Bologna

Padri e figli dal 15 al 20 marzo al Teatro Arena del Sole

Padri e figli foto di Serena Pea

BOLOGNA – Dopo il debutto a Modena (le repliche sono ancora in corso fino a domenica 13 marzo) lo spettacolo Padri e figli va in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna da martedì 15 a domenica 20 marzo. Il regista e attore Fausto Russo Alesi si confronta con il romanzo di Ivan Turgenev: tredici attori, un musicista e uno dei maggiori studiosi della letteratura russa come il professore Fausto Malcovati in uno spettacolo corale. Una produzione ERT / Teatro Nazionale e Teatro di Napoli, in collaborazione con Teatro Verdi Pordenone e Centro Teatrale Santacristina.

Lo spettacolo si compone di due atti (della durata di 2 ore e 15’ ciascuno), visibili separatamente in due serate oppure in forma di maratona sabato 19 e domenica 20. Sabato 19 il regista, il professore Malcovati e la compagnia incontrano il pubblico in un momento di approfondimento sullo scrittore e sull’opera presso l’Auditorium Biagi della Biblioteca Salaborsa alle ore 11.30, con il Patrocinio dell’Associazione culturale Russia Emilia Romagna.

Padri e figli affonda le radici in una ricerca pluriennale, nata nell’ambito del Corso di Alta formazione per attori del Centro Teatrale Santacristina; il lavoro di studio e traduzione del testo è iniziato nel 2016 con il contributo del professore Fausto Malcovati.

«Da molto tempo amo questo straordinario romanzo di Ivan Turgenev – commenta Fausto Russo Alesi – in cui scorre la ricchezza e l’orrore della vita. Il Centro Teatrale Santacristina, diretto da Roberta Carlotto, mi è sembrato il luogo adatto per conoscerlo meglio, per verificare le sue potenzialità e i suoi parametri vitali: infatti è lì che il lavoro ha avuto la sua genesi, in un contesto di formazione appunto. In quel luogo meraviglioso che mi lega alla figura straordinaria di Luca Ronconi, che lo ha creato, mi sono voluto porre la domanda: “quale è l’eredità dei padri e quale è il futuro dei figli?”.

Questa domanda portante, a mio avviso, del romanzo di Turgenev, è ciò che mi guida in questo lungo viaggio.

Le fondamenta su cui abbiamo appoggiato il nostro lavoro partono da un adattamento del romanzo reso possibile dall’autorevole e costante presenza nel lavoro di drammaturgia e di traduzione del professor Fausto Malcovati. Il suo essere generosamente anche in scena nei panni di Turgenev, ha un valore simbolico importantissimo per me e per tutti noi: la possibilità e la necessità di poter dialogare con un riferimento insostituibile, un maestro, depositario di un sapere che non può che illuminarci la strada».

Materialista, antitradizionalista e sempre contro, un nichilista. Così si definisce lo studente di medicina Bazarov, il ruvido e complesso protagonista del romanzo. Attorno a lui, Turgenev dissemina l’opera di personaggi fondamentali su cui si muove la narrazione: l’amico Arkadij, il suo rapporto conflittuale con i fratelli Pavel Petrovič e Nikolaj Petrovič Kirsanov, i meravigliosi genitori Vasilij e Arina e Anna Sergeevna Odincova di cui Bazarov si innamora, la sola in grado di far vacillare la sua fede nichilista. E poi le potenti figure femminili di Katia Fenecka e Principessa R, i servi Dunjasa e Petr alla vigilia della caduta dell’istituzione della servitù della gleba; infine i grotteschi Sitnikov, EvdoKsija Kuksina, e Matvej Koljazin.

In Padri e figli, Turgenev fotografa il conflitto generazionale che domina la Russia conservatrice e patriarcale degli anni Sessanta dell’Ottocento. Ai padri, legati a un mondo aristocratico e privilegiato, si contrappongono i figli, più democratici e impegnati a costruire il loro mondo che nega e rifiuta i principi e i valori del passato e della tradizione. Un mondo “senza”: senza illusioni, senza autorità, senza falsi idoli.

Ma sono davvero tutti falsi gli ideali e i valori contro cui si scagliano i figli? E quale cambiamento rivendicano con forza? Turgenev non offre verità consolatorie, il mondo dei padri è diviso, pieno di irrequietudini insolubili così come quello dei figli.

