Orari, alcol e bevande in vetro, l’ordinanza di via Boldrini si allarga all’ultimo tratto di via Amendola

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Comune di BolognaBOLOGNA – Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha firmato l’ordinanza in materia di tutela di residenti e cittadini per il tratto di via Boldrini che va da via Amendola a Piazza XX Settembre e per il tratto di via Amendola tra via Boldrini e viale Pietramellara. Si tratta della riproposizione di un’ordinanza già in vigore nei mesi scorsi in via Boldrini, ma che da oggi e per un mese si allarga anche a una parte di via Amendola. La decisione è stata presa per migliorare le condizioni di vivibilità nell’area, dopo aver verificato gli effetti positivi raggiunti nel precedente periodo di applicazione, concluso il 25 maggio scorso, attraverso il confronto con gli operatori, i residenti e le verifiche sul territorio.

Nella zona dove è in vigore l’ordinanza vengono modificati gli orari di esercizi di vicinato, medie strutture di vendita del settore alimentare e misto, laboratori artigianali del settore alimentare: dovranno chiudere dalle 21 alle 7 del giorno successivo. Inoltre per tutti gli esercizi di vicinato, medie strutture di vendita del settore alimentare e misto e per i laboratori artigianali alimentari, l’ordinanza vieta di detenere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e apparecchio di refrigerazione e raffrescamento allo scopo di venderle in qualsiasi contenitore in tutto il complessivo orario di apertura e per tutto il periodo di durata di validità dell’ordinanza, che scadrà il 17 gennaio 2019. Infine, il provvedimento vieta il consumo di bevande in contenitori di vetro in luoghi pubblici o di uso pubblico.

Le violazioni delle disposizioni dell’ordinanza in materia di rispetto delle fasce orarie di apertura sono soggette alla sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 500 euro (pagamento in misura ridotta 400 euro). Nel caso in cui il titolare incorra in reiterate violazioni degli orari di chiusura verrà disposta la comunicazione al Questore perché venga applicata la misura di sospensione dell’attività. La violazione del divieto di consumo di bevande in contenitori di vetro comporta, oltre la sequestro, la sanzione da 100 a 500 euro (pagamento in misura ridotta 200 euro).