FORLÌ – Collettivo alla bellezza del Pianeta, ma anche una riflessione sulla sua fragilità e un grido per fermarne la distruzione.
L’Ora della Terra promossa dal WWF ha origini che risalgono a Sidney nel 2007 e, dal partecipare di quasi 200 Paesi nel 2024, è divenuta una manifestazione di grande portata. Durante questa giornata, molte città in tutto il mondo si uniranno nello spegnimento simbolico delle luci di monumenti e edifici, a rappresentare un riconoscimento e un impegno verso la salute del nostro Pianeta.
I recenti rapporti del servizio Copernicus sul cambiamento climatico e delle agenzie NOAA e NASA hanno chiarito una realtà allarmante: il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato. Gli eventi climatici estremi, che hanno colpito diverse parti del mondo, hanno causato perdite inestimabili sia in termini di vite umane che di beni e risorse naturali. Questa situazione evidenzia la crescente urgenza di adottare misure efficaci per ridurre le emissioni di gas serra e preservare la biodiversità, affinché sia un supporto nella lotta contro l’inevitabile deterioramento causato dai cambiamenti climatici.
Nonostante l’evidenza di tali crisi ambientali, i governi e il settore privato spesso non riescono a lanciarsi in azioni coordinate per proteggere il nostro Pianeta. È cruciale che tutti, dai politici agli imprenditori, comprendano che una transizione ecologica equa non solo è necessaria per affrontare la crisi climatica, ma può anche generare benefici economici e sociali significativi.
In un momento pieno di difficoltà e incertezze come quello che stiamo vivendo, una grande azione globale in grado di unire tutti in un’unica richiesta, è in sé un messaggio di pace e solidarietà: solo insieme possiamo far sentire la nostra voce e chiedere un futuro più sicuro, giusto e sostenibile per tutti. È quindi fondamentale essere e sentirsi coinvolti, se vogliamo aumentare la consapevolezza sulle sfide ambientali, abbattere le emissioni di gas serra e invertire la perdita di biodiversità.
Ogni nostra azione è determinante per poter dare un contributo alla sostenibilità ambientale per tutelare il luogo in cui viviamo e la nostra salute, oggi e nel futuro.
Il Comune di Forlì aderisce all’Ora della Terra con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di adottare sempre più comportamenti e politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Per l’occasione organizza, in collaborazione con il WWF, il Mause, il LICEO Classico G. B. Morgagni ed il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì, un importante evento su un tema fondamentale per l’ambiente e per la nostra sopravvivenza: gli impollinatori, che sempre più ci fanno percepire gli effetti del clima.
L’evento dal titolo “impollinatori e agricoltura” si terrà presso la Casa della Legalità, viale dell’Appennino, 282, dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Saranno presenti i seguenti relatori: Carlo Rondoni, Mauro Marconi, le classi 2AL e 2BC, accompagnate dalle insegnanti Laura Milanesi e Linda Ugolini. Seguirà la passeggiata al percorso guidato impollinatori (bee hotel e aiuole) a cura del WWF.
Il saluto dell’amministrazione sarà portato dall’Assessore all’Ambiente Giuseppe Petetta.
L’evento è rivolto in particolare ai giovani per trasformare l’Ora della Natura in un appello collettivo di responsabilità e cura per l’ambiente, è un invito a riflettere sull’importanza delle nostre scelte.
Dalle 20.30 alle 21.30 verrà spenta l’illuminazione di Piazza Saffi. Gli amici della FIAB faranno una pedalata in bicicletta e seguirà un flash mob..
La partecipazione dei cittadini è fondamentale. E’ la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza. E’ l’Ora della Terra!