«Padri e Figliconclude il regista – è un romanzo che fu molto criticato al suo esordio, romanzo che probabilmente scontentava tutti, i padri conservatori e i figli progressisti poiché tutti apparentemente ne uscivano sconfitti. Mi sembra che la posizione di Turgenev sia estremamente esistenziale, mi sembra di riconoscere contraddizioni in ogni personaggio da lui descritto, lasciandoci intravvedere gli abissi e le debolezze dell’essere umano e soprattutto la sua incapacità di emanciparsene o di affrontarle. Da qui l’idea di provare ad indagare i possibili punti di vista da cui guardare il testo: da lettori di oggi che si mettono in rapporto con questa storia e con le sue tematiche, da personaggi che utilizzano la narrazione per raccontarsi attraverso il loro punto di vista, da una possibile figura di autore che si confronta con le sue creature, mettendole in relazione e attraversandole tutte per cercare di capire dove collocarsi nel mondo.

Mantenere? Demolire? Costruire? O trasformare il passato di cui siamo figli, provando a leggere il presente e cercando un futuro che non si vede ancora? È commovente con quanta poesia e struggente leggerezza Turgenev riesca a parlarci e ci sia vicino.

Affidato alla forza, alla vitalità e al talento di tredici attori e alla partitura musicale di Giovanni Vitaletti portare in scena oggi questo romanzo, significa interrogarsi ancora sull’ “uomo” e sulla crisi di un’epoca, sulla libertà e sull’eterno e difficile confronto tra le generazioni, tra le classi sociali e con il potere. I duelli, le barriere e gli scontri ideologici che Turgenev ci racconta, sembrano far risuonare tutti i fallimenti storici e le contraddizioni umane, quelle domande universali necessarie alle sfide del nostro tempo»

Sabato 19 marzo, ore 11.30Biblioteca Salaborsa / Auditorium Biagi (Piazza del Nettuno 3, Bologna)

Padri e figli, oggi

Incontro con Fausto Russo Alesi e Fausto Malcovati

e con gli attori della compagnia

con il Patrocinio dell’Associazione culturale Russia Emilia Romagna

ingresso libero

Informazioni: bologna.emiliaromagnateatro.com | https://www.bibliotecasalaborsa.it/

Tournée 2021/2022

22 – 27 marzo 2022, Teatro Mercadante – Napoli

Prima parte:

22 marzo ore 21.00 | 23 marzo ore 17.00 | 26 marzo ore 19.00

Seconda parte:

24 marzo ore 17.00 | 25 marzo ore 21.00 | 27 marzo ore 18.00

1 – 2 aprile 2022 ore 20.30, Teatro Verdi – Pordenone

Fausto Russo Alesi

Diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, è oggi uno degli attori più interessanti della sua generazione. Più volte protagonista di spettacoli di Luca Ronconi, ha lavorato tra gli altri, con Roberto Andò, Carlo Cerciello, Gigi Dall’Aglio, Martin Kusej, Valter Malosti, Eimuntas Nekrosius, Carmelo Rifici, Peter Stein, Serena Sinigaglia e Gabriele Vacis.

Tanti i ruoli nei quali si è distinto per le notevoli capacità interpretative e grazie a cui ha ottenuto numerosi riconoscimenti fra cui il Premio della Critica Italiana, il Premio E.T.I. e tre Premi Ubu.

Nel 2012 ha realizzato un’originale e apprezzata versione di Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, della quale era l’unico interprete. Tra le sue regie, Edeyen di Letizia Russo, 20 Novembre di Lars Noren e Cuore di Cactus di Antonio Calabrò.

Al cinema è stato diretto molte volte da Marco Bellocchio e tra gli altri, da Roberto Andò, Sergio Castellitto, Saverio Costanzo, Marco Tullio Giordana, Gianluca Iodice, Carlo Mazzacurati, Mario Monicelli, Stefano Mordini, Andrea Segre, Silvio Soldini e per la televisione da Carmine Elia e Marco Turco.

Con Emilia Romagna Teatro Fondazione ha lavorato nel 2019 come attore ne La commedia della vanità di Elias Canetti per la regia di Claudio Longhi.

Nella stagione 2017/18 e 2020/2021, Fausto Russo Alesi ha fatto parte del corpo docente del corso Allievo attore (approvato da Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo) della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT.

Fausto Malcovati

Fausto Malcovati ha insegnato Letteratura e Teatro russo nelle Università di Pavia, Bari, Milano.

Ha pubblicato saggi e monografie sui principali prosatori della seconda metà dell’Ottocento fra cui Dostoevskij, Tolstoj, Gončarov.

Si è occupato dei maestri russi della regia di inizio Novecento, pubblicando biografie e scritti di Stanislavskij, Mejerchol’d, Vachtangov.

Padri e figli

di Ivan Turgenev

traduzione e adattamento Fausto Malcovati e Fausto Russo Alesi

regia Fausto Russo Alesi

personaggi / interpreti

Autore                                                             Fausto Malcovati

Lettrice                                                            Marina Occhionero

Bazarov                                                          Matteo Cecchi

Arkadij                                                             Luca Carbone

Nikolaj Petrovič                                               Stefano Guerrieri

Pavel Petrovič                                                Luca Tanganelli

Fenečka                                                          Eletta Del Castillo

Anna Seergevna Odincova                            Daria Pascal Attolini

Katja                                                                Zoe Zolferino

Arina                                                               Marta Mungo

Vasilij                                                              Alfredo Calicchio

Principessa R / Sitnikov                                 Marial Bajma Riva

Dunjaša / Kukšina                                          Giulia Bartolini

Pëtr / Matvej Koljazin                                     Cosimo Frascella

pianoforte Esmeralda Sella

composizione musiche originali Giovanni Vitaletti

progetto scenografico Marco Rossi

costumi Gianluca Sbicca

luci Max Mugnai

assistente alla regia Davide Gasparro

assistente alla scenografia Francesca Sgariboldi

assistente ai costumi Rossana Gea Cavallo

training fisico sull’attore Diana Manea

direttore tecnico Massimo Gianaroli

direttore di scena Lorenzo Martinelli

elettricista Gabriele Spadini

fonico Massimo Nardinocchi

attrezzista Eugenia Carro

sarta realizzatrice Eleonora Terzi

scene costruite nel Laboratorio di ERT / Teatro Nazionale

responsabile del Laboratorio e capo costruttore Gioacchino Gramolini

costruttori Sergio Puzzo, Marco Fieni, Tiziano Barone

scenografe decoratrici Ludovica Sitti e Sarah Menichini, Benedetta Monetti, Rebecca Zavattoni

produzione ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale

in collaborazione con Teatro Verdi Pordenone, Centro Teatrale Santacristina

foto di scena Serena Pea

documentazione audio – video Francesca Cappi

si ringrazia l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e il bando SIAE- S’Illumina

Informazioni e prenotazioni Teatro Arena del Sole:

Prezzi dei biglietti € 25 / 10

Biglietteria – Via Indipendenza 44, Bologna

Orari apertura al pubblico: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it

Biglietteria telefonica – tel. 051 2910910

Fino al 31 marzo 2022, come definito nel DL del 24/12/2021 n.221, l’ingresso a teatro per assistere agli spettacoli è consentito solo con mascherina FFP2 e con green pass rafforzato. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass.

È possibile utilizzare i biglietti in formato elettronico: acquistando biglietti on-line o telefonicamente si riceverà una conferma via mail che potrà essere utilizzata per entrare in sala senza necessità di passare dalla biglietteria.

Teatro Arena del Sole

Sala Leo de Berardinis

Via Indipendenza, 44 – Bologna

dal 15 al 20 marzo 2022

martedì 15 e mercoledì 16 ore 20.30 (I atto)

giovedì 17 e venerdì 18 ore 20.30 (II atto)

sabato 19 e domenica 20 ore 16.00 (maratona I e II atto)

Padri e figli

di Ivan Turgenev

traduzione e adattamento Fausto Malcovati e Fausto Russo Alesi

regia Fausto Russo Alesi

con Daria Pascal Attolini, Marial Bajma Riva, Giulia Bartolini, Alfredo Calicchio, Luca Carbone,

Matteo Cecchi, Eletta Del Castillo, Cosimo Frascella, Stefano Guerrieri, Marta Mungo,

 Marina Occhionero, Luca Tanganelli, Zoe Zolferino

e con Fausto Malcovati

pianoforte Esmeralda Sella

produzione ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale

in collaborazione con Teatro Verdi Pordenone, Centro Teatrale Santacristina

si ringrazia l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e il bando SIAE- S’Illumina

durata I atto 2 ore e 15 minuti, II atto 2 ore e 15 minuti

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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