BOLOGNA – Venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio va in scena al Teatro Arena del Sole Otello Circus, uno spettacolo lirico-teatrale, ideato da Antonio Viganò e Bruno Stori, e ispirato alle opere di Giuseppe Verdi e William Shakespeare. Siamo infatti in un vecchio circo, dove tutto sembra appassito e Otello è costretto ininterrottamente a rappresentare la propria tragedia: è la sua condanna, la pena che deve scontare per il gesto omicida. Otello Circus è presentato nell’ambito del progetto Teatro la Ribalta, a cura di Cristina Valenti, una collaborazione tra La Soffitta del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna ed Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Sul palcoscenico con Otello ci sono gli altri personaggi dell’opera, Jago, Roderigo ed Emilia che si spartiscono le varie attività e mestieri del circo: l’acrobata, il lanciatore di coltelli, l’equilibrista, l’inserviente, il domatore. Ogni giorno, da anni, più volte al giorno, quella tragedia della gelosia si ripete e gli interpreti, oramai diventati personaggi consumati, deboli e fragili, sono incapaci di fermare quella recita dei sentimenti umani che porta alla tragedia. Nel circo si aggirano i fantasmi delle vittime di femminicidio, per cercare, invano, di interrompere quella giostra e per ricordare, a chi guarda, che “l’amore che uccide” è sempre contro natura.
Otello Circus nasce dall’incontro tra il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt di Bolzano, compagnia teatrale costituita da uomini e donne con e senza disabilità fondata nel 2014, e l’Orchestra Allegromoderato di Milano, ensemble di cinquanta elementi composto da musicisti con disagio psichico, mentale e fisico e da professionisti, con la volontà di costruire insieme, valorizzando le proprie specificità e alterità, un percorso artistico e musicale. Gli interpreti “di-versi” restituiscono l’opera con una poetica singolare, mettendo in scena uno spettacolo creato dai sentimenti più spontanei, dove tutto è dominato dalle passioni e dalle ambizioni dei personaggi.
Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt
Il Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt, diretto da Antonio Viganò, è una compagnia teatrale costituita da uomini e donne con e senza disabilità fondata nel 2014 a Bolzano. La compagnia è portatrice di una sua poetica originale e personale: una gestualità che si fa danza, una scrittura drammaturgica contemporanea, scelte tematiche di interesse sociale, un’estetica essenziale. Al centro vi è una riflessione sulla disabilità, che non intende porsi come azione terapeutica, bensì come metodo per una vera inclusione culturale e sociale.
La compagnia ha un repertorio di spettacoli (Il suono della caduta, Personaggi, Nessuno sa di noi, Il ballo, H+G, Ali, Superabile e Otello Circus) in tournée in Italia e in Europa. Nel 2015 e nel 2018 vince il Premio Eolo per gli spettacoli H+G e Superabile, quali migliori novità dell’anno nel settore “Teatro infanzia e gioventù”; il Premio della Critica nel 2015, promosso dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro; e il Premio speciale Ubu 2018 “per la qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità”.
AllegroModerato
AllegroModerato è un’orchestra sinfonica di cinquanta elementi composta da musicisti con disagio psichico, mentale e fisico e da musicisti professionisti. I musicisti si esibiscono in tutta Italia e all’estero, partecipando a numerosi concerti e prestigiosi eventi.
L’Orchestra ha in repertorio rielaborazioni di opere dei maggiori compositori sinfonici: Beethoven, Elgar, Dvorak, Gershwin, Grieg, Mahler, Mussorgski, Shostakovich, Saint-Saen, Stravinskij, Verdi.
Teatro Arena del Sole,
via Indipendenza, 44 – Bologna
31 gennaio e 1 febbraio – Sala Leo de Berardinis
venerdì ore 21.00 | sabato ore 19.30
Otello Circus
di Antonio Viganò e Bruno Stori
regia Antonio Viganò
con Rodrigo Scaggiante, Mirenia Lonardi, Matteo Celiento, Maria Magdolna
Johannes, Jason De Majo, Michael Untertrifaller, Daniele Bonino, Rocco Ventura
musiche dal vivo Orchestra Allegro Moderato
orchestrazione e direzione musicale Marco Sciammarella e Pilar Bravo
collaborazione artistica Antonella Bertoni
disegno luci Michelangelo Campanale
direzione di produzione Paola Guerra
produzione Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt
spettacolo a capienza ridotta
durata 70 minuti
Informazioni:
Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna
Prezzi dei biglietti: da €7 € a € 15 più prevendita
biglietteria tel. 051 2910910 –
biglietteria@arenadelsole.it, bologna.emiliaromagnateatro.com
ALTRI APPUNTAMENTI DI TEATRO LA RIBALTA
a cura di Cristina Valenti
La Soffitta, Dipartimento delle Arti – Università di Bologna / Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Mercoledì 12 febbraio, ore 21 | DAMSLab/Teatro
Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt
Il ballo
spettacolo, testo e regia di Antonio Viganò
coreografie di Julie Anne Stanzakuna produzione Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt, con la collaborazione di Lebenshilfe, Bolzano
Residenze artistiche “Olinda” – Festival “Da vicino nessuno è normale”, Milano
Il ballo è il manifesto poetico della compagnia Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt. Uno spettacolo di teatro-danza dove i personaggi, prigionieri in una stanza, cercano di dare un senso alla propria vita. Chiusi nelle proprie abitudini e convenzioni sociali, lottano per non soccombere alle regole e alle logiche loro imposte.
La drammaturgia trae ispirazione da grandi autori del Novecento: Luigi Pirandello, Jean-Paul Sartre e Bruno Schulz. Un contributo particolare è stato fornito dal video d’arte Il tango di Zbigniew Rybszynski.
Martedì 18 febbraio, ore 21 | DAMSLab/Teatro
Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt
Ali
spettacolo e testo di Gianluigi Gherzi, Remo Rostagno, Antonio Viganò
regia di Antonio Viganò
coreografie di Julie Anne Stanzak (Tanztheater Wuppertal)
ispirato allo spettacolo Ali del 1993 (coproduzione Le Grand Bleu e Teatro la Ribalta, premio ETI Stregagatto 1995)
una produzione Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt – Lebenshilfe Südtirol | Un omaggio a Joseph Scicluna
Ali è il racconto di un incontro tra un giovane uomo qualunque, un po’ disilluso e pessimista, e un individuo con due ferite rosse sulle spalle, un angelo caduto che ha voglia di soffrire e di amare come fanno tutti gli esseri umani. La creatura, scesa dal cielo attraverso un palo della luce, chiede, interroga, vuole capire il perché di ogni cosa. È curioso e ingenuo come un bambino. L’angelo e l’uomo si incontrano, si scontrano, lottano, si riconoscono, si agguantano e si sfiorano in una danza della vita fino alla morte.
Da martedì 24 a venerdì 27 marzo, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 | DAMSLab/Teatro
Esito finale 27 marzo, ore 18.00
Il corpo abitato
Laboratorio teatrale condotto da Antonio Viganò
partecipazione gratuita riservata agli studenti dell’Università di Bologna
Venerdì 27 marzo, dalle 15.00 alle 17.30 | DAMSLab/Teatro
La malattia che cura il teatro
tavola rotonda
a cura di Cristina Valenti