall’Ufficio Progetti europei, relazioni internazionali e coordinamento progetti complessi, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l’Università di Modena e Reggio Emilia, la Provincia di Modena, Solidarietà e cooperazione-Cipsi, Centro servizi volontariato Terre estensi e Overseas, e con il sostegno finanziario della Fondazione di Modena. Ha, inoltre, il patrocinio della Regione, di Anci, del Comune di Spilamberto e del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani.